Prima lettura del 26 agosto 2021

Ci sentiamo rivivere
1Ts 3, 7-13

"Fratelli, in mezzo a tutte le nostre necessità e tribolazioni, ci sentiamo consolati a vostro riguardo, a motivo della vostra fede. Ora, sì, ci sentiamo rivivere, se rimanete saldi nel Signore.
Quale ringraziamento possiamo rendere a Dio riguardo a voi, per tutta la gioia che proviamo a causa vostra davanti al nostro Dio, noi che con viva insistenza, notte e giorno, chiediamo di poter vedere il vostro volto e completare ciò che manca alla vostra fede?
Voglia Dio stesso, Padre nostro, e il Signore nostro Gesù guidare il nostro cammino verso di voi!
Il Signore vi faccia crescere e sovrabbondare nell’amore fra voi e verso tutti, come sovrabbonda il nostro per voi, per rendere saldi i vostri cuori e irreprensibili nella santità, davanti a Dio e Padre nostro, alla venuta del Signore nostro Gesù con tutti i suoi santi."


L'esperienza missionaria di Paolo è diventata sempre più ricca e articolata quanto più è cresciuto il rapporto con le comunità fondate da lui che si è premurato di curare anche da lontano.
Giovanni Paolo II ripeteva che "la fede si accresce donandola", e la vita di Paolo la potremmo riassumere come un grande dono di ciò che sovrabbondantemente ha ricevuto.

"Fratelli, in mezzo a tutte le nostre necessità e tribolazioni, ci sentiamo consolati a vostro riguardo, a motivo della vostra fede. Ora, sì, ci sentiamo rivivere, se rimanete saldi nel Signore".
Qui l'apostolo fa solo un accenno alla sua vita tribolata da preoccupazioni, tormenti, pericoli mortali, mancanze vitali, persecuzioni.
Sembra che nulla gli sia stato risparmiato e né lui ha scansato i fratelli che incontrava, piagati da ogni sofferenza che accrescevano la sua.
Nella lunga corsa per annunciare il Vangelo nel mondo si è fatto carico della vita dei fratelli, abbracciandoli nella totalità di bene e male.

"Ci sentiamo consolati a vostro riguardo, a motivo della vostra fede".
La fede dei tessalonicesi consola e sostiene la fede dell'apostolo.
Un credente che incontra altri credenti si sente rassicurato nel proseguire il proprio cammino e contagia del nuovo slancio i nuovi discepoli che a sua volta evangelizza.
Paolo si sente gratificato nel vedere i suoi discepoli guidati dalla fede che lui ha trasmesso come un padre fa con i suoi figli. La "consolazione" per la Scrittura è la pienezza dell'eredità ifnalmente goduta, la completezza finalmente raggiunta.

"Ora, sì, ci sentiamo rivivere, se rimanete saldi nel Signore".
Le buone notizie che gli sono giunte sulla fede dei tessalonicesi risollevano l'apostolo dalla preoccupazione nata per i problemi che gli erano stati riferiti. L'apostolo si sente rivivere, ne è risollevato, rinasce nella gioia e lo comunica alla comunità perché l'amore vicendevole cresca ancora di più.

Com'è bello vedere che la vita che anima il proprio cuore, fluisce e raggiunge coloro che ci stanno vicino!
E' un'esperienza vitale per tutti e, per un evangelizzatore, è una trasfusione di coraggio e forza che rianima la speranza!
Non sottovalutiamo la condivisione delle meraviglie che il Signore ha operato in noi e ascoltiamo con affettuosa attenzione i progressi nella fede dei fratelli che ci confidano. Rimanere saldi nel Signore si può fare molto di più se è la comunità a consolarci, spronarci e a starci vicino nella gioia!


Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Salmo 90 (89)
Commento dell'01/05/2020

Vangelo nella versione di Lc 12, 39-48
Commento del 23/10/2019


Commenti

  1. "Fratelli, in mezzo a tutte le nostre necessità e tribolazioni, ci sentiamo consolati a vostro riguardo, a motivo della vostra fede".
    La tua fede mi sostiene, fratello mio, sorella mia.
    Il mio cammino ha bisogno dei tuoi passi, della tua fiducia nel Signore.
    La fatica pesa meno sapendoti in cammino sulla mia stessa via.
    La tua fede mi consola.
    La tua fede mi incoraggia.
    La tua fede mi spinge avanti.
    Insieme siamo più luce.



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  2. "Ora, sì, ci sentiamo rivivere, se rimanete saldi nel Signore"
    E' gioia condividere il BELLO,il SANO!
    Come quando s'approccia un malato serio e s'è soddisfatti quando a piccoli passi migliora,"vive"!
    Rimaniamo saldi nel Signore,UNICA ancora di certezza.

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