Salmo dell'1 maggio 2024

Chiedete pace
Salmo 122 (121),5-6

"5 Là sono posti i troni del giudizio,
i troni della casa di Davide.

6 Chiedete pace per Gerusalemme:
vivano sicuri quelli che ti amano".

Andare alla casa del Signore (cfr. v. 1) è sicuramente la gioia grande per un ebreo e iniziava preparando il pellegrinaggio in un anno di attesa e di speranza.
Era il viaggio per eccellenza, quello che dava a tutta l'esistenza la direzione e il senso.
Camminare verso il Signore è esperienza di riconciliazione, pacificazione interiore, gioia profonda e gusto dell'avvicendarsi dei giorni.
E poi il cuore palpitava alla visione della città di Davide, posta sul monte Sion, evocazione di alleanza che non muore col figlio di Abramo, Isacco, risparmiato affinché da lui nasca la discendenza grande come le stelle del cielo.
Tutto lo splendore di Gerusalemme risplende nel cuore del fedele che può finalmente riposarsi e dimorare negli atri del Signore.

"Là sono posti i troni del giudizio,
i troni della casa di Davide".

Nella tradizione di Israele si coltivava la certezza che i giusti del popolo di Dio avrebbero giudicato le nazioni, i pagani. La sapienza di Dio è il metro di giudizio per la stoltezza di questo mondo e Israele l'amministra.
In Gerusalemme erano posti i troni su cui si sarebbero seduti i giudici della fine dei tempi. Gesù ha aggiornato questo detto mettendo gli apostoli su quei troni.
"In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell'uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d'Israele" (Mt 19,28).
È la sapienza del Vangelo il nuovo termine di paragone per ogni altra sapienza e non sono i pagani ad essere giudicati per primi ma tutto Israele da un pugno di uomini scelti per annunciare l'amore.

"Chiedete pace per Gerusalemme:
vivano sicuri quelli che ti amano".

Gerusalemme è legata ad alterne vicende, ha subito due distruzioni totali e 18 ricostruzioni. Una città martoriata ma mai abbandonata in 4000 anni di storia.
Essere denominata "città della pace" sembra un controsenso, l'opposto di ciò che è, viste le grandi religioni monoteistiche che la rivendicano come proprietà esclusiva e le guerre tutt'ora ne piagano la popolazione.
Eppure il desiderio della pace universale, totale, parte dalla città come un grido necessario, un sogno che è iscritto nel cuore di Dio per tutta l'umanità.
Anche al tempo del salmista, il pellegrino che arrivava nella città santa, tra le prime richieste al Signore che gli bruciavano dentro aveva quella della pace, che si manifestasse per tutti come capitale del mondo futuro, alla fine dei tempi.
Chiedere pace per Gerusalemme è chiederlo per ogni essere umano amato dal Signore, per ogni nazione, etnia, popolo e lingua (cfr. Ap 7,9) affinché il Regno annunciato dal Cristo si manifesti e "Dio sia tutto in tutti" (1Cor 15,28).
È un impegno costante dei credenti, è una meta la Pace e non serviranno risoluzioni dell'ONU o accordi tra le potenze per realizzarla.
Chiedere pace è il centro del nostro parlare col Signore. Lui è la Pace che il mondo non dà (cfr. Gv 14,27), lui porta pace nei cuori.
Solo insieme quelli che la amano, pregando e desiderandola l'uno per l'altro, dato che altrimenti non sarà possibile, vedranno la Pace per Gerusalemme e tutta l'umanità!

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di At 15,1-6
Commento del 10/05/2023

Salmo 122 (121),1-4
Commento del 18/05/2022

Vangelo di Mt 13,54-58
Commento del 01/05/2021

Commenti

  1. Pace per la città Gerusalemme.
    Grazie Signore per quello che mi doni e mi fai vivere.
    Anche oggi
    Metti pace nel mio cuore
    Così sarò a mia volta diffusore di concordia.
    Amen

    RispondiElimina
  2. "Chiedete pace per Gerusalemme:
    vivano sicuri quelli che ti amano".
    Da chiedere sempre.
    Da chiedere tutti.
    Da chiedere oggi.
    "Chiedete pace per Gerusalemme:
    vivano sicuri quelli che ti amano".
    Vivere sicuri nell'amore,
    è desiderio,
    è preghiera,
    è speranza.
    "Chiedete pace per Gerusalemme:
    vivano sicuri quelli che ti amano".

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