Salmo del 31 gennaio 2025

Rende sicuri i passi
Salmo 37 (36),23,24

"23 Il Signore rende sicuri i passi dell'uomo
e si compiace della sua via.

24 Se egli cade, non rimane a terra,
perché il Signore sostiene la sua mano".


Il Salmo 37 è ricco di sapienza, quella dell'uomo che esalta la giustizia di Dio e la sua provvidenza.
Il discepolo è l'interlocutore ideale di Dio, che non interrompe il dialogo nel tempo della prova, che non lascia la sua mano sia nella gioia che nell'angoscia.
Salmo coraggioso che si pone la domanda sul perché il giusto soffra, quando sono i malvagi che dovrebbero subire la punizione. Ma non c'è invidia per il male: la via indicata è quella di confidare sempre e comunque nel Signore.
La benedizione sta nella possibilità di vivere, nonostante la sofferenza, sotto lo sguardo provvidente di Dio.

"Il Signore rende sicuri i passi dell'uomo".
E' un'affermazione che mi dà conforto a leggerla!
Quanta titubanza nell'affrontare una strada sconosciuta, quanta difficoltà nel fare discernimento nella propria vita! Ho bisogno di sentirmi sicura, di camminare nella certezza di non deludere e di non essere abbandonata!
Padre e pastore, il Signore veglia sui nostri passi, come un genitore che segue il gattonamento di un bebè con attenzione affinché non si faccia male, ma anche con la gioia di vederlo crescere e procedere.
Ogni insicurezza, incertezza, dubbio, vengono superati nel nome del Signore. È lui il solido fondamento della nostra esistenza.

"E si compiace della sua via".
Quando la Scrittura parla di "uomo giusto" non sta proponendo un ideale che sicuramente non è realizzabile. Il giusto è colui che si sente giustificato, perdonato e portato alla vita dal suo Dio.
Il versetto canta la tenerezza divina che guarda e si compiace dei suoi figli perché rimangono fedeli nonostante le bastonate dell'esistenza, che procedono anche davanti ad ostacoli che potrebbero far morire la speranza.

"Se egli cade, non rimane a terra,
perché il Signore sostiene la sua mano".

Altra affermazione di cui ho bisogno, che sia un memoriale di salvezza sperimentata che diventa presenza attiva oggi, nel mio presente.
Il Signore ha compassione dei nostri limiti, non li usa per schiacciarci, né per far risaltare la sua potenza.
E' vicino, prossimo e ha steso la sua mano donando il Figlio per rialzarci dal sepolcro e farci procedere nell'Amore.
Egli è papà e mamma, luogo sicuro dove rifugiarsi e sprone che ci spinge a camminare sicuri di farcela con lui.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Eb 10,32-39
Commento del 27/01/2023

Salmo 37 (36),1-11
Commento del 27/01/2021

Vangelo di Mc 4,26-34
Commento del 31/01/2020

Commenti

  1. "Il Signore rende sicuri
    i passi dell'uomo".
    Consolazione e speranza.
    Questa Parola
    è sorgente di fiducia.
    I miei passi incerti
    hanno un custode.
    C'è chi veglia
    sul mio cammino.
    "Il Signore rende sicuri
    i passi dell'uomo".

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  2. "E si compiace della sua via".
    Grazie Signore per quello che mi doni;che mi sproni a donare,,,,,,
    Sei con me sempre!
    Amen

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  3. In questo cammino
    di fede
    mi sorregga la
    certezza che
    Tu sei con me
    e posso contare
    sul Tuo aiuto

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  4. Cammino tra aspidi e vipere.
    Ma alla mia rabbia ricordo che il Signore dice: " La vendetta è Mia" e mi rimetto nelle Tue mani, come il "Giusto" ... Giustificami Pa', perdonami, portami alla Vita; Tu che hai Compassione dei miei limiti.

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