Salmo del 17 aprile 2024

Per questo in lui esultiamo di gioia
Sal 66 (65),5-6

"5 Venite e vedete le opere di Dio,
terribile nel suo agire sugli uomini.

6 Egli cambiò il mare in terraferma;
passarono a piedi il fiume:
per questo in lui esultiamo di gioia".


Il Salmo 66 innalza una lode al Signore con un occhio alle sofferenze passate, gustandosi il presente finalmente più sereno. Il Signore compie meraviglie nell'universo e nella storia del suo popolo Israele e tutta la terra loda il suo nome Santo.
È lui il vincitore su ogni altro potere e il memoriale per eccellenza che avvalora questa certezza è la sconfitta del grande faraone d'Egitto e la liberazione dei suoi figli dall'oppressione e dalla schiavitù.
Al Signore perciò va ogni lode nei secoli!

"Venite e vedete le opere di Dio".
È un invito ai figli, l'eredità a coloro che si amano.
Vedere per la Scrittura è "intra-vedere" ed è una capacità che viene dalla fede, come l'ascoltare.
Se vedi nel profondo credi (cfr. Gv 11,40): è la grazia che ogni uomo e donna di fede sperimentano.
Le opere di Dio che la Scrittura ci trasmette sono tutti segni che manifestano il suo amore per noi.

"Terribile nel suo agire sugli uomini".
Le opere del Signore in questo mondo sono meravigliose, lasciamo senza parole!
Nessun nostro tentativo di spiegazione appiattisce o può togliere la meraviglia davanti alle ineguagliabili (terribili in questo senso) opere del Signore. Solo stupore e gratitudine nascono in chi contempla di quanta grazia Dio elargisce nella nostra vita.

"Egli cambiò il mare in terraferma".
Il Salmo ripensa a ciò che il Signore ha fatto per il suo popolo nell'Esodo dall'Egitto.
Il passaggio del mar Rosso è la prova più eclatante di come il Signore ribalti la situazione mortale liberando gli oppressi.
Passare il mare come fosse terra ferma: nessun ebreo avrebbe immaginato quella via di fuga e nessun credente si aspetta vita dove c'è morte!
Il Signore ci meraviglia e ci spiazza usando il suo potere sempre a nostro favore.

"Passarono a piedi il fiume".
Un altro memoriale stratificato in modo indelebile nella coscienza d'Israele è stato l'attraversare il fiume Giordano nella certezza di essere finalmente giunti nella terra promessa.
Il Signore, che nella creazione ha messo un limite alle acque (cfr. Gn 1,9-10) per lasciare spazio alla terra ferma e alle sue creature, continua ad esercitare il suo potere sui flutti tumultuosi per il passaggio, per la Pasqua alla vita protetta e sicura.

"Per questo in lui esultiamo di gioia".
Il motivo della nostra gioia ha un fondamento certo: il passato è la memoria che sostiene la fede, il presente è la prova che non è solo un tempo che fu, ma oggi si realizza la salvezza!
Gioia ed esultanza sono i frutti duraturi che la fede suscita in noi.
Il Signore è nostro Pastore, Guida, Potente su tutte le tenebre della morte: "Per questo in lui esultiamo di gioia"!

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di At 8,1-8
Commento del 04/05/2022

Salmo 66 (65),1- 9
Commento del 22/04/2021

Vangelo di Gv 6,35-40
Commento del 26/04/2023


Commenti

  1. Egli cambiò il mare in terraferma-
    Le mie fragilità,le compensi.
    Fai di tutto per rendermi stabile.
    Sei la roccia su cui mi poggio.
    Fa che possa sempre farlo!
    Amen

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  2. "Venite e vedete le opere di Dio".
    Meraviglioso invito
    alla mia fede,
    ai miei occhi guariti,
    al mio cuore credente.
    Venire camminando
    sulle vie nuove dello Spirito,
    vedere come gli occhi curati
    dal suo amore,
    questo mi è dato
    continuamente.
    "Venite e vedete le opere di Dio".

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