Seconda lettura del 15 agosto 2022 - Assunzione di Maria

In Cristo tutti riceveranno la vita
1Cor 15, 20-26

"Fratelli, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti. Perché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti. Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita.
Ognuno però al suo posto: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo. Poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo avere ridotto al nulla ogni Principato e ogni Potenza e Forza.
È necessario infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. L’ultimo nemico a essere annientato sarà la morte, perché ogni cosa ha posto sotto i suoi piedi".


È bello sentire l'annuncio della Pasqua in piena estate! La Pasqua è il filo conduttore di tutto l'anno, come si annuncia solennemente il giorno dell'Epifania.
E' necessario vivere della Pasqua per confortare il nostro cuore che sembra invece, ad ogni passo, in balia della morte e senza via d'uscita.
Nella prima lettera ai Corinzi, Paolo ci mostra il Cristo risorto, gioia, forza e speranza della sua vita. La sua parola profetica ci raggiunge, dando senso ai nostri giorni e indicando la nostra meta.
È il vertice dell'annuncio del Vangelo; per questo abbiamo bisogno di risentirlo continuamente.

"Fratelli, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti".
Il Cristo risorto è primizia di mietitura per il Padre; seguirà l'abbondanza del raccolto di cui facciamo parte tutti!
Per questa parola sarò sempre grata al grande apostolo, perché coinvolge l'umanità intera nella Pasqua del Signore, perché si rivolge al mio cuore che fa fatica a soffermarsi sulla morte. !

"Perché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti".
Finalmente il danno fatto dall'Adamo, dall'uomo tratto dalla terra e per questo limitato e finito, è risolto dal Cristo. Da un uomo venne la rovina e dall'Uomo viene la salvezza!
Era nell'umano che andava guarita la piaga, la lacerazione che ci accomuna tutti. Perché la morte è proprio questo: uno strappo nello scorrere dei giorni, una frattura dei sentimenti, una solitudine che ci lascia storditi e attoniti. Cristo ci ha "guariti" dal veleno della morte, passandoci dentro, affrontando il nostro nemico numero 1 e sconfiggendolo con la sua resurrezione.
La mia dignità umana più vera è ritrovata e realizzata in questo figlio di donna che porta nella scia della resurrezione tutti i suoi fratelli.

"Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita".
L'esperienza della morte dei nostri cari è come un muro che ci si pone davanti mentre camminiamo sicuri di stare in una vita piena e appagata. E' uno shock che ci confonde e fa vacillare ogni cosa.
Paolo parte della certezza della morte che tutti attraverseremo, annunciando la certezza della resurrezione da cui sgorgherà quella vita tanto desiderata e mai veramente raggiunta.
La fiducia nella resurrezione portata da Gesù ha, paradossalmente, la base sulla morte che è per tutti. Ugualmente se per un uomo, Gesù, la resurrezione è stato un fatto, lo sarà per tutti gli uomini che in lui sono fratelli e consanguinei. Se la morte di Adamo lega tutti, la resurrezione di Gesù libererà tutti!

E' logico Paolo, progredisce in modo sequenziale nel suo ragionamento che farebbe invidia al più bravo dei rabbini! Ma allora perché una tale certezza non si radica facilmente nel nostro cuore, sempre dubbioso sul futuro, a caccia di conferme dove non se ne può trovare! L'annuncio della Pasqua ci è necessario, è l'unica luce che mette pace nel nostro turbinio di dubbi.
È "certezza" che ci viene dalla fede, perché certo è attraversare con Cristo, unico vincitore della morte, il varco del sepolcro vuoto che ci porta al Padre.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Ap 11, 19; 12,1-6.10
Commento del 15/08/2019

Salmo 45 (44), 8-12
Commento del 15/08/2021

Vangelo di Lc 1, 39-45
Commento del 21/12/2019


Commenti


  1. "Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita".
    È la buona notizia.
    È motivo di gioia sempre.
    È la radice di ogni speranza.
    "Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita".
    Tutti nella morte.
    Tutti nella Vita.
    Tutti nella festa.
    "Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita".
    Adamo si è ammalato.
    Cristo lo ha guarito.
    Sorrisi su tutte le labbra
    del mondo.
    "Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita".

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  2. Il Regnare di Gesù è collocare tutto ad una dignità filiale.
    Ognuno al suo posto...
    Il papà sa cosa fare per appianare il cammino verso la meta ambita, il passaggio a vita nuova.
    Amen

    RispondiElimina

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