Prima lettura di domenica 7 agosto 2022

Il tuo popolo infatti era in attesa
Sap 18, 6-9

"La notte [della liberazione] fu preannunciata ai nostri padri,
perché avessero coraggio,
sapendo bene a quali giuramenti avevano prestato fedeltà.
Il tuo popolo infatti era in attesa
della salvezza dei giusti, della rovina dei nemici.
Difatti come punisti gli avversari,
così glorificasti noi, chiamandoci a te.
I figli santi dei giusti offrivano sacrifici in segreto
e si imposero, concordi, questa legge divina:
di condividere allo stesso modo successi e pericoli,
intonando subito le sacre lodi dei padri".


L'Esodo dall'Egitto degli schiavi ebrei e il libro che ne racconta la storia, restano nella Bibbia un paradigma, un esperienza fondamentale, e tutta la Scrittura ne è segnata, dal libro della Genesi, scritto dopo l'Esodo, fino all'ultimo libro, l'Apocalisse.
L'annientamento del faraone, il passaggio del mare, il cammino verso la terra promessa, restano per sempre i grandi simboli del Dio liberatore e della sua azione deflagrante sul male, a favore degli oppressi.
Il libro della Sapienza ha una sua rilettura e riflessione della Pasqua degli ebrei in uscita dall'Egitto e la attualizza per ogni uomo e per ogni donna che devono fare il passaggio verso la liberazione. Nella vita dello Spirito tutto è Pasqua, in un essere tratti dalle acque, in un passaggio continuo dagli abissi della morte alla terra di vita.

"La notte [della liberazione] fu preannunciata ai nostri padri,
perché avessero coraggio,
sapendo bene a quali giuramenti avevano prestato fedeltà".

È una delle notti più importanti della storia biblica, notte di terrore e liberazione, di lotta nelle tenebre e di vittoria del Signore che si rivela l'unico a dominare sui nemici del popolo.
È una notte difficile da attraversare ma preannunciata, attesa e desiderata da chi non vede più scampo nei suoi giorni.
Notte da vivere nel coraggio, affidando la mano, nel buio al Dio fedele che porta verso la libertà.
È così di ogni cammino che lo Spirito traccia nelle vita degli esseri umani, è così di ogni singola esistenza che deve fare il passo nella notte decisiva verso la luce di Dio.

"Il tuo popolo infatti era in attesa
della salvezza dei giusti, della rovina dei nemici".

Salvezza e rovina, vita e morte, liberazione per gli uni e sconfitta per gli altri: così il Signore ha fatto distinzione tra il suo popolo e i suoi oppressori, schierandosi apertamente, mettendosi dalla parte di chi soffre per portarli alla liberazione. Il Signore salva il popolo e salva i nemici, tutti figli, distinguendo, scoprendo il male per quello che è, non permettendo che i giudizi malati dell'umanità stravolgano il suo progetto.

Quando parlatori ottusi di sventura profetizzano la distruzione dell'umanità da parte di chi sfrutta, depreda, saccheggia le risorse mondiali, da chi si arma per colpire i poveri, da chi crede di dominare il mondo, noi credenti rileggiamo l'Esodo, la Sapienza, i Salmi e tutta la Scrittura.
Il destino del mondo non è in mano ai faraoni di turno ma al Dio liberatore e Salvatore.
Rimaniamo fiduciosi in attesa: la nostra vita è nelle mani del Custode. Questo ci è stato preannunciato!
È la logica della Pasqua, il senso di marcia dell'intera storia umana; tutti camminiamo verso questa esplosione di verità!


Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Salmo 33 (32), 1-9
Commento del 10/05/2020

Seconda lettura di Eb 11, 8.11-12.17-19
Commento del 27/12/2020

Vangelo di Lc 12, 32-38
Commento del 11/08/2019

e Vangelo di Lc 12, 39-48
Commento del 23/10/2019

Commenti

  1. "Il tuo popolo era in attesa
    della salvezza".
    È la notte del passaggio
    del mar Rosso.
    È la notte del cammino
    verso la libertà.
    È la notte della promessa di Dio.
    "Il tuo popolo era in attesa
    della salvezza".
    Attendere la salvezza è fiducia.
    Attendere la salvezza è speranza.
    Attendere la salvezza è gioia.
    "Il tuo popolo era in attesa
    della salvezza".

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  2. ... condividere successi e pericoli...
    Si Signore grazie per quello che mi chiami a fare, condividere sia il bene che il male.
    Grazie
    Ci sei sempre TU nel pericolo e nel successo, sempre!

    RispondiElimina

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