Salmo del 8 maggio 2024

Sovrasta la terra e i cieli
Sal 148

"11 I re della terra e i popoli tutti,
i governanti e i giudici della terra,

12 i giovani e le ragazze,
i vecchi insieme ai bambini

13 lodino il nome del Signore,
perché solo il suo nome è sublime:
la sua maestà sovrasta la terra e i cieli".


Il salmo 148 è la preghiera di un innamorato che canta al Signore e convoca tutti a farlo per la bellezza del creato.
A ben guardare terra e cieli cantano "alleluia", tutto esalta la grandezza del fattore dei grandiosi doni che rendono non solo possibile, ma beata la nostra esistenza.
Il Signore ha creato e salvato ogni vivente; la creazione intera è riverbero della sua sapienza e la lode rimbomba come un eco da un capo all'altro, giorno e notte.
Cantando al Signore anche l'intera creazione è celebrata e glorificata con lui.

"I re della terra e i popoli tutti,
i governanti e i giudici della terra"

I potenti della terra sono chiamati a riconoscersi grati per la potenza che li sovrasta e a trovare il giusto senso al loro ruolo.
Nel salmista non c'è adulazione verso chi governa, ma riconoscimento che il loro servizio si mette nella scia dell'opera umana volta al bene comune.
Quale che sia il nostro compito nella società, non va mai dimenticato che siamo creature, figli di uno stesso Padre.

"I giovani e le ragazze,
i vecchi insieme ai bambini".

Anche le stagioni della vita si sintonizzano nella lode.
C'è pace nel riconoscere la grazia che abita ogni nostro giorno, nel rendere grazie per la vita che cresce e passa dalla piccolezza alla sapiente vecchiaia.

"Lodino il nome del Signore,
perché solo il suo nome è sublime".

Nessun altro nome è superiore, nessun potere al di sopra di lui.
Riconoscere la Signoria di Dio è verità, liberazione, bontà che ci pacifica.
Il nome di Dio è preziosamente scritto nelle sue creature.
"Il nostro aiuto è nel nome del Signore” (Sal 127,8): già portarlo alle labbra, parlargli con un "tu" filiale, apre la nostra vita alla grazia e alla certezza di essere accompagnati, di non essere soli.

"La sua maestà sovrasta la terra e i cieli".
Il salmista mostra chi è il suo Dio: non un re umano, superbo e opprimente, non un potente lontano e distaccato.
Il Signore, creando cielo e terra, li ha avvolti come una mamma col suo bambino e li sovrasta per abbracciarli e attirali a sé.
E' una tenda il nostro Dio, che protegge e ospita l'intera creazione.
A lui creatore e difensore, custode e datore di vita eterna, si innalzi la nostra lode nella certezza di far parte della sua famiglia per sempre.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di At 17,15.22-18,1
Commento del 17/05/2023

Salmo 148
Commento del 12/05/2021

Vangelo di Gv 16,12-15
Commento del 25/05/2022


Commenti

  1. "Lodino il nome del Signore,
    perché solo il suo nome è sublime".
    È bello lodare il Signore.
    È bello cantare a lui.
    È bello esaltare il suo nome:
    Amore
    Padre
    Madre
    Vita
    "Lodino il nome del Signore,
    perché solo il suo nome è sublime".

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  2. "La sua maestà sovrasta la terra e i cieli"
    Grazie Signore , sei TU a proteggere tutti noi
    Solo TU ci sai proteggere veramente
    Grazie

    RispondiElimina
  3. "...Lodino tutti il nome del Signore.."
    Mi unisco a tutti per lodarti Signore,
    perché Tu dai respiro e vita ad ogni cosa;
    e raccontare il Tuo
    Amore

    RispondiElimina

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