Prima lettura del 12 marzo 2022

Sarai un popolo consacrato
Dt 26,16-19

"Mosè parlò al popolo, e disse:
«Oggi il Signore, tuo Dio, ti comanda di mettere in pratica queste leggi e queste norme. Osservale e mettile in pratica con tutto il cuore e con tutta l’anima.
Tu hai sentito oggi il Signore dichiarare che egli sarà Dio per te, ma solo se tu camminerai per le sue vie e osserverai le sue leggi, i suoi comandi, le sue norme e ascolterai la sua voce.
Il Signore ti ha fatto dichiarare oggi che tu sarai il suo popolo particolare, come egli ti ha detto, ma solo se osserverai tutti i suoi comandi.
Egli ti metterà, per gloria, rinomanza e splendore, sopra tutte le nazioni che ha fatto e tu sarai un popolo consacrato al Signore, tuo Dio, come egli ha promesso»".


I profeti sono gli uomini che hanno la vista più lunga, i visionari che si discostano dalla saggezza comune per lanciare il proprio popolo in un futuro che si dimostrerà, non follia immaginata, ma inaspettata realtà.
Questo perché i profeti vedono nel presente la verità della conclusione storica che non segue le studiate e orchestrate previsioni degli statisti e dei potenti, ma è saldamente voluta e portata alla pienezza dalle mani di Dio.
Il discorso di Mosè, che leggiamo oggi, inaugura questo stile profetico che è la scintilla illuminante, a bene ascoltarla e seguirla, di tutta la meravigliosa storia umana.

"Egli ti metterà, per gloria, rinomanza e splendore, sopra tutte le nazioni che ha fatto".
È il sogno di ogni popolo ed è la vocazione del popolo eletto, primizia con cui il Signore ha iniziato il suo dialogo con tutti i popoli della terra. Israele non è l'unico popolo che sta a cuore al Signore, ma da questo popolo è iniziata e si è rivelata la sua discesa sempre più profonda nel cuore dell'umanità.
Questo popolo derelitto, bistrattato, non grande e non potente, piccolo possedimento del Padre in mezzo ai tanti colossi mondiali del medio Oriente, è voluto e destinato ad essere luce che riflette nel mondo la gloria dell'amore del Dio vivente. Egli parte e si prende cura di un piccolo resto, una nazione non considerata ma lievito, per elevare alla sua gloria tutte le genti.

"E tu sarai un popolo consacrato al Signore, tuo Dio, come egli ha promesso".
Mosè sta facendo un lungo discorso denso di leggi, norme e raccomandazioni per questo pugno di schiavi che si prepara ad avere una terra e a stanziarsi in Palestina. Ancora la terra non c'è, e sono sempre nomadi, ma Mosè è il condottiero che profeticamente già li fa entrare nel bene che il Signore ha destinato loro in eredità.
La promessa fatta ad Abramo, rinnovata al popolo liberato dalla schiavitù egiziana, arriverà fino al suo compimento, al culmine della storia umana, coinvolgendo e consacrando, con la benedizione del Padre, l'umanità intera.

Abbiamo bisogno di profeti e ci sono ancora profeti che sono mossi da questa luce del Padre e che è necessario ascoltare? Oggi più che mai, perché una società globale, che dimenticasse dove sta andando e il senso profondo dell'esistenza, non avrebbe per meta che l'arrivismo e il potere da realizzare ad ogni costo, uccidendo e fagocitando piccole nazioni e popoli inermi.
La profezia oggi è la fede docile e guidata dall'amore, la forza della Parola che plana sulle vicende spesso dolorosamente stupide e distruttive, mostrando che un senso e una meta ancora ci sono.
La profezia cristiana annuncia che la verità sta nel perdere per ritrovare, viene uccisa per far vivere, è schiacciata ma crede nella risurrezione grazie alla potenza che vince ogni aggressore e ogni nemico, la potenza disarmata del Padre.


Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Dt 26,16-19
Commento del 27/02/2021

Salmo 119 (118),1-8
Commento del 07/03/2020

Vangelo di Mt 5,43-48
Commento del 16/03/2019
e Commento del 16/06/2020

Commenti

  1. "E tu sarai un popolo consacrato al Signore, tuo Dio, come egli ha promesso".
    Tu sei il Dio della promessa.
    Tu sei il Dio fedele.
    Tu sei il Dio che realizza ciò che dice.
    "E tu sarai un popolo consacrato al Signore, tuo Dio, come egli ha promesso".
    Tu sei il mio Dio.
    Tu sei il Dio del tuo popolo.
    Ti sei il Dio di ogni vivente.
    "E tu sarai un popolo consacrato al Signore, tuo Dio, come egli ha promesso".
    Hai iniziato da un popolo.
    Hai proseguito con tutti i popoli.
    Concluderai benedicendo ognuno per sempre.
    "E tu sarai un popolo consacrato al Signore, tuo Dio, come egli ha promesso".

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  2. "Egli ti metterà, per gloria, rinomanza e splendore, sopra tutte le nazioni che ha fatto".

    Ecco Signore ti voglio pregare come tanti oggi,per questo popolo ucraino bistrattato,mortificato,assalito,ucciso...

    Grazie

    RispondiElimina

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