Vangelo di domenica 12 gennaio 2025
Il cielo si aprì
Lc 3,15-16.21-22
Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento»".
Il popolo è accorso al richiamo di conversione di questo grande profeta che, per sua stessa affermazione, dice di essere il precursore, colui che apre la strada al "forte". Giovanni consegnerà questo popolo e i suoi stessi discepoli al Messia (cfr. Gv 1,35-37), lo Sposo di Israele e dell'umanità intera.
Il Battista compie un segno, immerge (in greco questo significa battezzare) nell'acqua del Giordano coloro che vogliono purificarsi per l'arrivo del Messia.
Ma Gesù farà molto di più: immergerà tutti in Dio (Spirito Santo e fuoco). L'attesa è ormai finita.
Il Messia, figlio del popolo, è li sulla riva a farsi battezzare insieme a tutti gli altri.
Comincia da questo segno, che diventerà manifestazione della volontà divina, il cammino di Gesù che porta la Buona Notizia per città e villaggi, la rivelazione che la salvezza è vicina e ogni figlio e figlia ne fanno parte.
"Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato".
È un' esperienza comunitaria in cui il popolo intero è coinvolto, come quello uscito dall'Egitto ed entrato, attraversando il Giordano, nella terra promessa. Tutto il popolo in attesa del Messia vive la novità della promessa definitiva e realizzata, l'alleanza eterna che nessun peccato e nessuna impurità possono impedire.
La memoria delle opere che Dio, che sempre hanno accompagnato la liberazione d'Israele, sostengono l'attesa e danno fiato alla speranza.
"Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera".
Il primo passo di Gesù uscito dal Giordano é stare col Padre. La terra promessa di Gesù è il Padre!
La preghiera è il dialogo ininterrotto che sostiene il Messia di Dio, lo conforta, lo fa entrare sempre di più nella volontà di donare tutto per il popolo amato e prediletto. Nella preghiera i desideri del Figlio e la volontà del Padre si abbracciano e si identificano.
"Il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba".
Il cielo è ormai aperto, spalancato, senza più misteri, senza limiti e sbarramenti.
Il mondo di Dio si riversa sulla terra, sull'esistenza degli uomini come una pioggia benedetta che realizza ciò per cui è inviata (cfr. Is 55,10).
Nessuna barriera tra noi e Dio; cielo e terra comunicano e lo Spirito di Dio è dato all'umanità attraverso Gesù.
"Venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento»".
Lo Spirito scende ad inaugurare un tempo nuovo in Gesù e il Padre manifesta la predilezione per l'Amato e per questo popolo in ricerca del suo pastore.
Che cosa meravigliosa ci rivela il Padre!
E' proclamata l'identità di quest'uomo ancora sconosciuto: Gesù è Figlio, Amato, gioia del Padre, sua compiacenza.
E da lui ad ogni figlio, a noi che da quel giorno facciamo parte del popolo che ha attraversato il Giordano per entrare nel cielo, nello Spirito, nell'Amore.
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di Is 40,1-11
Commento del 10/12/2024
Salmo 104 (103),1-2
Commento del 06/02/2023
Seconda lettura di Tt 2,11-14; 3,4-7
Commento del 09/01/2022
Vangelo di Lc 3,3.16.21-22
Commento del 13/01/2019
"Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera".
RispondiEliminaMistero di Gesù,
mistero della sua preghiera.
Guardarlo pregare,
coinvolge, attrae.
Gesù e il Padre.
Gesù nel Padre.
Nel silenzio, nella solitudine.
Felicità per il Figlio.
Felicità per il Padre.
Felicità moltiplicata.
È così la preghiera
che imparo da Gesù.
Io vi battezzo con acqua
RispondiEliminaSi
acqua segno di vita,di rinascita,di risalita
ma c'è di più
farsi coinvolgere da QUALCOSA che va oltre,
fa fare salti........ed è solo LUI,lo Spirito che dona questa spinta infinetesimale
Grazie
"...Tu sei mio figlio..."
RispondiEliminaRaggiungimi Padre:
squarcia il mio cuore,
apri le mie orecchie...
Cecilia
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