Vangelo del 10 maggio 2024

Si cambierà in gioia
Gv 16,20-23

"In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.
La donna, quando partorisce, è nel dolore, perché è venuta la sua ora; ma, quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più della sofferenza, per la gioia che è venuto al mondo un uomo. Così anche voi, ora, siete nel dolore; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno potrà togliervi la vostra gioia. Quel giorno non mi domanderete più nulla»".


Gesù ha continuamente guardato alla sua morte come culmine e senso del cammino. Ne parla spesso ai discepoli, anche se sul momento non potevano capire l'interezza dell'annuncio, perché il senso profetico della sua morte è il centro per entrare nella rivelazione.
Dopo l'ultima cena del giovedì santo, Gesù torna su questo tema per dare coraggio ai discepoli; presto tutto quello che gli aveva profetizzato si sarebbe compiuto e i suoi amici sarebbero rimasti disorientati senza di lui.
Stava per abbandonarli? Come li avrebbe accompagnati nel cammino futuro se la morte stava per sopraffarlo?
Le parole di Gesù portano luce e conforto a queste angosciose domande.

"In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli".

Questa piccola introduzione che sentiamo sempre all'inizio di un brano della Scrittura proclamato nella liturgia ci rimanda al contesto dell'episodio: Gesù ha lavato i piedi ai discepoli e annunciato il tradimento di uno dei suoi.
Gesti e parole che lasciano stupiti e turbati i dodici, che si erano ritrovati insieme per una festa, quella della pasqua ebraica, e sentono parlare di morte imminente.
Ma le anticipazioni di Gesù sono necessarie, servono a confortare la loro fede perché non vengano sopraffatti dal rimorso e dalla vergogna, che non avevano lasciato scampo all'animo distrutto del suicida Giuda Iscariota.

"In verità, in verità io vi dico".
E' difficile da ascoltare ma è nella verità che il Maestro si relaziona con i discepoli.
Questa formula che introduce parecchie affermazioni di Gesù sottolinea che quello che sta per dire e di fondamentale importanza.
"Amen, amen" è la versione nel testo greco originale del Vangelo, cioè degno di fede, a fondamento di ciò che si crede.
Pronunciando un doppio amen Gesù dà forza alle parole che dirà e nello stesso tempo investe gli ascoltatori con la forza della Verità.

"Voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà".
Gesù mostra la sua morte da due versanti.
I discepoli piangeranno su di lui, alzando grida di dolore per la mancanza della guida, della luce e del senso del cammino.
Il mondo, cioè la parte di umanità arroccata nel proprio potere e interessata solo al proprio tornaconto, si rallegrerà perché liberata da chi scombinava schemi mentali e sociali chiusi ed egoistici. La fede dei discepoli e la mentalità del mondo camminano su due frequenze diverse.La spaccatura è netta, le posizioni inconciliabili.

"Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia".
Ecco la buona notizia: la Pasqua di Gesù con la resurrezione ribalteranno la situazione. Da fallimento a vittoria, da sconfitta a pienezza di senso.
E' la resurrezione l'evento cardine di tutto il creato che scopre la sua dignità: non più dominato dalla morte, ma destinato alla vita che irrompe nella miseria umana e la trasforma. E con la vita risorta tutto è trascinato nel Regno per sempre.
La Pasqua è rivelazione, è capovolgimento, è manifestazione dell'amore del Padre che trae vita dove non ce n'è, che porta luce nelle nostre tenebre, che trasfigura il lutto in gioia.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di At 18,9-18
Commento del 19/05/2023

Salmo 47 (46),6-8
Commento del 21/01/2023

Vangelo di Gv 16,20-23
Commento del 27/05/2022

Commenti


  1. "Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia".
    Il meraviglioso profumo
    della Buona Notizia.
    Passare per la tristezza
    è inevitabile in questa vita.
    La promessa:
    si cambierà in gioia.
    Il Signore che cambiò
    l'acqua in vino fa questo per me.
    "Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia".

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  2. Il vostro cuore si rallegrerà e nessuno potrà togliervi la vostra gioia.
    Grazie Signore perchè sei presente,sempre
    Non mi lasci solo
    Ho fiducia in questa TUA presenza costante,sempre,non solo nella gioia.

    RispondiElimina

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