Prima lettura del 31 maggio 2024

Non temerai più alcuna sventura
Sof 3,15

"15 Il Signore ha revocato la tua condanna,
ha disperso il tuo nemico.

Re d'Israele è il Signore in mezzo a te,
tu non temerai più alcuna sventura".


Il profeta Sofonia, il cui nome significa "Colui che Dio protegge" (o nasconde), vive ed opera al tempo di Giosia, re di Giuda, cioè fra il 640 ed il 609 a.C. È un tempo oscuro per il popolo che ha abbandonato il rispetto della legge mosaica e si è dedicato al culto di divinità pagane.
Una volta tanto però il profeta e il re sono alleati nell'impegno per portare il popolo fuori dall'idolatria.
Sofonia usa un linguaggio incisivo, appassionato, ricco di immagini vivaci. Annuncia che il giudizio di Dio sul suo popolo avrà un effetto benefico tanto da farlo diventare esempio di fedeltà in mezzo agli altri popoli.
La profezia è che il Signore, nonostante tutto, porterà salvezza ed esorta Israele peccatore a non perdere la fiducia: il suo Salvatore gioirà per lui!
La sua fedeltà è un'assicurazione sulla vita: come un arco deposto e dispiegato nel cielo rivela che non c'è tempesta che duri per sempre (cfr. Gn 9,13).

"Il Signore ha revocato la tua condanna".
Il giudizio di Dio sul popolo idolatra si risolve in bene.
Giudicato per le sue azioni e quindi dato per spacciato, viene incredibilmente graziato e la condanna revocata.
Strano giudice è il Signore: condanna il male ma poi annulla il giudizio negativo! Ha figli davanti a sé e la riprovazione non è mai verso di loro, ma verso il peccato che inquina l'esistenza.
Il profeta è colui che denuncia il peccato ma esorta a sperare sempre, anche nel peggiore dei casi; la misericordia di Dio è la roccia solida che non fa naufragare nei sensi di colpa e nella vergogna.

"Da disperso il tuo nemico".

Altra opera di salvezza è la liberazione.
Se si ha il dubbio su Dio che stiamo seguendo la riprova è chiedersi: mi libera dalle schiavitù che mi mortificano?
La prova dell'immutata amicizia di Dio è scoprirlo come il Signore dell'Esodo che non lascia i suoi figli succubi di un qualsiasi despota. I
È lui a vincere le battaglie per Israele, che sbaraglia le fila dei nemici, rendendoli incapaci di fare ancora il male.

"Re d'Israele è il Signore in mezzo a te".
L'errore d'Israele nello scegliere alleati mortali o a cadere in culti pagani non sminuisce la Signoria vera, anzi la fa risaltare ancora di più.
Davanti all'infedeltà del suo popolo, il Signore non si stanca di essere il Fedele, l'alleato per sempre, la corazza che protegge da ogni avversità.
Dove cercare allora questo super alleato? "In mezzo a te", nel tuo cuore, nella tua casa, dove ha preso dimora per sempre.

"Tu non temerai più alcuna sventura".
Il giudizio di Dio è per la salvezza. Il Signore è il difensore del suo popolo: nulla ha da temere con un custode così fedele e potente!
"Non temere" è il biglietto da visita con cui si presenta, è l'esortazione tutta sua che ripete 365 volte in tutta la Scrittura.
Ogni giorno l'invito è per noi, per risollevarci, per rendere saldi i piedi nella lotta davanti a nemici che ci sembrano imbattibili.
"Non temiamo alcuna sventura": questa la certezza che il Padre nostro ci mette sulla bocca, che a pronunciarla porta già bene, che libera dalle tempeste e fa rinascere il nostro cuore.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Sof 3,14-18
Commento del 31/05/2022

Salmo da Is 12,2-3
Commento del 31/05/2023

Vangelo di Lc 1,39-45
Commento del 21/12/2023

e Lc 1,46-55
Commento del 22/12/2023

Commenti

  1. "Il Signore ha revocato
    la tua condanna."
    La Buona Notizia.
    Parola profetica
    che nutre le mia speranza,
    sostiene la mia fede,
    alimenta la mia gioia.
    Il Signore si è preso cura
    della mia vita,
    delle nostre vite,
    in modo totale.
    È lui il liberatore,
    il salvatore,
    la sorgente di vita
    nuova ed eterna.
    Alleluia !
    "Il Signore ha revocato
    la tua condanna"

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  2. Non temerai alcuna sventura!
    Sei con me,sempre!
    Non mi lasci!
    Ne ho avuto ed ho questa certezza.
    Grazie mio accompagnatore perenne.

    RispondiElimina

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