Prima lettura di domenica 19 gennaio 2025

Per il bene comune
1Cor 12,4-11

"Fratelli, vi sono diversi carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversi ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diverse attività, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti.
A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune: a uno infatti, per mezzo dello Spirito, viene dato il linguaggio di sapienza; a un altro invece, dallo stesso Spirito, il linguaggio di conoscenza; a uno, nello stesso Spirito, la fede; a un altro, nell’unico Spirito, il dono delle guarigioni; a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di discernere gli spiriti; a un altro la varietà delle lingue; a un altro l’interpretazione delle lingue.
Ma tutte queste cose le opera l’unico e medesimo Spirito, distribuendole a ciascuno come vuole".


Corinto e la sua comunità sono per Paolo croce e delizia, amore e preoccupazione, vanto e timore.
Dopo tanti sforzi, fondata la comunità del tutto variegata, con discepoli provenienti da tante religioni presenti in questa città di mare, i problemi non sono finiti.
Sia in presenza che da lontano Paolo deve affrontare le derive al messaggio evangelico, tra le più diverse, di cui rimane traccia evidente nelle due lettere giunte fino a noi.
Ricca di carismi e ministeri ma anche legata a vecchi retaggi, la comunità è oggetto di tante attenzioni di Paolo. Daltra parte dobbiamo rilevare che tanta ambiguità e confusione sono per noi preziose perché la teologia dell'apostolo pian piano si perfeziona, lasciandoci insegnamenti attuali.
Il brano che meditiamo è un elogio alla diversità, e al stesso tempo è un appello pressante all'unità.
Il rimando al protagonista, lo Spirito del Signore, è come un ritornello che l'apostolo si ripete per sua consolazione e per sondare ad ogni frase un dono immenso che si fa tutto in tutti, valorizzando e promuovendo ogni persona della comunità.

"A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune".
Paolo parla di "carismi", che proviene dalla parola greca "cháris", grazia, bellezza, bontà e ha la stessa radice di gioia; è la parola più significativa di tutto il Nuovo Testamento perché richiama gli attributi fondamentali di Dio:
amore, gioia, bellezza, gratuità.
Questi doni sono gratuiti e sono dati ai singoli ma per il bene e la crescita dell'intera comunità. Non possono diventare motivo di vanto o di merito. È lo Spirito che si manifesta e lo fa in ognuno a vantaggio di tutti.

"A uno infatti, per mezzo dello Spirito, viene dato il linguaggio di sapienza".
Paolo ora fa degli esempi per chiarire la sua convinzione e trasmettere ai corinzi una visione di fede aperta a valorizzare i tanti doni presenti nella comunità.
Il primo carisma è la sapienza, la capacità di dare senso a ciò che si vive, leggendolo alla luce della fede.
Le mie vicende personali e quelle della comunità hanno bisogno di una visione che solo lo Spirito può dare. La comunità dei credenti non è legata da motivi politici o sociali, ma dal nome di Gesù e dalla fiducia nella sua forza rigenerante.

"A un altro invece, dallo stesso Spirito, il linguaggio di conoscenza".
È un dono che aiuta ad orientare il cammino e le scelte. Ognuno di noi ha bisogno di una conoscenza spirituale che indichi il perché e il come affrontare le vicende quotidiane.
Non basta la praticità e il saper fare umano per fare scelte guidate dalla fede. La fiducia autentica nell'opera di Dio ci viene insegnata da coloro che parlano un linguaggio che ne rivela l'amore.

"A uno, nello stesso Spirito, la fede".
Questo carisma Paolo lo sottolinea in chi conferma gli altri nella loro fede, di chi porta conforto, sostegno, discernimento quando la fede è messa alla prova ed è faticoso camminare secondo i criteri del Vangelo.
Sostenere la fede dei fratelli è un impegno gravoso, di grande compassione, di impegno e di evangelizzazione costante.

"A un altro, nell’unico Spirito, il dono delle guarigioni".

È un dono inestimabile portare vita e sollievo ai fratelli nella sofferenza!
Come Gesù così anche la comunità dei discepoli, attraverso l'azione dello Spirito, porta cura, lenisce sofferenze in chi è nella malattia, sia fisica che spirituale.
Lo Spirito di Cristo risorto si manifesta così presente e operante a favore di tutti attraverso colui che ha ricevuto questo dono. Paolo ci dà una visione sinfonica della comunità e dei diversi doni che la animano.

Innanzi tutto i carismi sono doni: "già questa parola dice tutto" (Silvano Fausti). Dice tutto perché il discernimento di Paolo che li scopre e li fa scoprire ai suoi fratelli è un andare, direi io, controcorrente rispetto al parlare normale.
Ci capita sicuramente di sentire sottolineature sui problemi, sui limiti e sul peccato dei fratelli, che ci sono certamente, ma che non devono mettere in cattiva luce la preziosità di ognuno di noi.
Infatti molto più raro è sentire lodare e ringraziare per il dono che ogni fratello e sorella sono per noi, nella parrocchia, nella comunità, nella chiesa intera.
Facciamo nostra la sensibilità di Paolo, apriamo gli occhi sulla preziosità che ci circonda: è la via giusta per valorizzare la sapienza di Dio che porta al bene ogni uomo e donna, per conoscere il mistero della salvezza, per confermarci nella fede, per guarire reciprocamente.
E' la via certa per essere figli del Padre, discepoli di Cristo Gesù e animati dallo Spirito per vivere nella fratellanza, nella pace, nel benedizione reciproca.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Is 62,1-5
Commento del 24/12/2024

Salmo 96 (95),2-3
Commento del 29/12/2022

Seconda lettura di 1Cor 12,3-7.12-13
Commento del 31/05/2020

Vangelo di Gv 2,1-11
Commento del 16/01/2022


Commenti

  1. "A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune".
    Come un prato pieno
    dei più diversi fiori,
    come un arcobaleno,
    così i tanti e diversi doni di Dio
    per noi a beneficio di tutti.
    A ciascuno un dono,
    a vantaggio di tutti.
    Tanti toni diversi
    con un'unica origine
    e un unico fine.
    È così la ricchezza
    della generosità
    senza misura
    del mio Dio.
    "A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune".

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  2. Opera tutto in tutti!
    Grazie Signore,che non sei fermo........
    Operi,e come operi.......
    Meno male
    Opera sempre nel mio terreno da dissodare.
    Amen

    RispondiElimina

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