Prima lettura del 29 gennaio 2025

Le mie leggi nei loro cuori

Eb 10,11-18

"Fratelli, ogni sacerdote si presenta giorno per giorno a celebrare il culto e a offrire molte volte gli stessi sacrifici, che non possono mai eliminare i peccati. Cristo, invece, avendo offerto un solo sacrificio per i peccati, si è assiso per sempre alla destra di Dio, aspettando ormai che i suoi nemici vengano posti a sgabello dei suoi piedi. Infatti, con un’unica offerta egli ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati.
A noi lo testimonia anche lo Spirito Santo. Infatti, dopo aver detto:
«Questa è l’alleanza che io stipulerò con loro
dopo quei giorni, dice il Signore:
io porrò le mie leggi nei loro cuori
e le imprimerò nella loro mente»,
dice: «e non mi ricorderò più dei loro peccati e delle loro iniquità».
Ora, dove c’è il perdono di queste cose, non c’è più offerta per il peccato".

In questi giorni la liturgia continua ad introdurci nel confronto tra i sacerdoti dell'Antica Alleanza e Gesù Cristo, sacerdote diverso, unico, indispensabile che ha compiuto il suo sacrificio una volta per sempre, contrariamente alla ripetitività degli antichi riti.
È liberante sapere che esista un sacrificio veramente efficace, gradito a Dio e fonte di bene per l'umanità intera.
Il sacrificio totale, da uomo tra gli uomini, ha mostrato in Gesù l'infinito amore di Dio e la sua volontà salvifica nei nostri confronti.

"Con un’unica offerta egli ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati".
Perfetto e santo è solo il Signore, vani sono i nostri sforzi per raggiungere la perfezione. Ma grazie al sacrificio di Cristo noi veniamo resi perfetti e santi! Ciò che non potevamo acquistarci o meritarci, ci aspettava già come dono e grazia del Signore.
La sua santità ci viene contagiata perché siamo consanguinei del Cristo, fratelli suoi.
Un'unica offerta efficace ha reso possibile il progetto di Dio: la santificazione sua in tutte le creature.

"A noi lo testimonia anche lo Spirito Santo".
Lo Spirito del Padre, sempre presente, ha reso possibile tutto nella vita di Gesù.
E' la voce di tutta la Sacra Scrittura che si fa presente nel Figlio, carne della nostra carne ma anche compimento e completezza di tutte le Parole che lo Spirito ha suggerito dall'inizio dei tempi.
Il primo testimone della presenza nel mondo del Figlio è lo Spirito, che sarà testimone anche al momento della resurrezione dai morti.
Chi testimonia la verità del Figlio è lo Spirito stesso del Padre, che entra nella nostra vita santificandola.

"Questa è l’alleanza che io stipulerò con loro
dopo quei giorni, dice il Signore".
La lettera prosegue cercando nella Scrittura le parole profetiche che si realizzano nella Pasqua di Gesù. L'autore, mettendo insieme vari versetti, cita il profeta Ezechiele (Ez 37,26) che rincuora il popolo peccatore.
E' il Signore stesso che realizza la nuova Alleanza, che mette un cuore pulsante d'amore nel petto dei suoi figli.
La Legge non sarà più scritta su tavole di pietra, come quelle di Mosè, ma nel cuore di carne del Cristo, condiviso con quello di tutti gli uomini e le donne del mondo.

"Io porrò le mie leggi nei loro cuori
e le imprimerò nella loro mente".
È una formula di alleanza, così tenera da ricordare più il Cantico dei Cantici e l'amore di due innamorati (cfr.Ct 8,6) che un trattato di diritto!
Finalmente è il tempo in cui l'unica Legge, quella dell'Amore, domina lo spirito, la mente e il cuore di ognuno di noi!
La legge non può più essere vista come giudizio di un signore prepotente e omni-esigente, ma per quella che è: mezzo di conoscenza e di comunione profonda fra Dio Padre, il suo popolo e l'intera umanità.
Che il Signore imprima come sigillo eterno la sua tenerezza amante nei nostri cuori e ci porti a comprendere la profondità, la larghezza e la consistenza delle sue Parole, salvifiche e santificanti.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

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