Vangelo del 10 agosto 2022

Dove sono io
Gv 12, 24-26

"In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto.
Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna.
Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà»".


Nei Vangeli è chiaro che Gesù fosse estremamente duro con due tentazioni che tutti abbiamo: il potere e l'ingiusta ricchezza.
Perché un uomo dovrebbe rivendicare per sé un potere egemonico che non lascia spazio a nessuna voce contraria, a nessun altro che la pensi diversamente?
Come può un solo uomo avere tanti soldi che potrebbero dare una vita degna di questo nome ad un milione di essere umani?
Per Gesù la risposta è semplice: queste sono storture inumane, sorgenti di tante situazioni disastrose.
Tutti, magari in modo inconscio, aspiriamo ad avere potere, ad essere capi di qualcosa, a predominare su qualcuno, a spendere senza limiti e ad avere un'agiatezza senza lavoro e senza affanni.
E mentre noi invidiamo chi è arrivato a poteri e ricchezze, Gesù al contrario esalta il distacco dai beni e il servizio fraterno.
Nella pagina del Vangelo di Giovanni che meditiamo Gesù parte da ciò che è sempre di più il motivo centrale del suo cammino: la sua morte. E ne coglie sempre profondi significati, rivalutando la croce come estremo servizio all'umanità. La sua morte ha senso come ha senso un chicco di grano che muore per portare nuovo frutto.
E i suoi discepoli come possono essere con lui?

"Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore".
Gesù è un maestro, una guida, e nell'antichità seguire un maestro era anche mettersi al suo servizio.
Ma i suoi discepoli sono trattati diversamente: li chiama amici, li nutre, li fa riposare al sicuro, lava loro i piedi.
E' la sua prassi che nasce da un insegnamento nuovo: chi vuole essere primo sia ultimo, se uno vuole comandare serva; per questo chiama beati i poveri e gli ultimi.
I dodici l'hanno capito un po' per volta vedendo Gesù che anziché accrescere il suo potere, come ci si sarebbe aspettato, scendeva invece ogni giorno più in basso, rivelandosi servo di tutti.
Se uno vuole seguirlo deve fare la sua stessa strada, imparare la sua stessa ottica di rinuncia, di non aggressività, di dono fino in fondo.
Altra novità sconvolgente: il servitore normalmente non condivideva la vita del suo padrone, nel caso di Gesù sì.
Chi vuole servire il Cristo è fatto conforme a lui, cammina verso la croce, va verso la morte, dà la vita per i fratelli; in cammino dietro al Maestro si fanno i suoi passi, dimentichi di se stessi e delle proprie priorità.

Ha senso una vita così, che vantaggio porta?
"Se uno serve me, il Padre lo onorerà".
Il Padre è contento, approva questa via; non è solo la via di Gesù, ma percorrendola si scopre chi sia il Padre.
È scandaloso scoprire per un ebreo che Dio è dalla parte dei deboli, dei poveri, cioè di coloro che si credevano abbandonati e reietti dal divino.
Gesù non ha dubbi su questo e annuncia che il Padre riempirà di onori coloro che se ne sono volontariamente liberati.

Più meditiamo il Vangelo e più ci rendiamo conto che rema contro corrente, che trascina il nostro cuore dove non vorrebbe andare, che lo convince d'amore e lo plasma a immagine del Figlio.
"Dove sono io" dice Gesù: questo posto scopriamo ascoltando, questo luogo prezioso cerchiamo anche per noi. Essere con lui, seminati con lui per portare molto frutto.
La Parola ci salvi da bramosie che alla fine distruggerebbero il nostro cuore e coloro che amiamo, e ci converta al servizio, quello che per primo, il Figlio, ha per ognuno di noi.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di 2Cor 9, 6-10
Commento del 10/08/2021

Salmo 112 (111)
Commento del 10/08/2019

Vangelo di Gv 12, 24-26
Commento del 10/08/2020


Commenti


  1. "Se uno mi vuole servire,
    mi segua, e dove sono io,
    là sarà anche il mio servitore".
    Parola di Gesù a noi.
    La sua via è servire.
    Seguo lui, seguo la sua via.
    "Se uno mi vuole servire,
    mi segua, e dove sono io,
    là sarà anche il mio servitore".
    Servire
    Seguire
    Essere con lui.
    "Se uno mi vuole servire,
    mi segua, e dove sono io,
    là sarà anche il mio servitore".
    Lo servo nei fratelli.
    Lo seguo nella vita.
    Sono con lui, e lui con me.
    "Se uno mi vuole servire,
    mi segua, e dove sono io,
    là sarà anche il mio servitore".

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  2. Dove sono io...
    Tu sei qui
    Sei
    In ogni momento sei
    Donami la sapienza e la mansuetudine di percepirti
    Amen

    RispondiElimina

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