Vangelo del 18 luglio 2021
Nel giorno del giudizio, quelli di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona! Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro questa generazione e la condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone!»"
"Egli rispose loro: «Una generazione malvagia e adultera pretende un segno!»"
Chi sono coloro che vogliono forzare la mano al Maestro? Sono scribi e farisei, ma Gesù li definisce malvagi e adulteri, che è la definizione classica di chi in passato perseguitava e uccideva i profeti. Smaschera così la loro intenzione profonda di eliminarlo, non certo di vedere per capire. Il nostro cuore è contorto a noi stessi, ha sempre bisogno di chiarezza e Gesù svela i meccanismi che lo muovono.
Qual'è il motivo che sta alla base della nostra preghiera? Dove vogliamo andare a parare con le nostre richieste?
È fondamentale esserne consapevoli e la Parola ci aiuta in questo processo di comprensione e chiarificazione di noi stessi.
"Ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona il profeta. Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra".
Ogni ebreo del tempo di Gesù conosceva bene la storia del profeta Giona, mandato da Dio ad annunciare la conversione ad un popolo nemico che opprimeva Israele. Rifiutandosi di compiere la sua missione, Giona scappa, ma un grosso pesce lo inghiotte e dopo tre giorni lo sputa al punto di partenza, costringendolo a rimettersi davanti al Signore e alla sua volontà.
Tre giorni e tre notti nel buio del ventre del pesce è il segno dato a chi non vuole accogliere la volontà del Padre.
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di Mi 6, 1-4.6-8
Commento del 20/07/2020
Salmo 50 (49)
Commento del 20/01/2020
e Salmo 50 (49), 1-10
Commento del 02/03/2021
Vangelo nella versione di Lc 11, 29-32
Commento del 04/03/2020
"Come Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra".
RispondiEliminaNel cuore della terra:
come un seme,
come un bambino nel grembo materno.
È il mistero nascosto della vita.
"Come Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra".
Così Giona.
Così Gesù.
Così noi.
"Come Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra".
Una generazione malvagia e adultera pretende un segno!
RispondiEliminaTutto si vuole mettere alla prova
Dubbiosi e malpensanti sempre
La fede
La fede......
Fa che io veda!
Tu hai già fatto tantissimo per me;fammici soffermare!
Grazie