Prima lettura del 27 agosto 2022

Quello che è nulla, Dio lo ha scelto
1Cor 1,26-31

"Considerate la vostra chiamata, fratelli: non ci sono fra voi molti sapienti dal punto di vista umano, né molti potenti, né molti nobili.
Ma quello che è stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i sapienti; quello che è debole per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i forti; quello che è ignobile e disprezzato per il mondo, quello che è nulla, Dio lo ha scelto per ridurre al nulla le cose che sono, perché nessuno possa vantarsi di fronte a Dio.
Grazie a lui voi siete in Cristo Gesù, il quale per noi è diventato sapienza per opera di Dio, giustizia, santificazione e redenzione, perché, come sta scritto, «chi si vanta, si vanti nel Signore»”.

Cosa confonde i sapienti e i forti? Mi viene da dire ciò che non ha un potere, che sia di parola e di intelletto o di possenza fisica e di elevatura sociale.
Insomma confonde e disturba ciò che è piccolo, povero, non considerato proprio perché non appaia per svergognare, sia dimenticato affinché tutto sia sotto il controllo di chi sa, e di chi fa.
Ecco: questi ultimi il Signore riempie della sua potenza, della sua grazia e della sua gloria!
È un ribaltamento a cui mai ci abitueremo. Per questo la Parola, quotidiana e continua è il cibo che ci serve per convertire il nostro cuore malato di potere.

"Quello che è stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i sapienti".
Quante discussioni in questo mondo, che spaziano dal più piccolo argomento da spiaggia a quello sui tavoli dei potenti della terra!
Tutti a sfoggiare saperi e giustezze che basta un virus o una guerra a sbugiardare irrimediabilmente!
È un nostro "vizio" quello di apparire più preveggenti, più saputi e più arguti di chi ci ascolta.
Che guaio scoprire che la ricompensa si è già presa in questo sfoggio di intelligenza e di oratoria, e si rimane a mani vuote quando Dio si sceglie chi è considerato "stolto", incapace di tecniche di convinzione, guidato come lui dalla logica perdente dell'amore.

"Quello che è debole per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i forti".
Chi annuncia il Vangelo si spoglia di ogni arroganza, di ogni forza se non quella dello Spirito che segue e porta alle sue vie.
È il contrario di chi si fa forte di ciò che sa e di ciò che è.

"Quello che è ignobile e disprezzato per il mondo".
Ecco questo ci fa male ad ascoltarlo! È veramente un colpo al nostro amor proprio che insegue la moda di essere considerato, guardato, osannato raccogliendo i likes che la rete ci abitua a cercare continuamente!
Ignobile e disprezzato: chi si sceglierebbe quel posto?
La risposta è sempre una: solo il Cristo ha potuto tanto, ha usato la sua forma per disarmarsi, la sua divinità come rinuncia, l'essere il Primo per mettersi all'ultimo posto.
E non è la falsa umiltà, quella che ci studiamo noi per essere lodati ancora di più.
"Come uno davanti al quale ci si copre la faccia,
era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima"(Is 53, 3).

Questo il crocifisso, non quello ricoperto di corone d'oro, e innalzato in santuari da miliardari!
Questo il Figlio di Dio in ogni figlio ripudiato, disprezzato, non considerato, cacciato dalla casa, dalla sua patria.

"Quello che è nulla, Dio lo ha scelto per ridurre al nulla le cose che sono, perché nessuno possa vantarsi di fronte a Dio".
Paolo parla spesso della carne, intendendo con questo termine tutto ciò che in noi è orgoglio, egocentrismo, volontà di autoaffermarsi. Contro tutto questo l'amore di Dio è medicina, cura, salvezza.
Nessuno può vantarsi davanti a Dio quando scopre la propria fragilità. La Sapienza di Dio, completamente capovolta rispetto alla nostra, rende senza senso i nostri sforzi per imporre una mentalità narcisistica, piena di boria e distruttiva.
"Quello che è nulla, Dio lo ha scelto": parole dure da accogliere, ma vere, rivelazione di ciò che Dio cerca, sana, colma.
Beati noi se davanti al fallimento, allo svuotamento e alla morte, scopriremo la presenza del Sapiente e del Forte che ci  riempie di sé.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Salmo 33 (32), 10 -22
Commento del 22/10/2020

Vangelo Mt 25, 14-30
Commento del 31/08/2019



Commenti

  1. "Quello che è stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere
    i sapienti".
    Ancora una sfida.
    Ancora una buona notizia.
    Ancora il mondo di Dio nel nostro.
    "Quello che è stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere
    i sapienti".
    Cos'è sapienza?
    Cos'è stoltezza?
    Lo imparo da Dio
    per non trovarmi capovolto.
    "Quello che è stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere
    i sapienti".
    Signore rendi stolta
    la mia sapienza.
    Che io non resti confuso.
    Donami la sapienza del cuore.
    "Quello che è stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere
    i sapienti".

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  2. Quello che è stolto si, ma soprattutto quello che è
    NULLA...
    Quello che passa vendendo fra i tavoli al ristorante, in spiaggia fra gli ombrelloni, ai crocicchi delle strade ai semafori..
    Quello che è seduto a terra ed elemosina
    TUTTI questi sono nulla.,
    Il mondo li considera disturbatori...
    Questi mi passano avanti!

    RispondiElimina

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