Salmo del 17 settembre 2020

E' per sempre
Sal 118 (117), 1-9

"1 Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.

2 Dica Israele:
«Il suo amore è per sempre».

3 Dica la casa di Aronne:
«Il suo amore è per sempre».

4 Dicano quelli che temono il Signore:
«Il suo amore è per sempre».

5 Nel pericolo ho gridato al Signore:
mi ha risposto, il Signore, e mi ha tratto in salvo.

6 Il Signore è per me, non avrò timore:
che cosa potrà farmi un uomo?

7 Il Signore è per me, è il mio aiuto,
e io guarderò dall'alto i miei nemici.

8 È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nell'uomo.

9 È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nei potenti".


Un salmo che mostra chiaramente il motivo per cui è stato scritto: la lode corale del popolo che celebra la salvezza del Signore; ricordando la propria storia, si fa presente, nella preghiera corale, l'azione potente di Dio che è mossa da un solo motivo: è buono!
Il motivo di tanta gioia sta in questo amore del Signore, eterno, che non viene meno, fedele e per sempre.
Israele in tutta la sua storia ha continua conferma di questo amore del Signore nei suoi confronti. E insieme alla lode si esprimono alcune considerazioni sapienziali su chi ci si può affidare veramente nella vita. Ogni versetto è un balsamo per il nostro cuore assetato di fiducia e in cerca di un appoggio sicuro.

"Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre".

Un cantore e l'assemblea si alternano nel rendere grazie al Signore per il suo amore. Nella preghiera si raccoglie l'ascolto della Parola, l'esperienza della vita e la si restituisce a Dio come lode.

"Dica Israele:
«Il suo amore è per sempre»".

Israele vive d'amore! Rileggendo la sua storia non può fare a meno di affermare che non sarebbe lì, riunito nel Tempio, con una terra e una città, se non fosse stato per una volontà che li ha estirpati dalla schiavitù e gli ha dato una dimora e un'identità di cui vivere.
Tutto il popolo è invitato a rispondere, a fare propria questa scoperta continua, a testimoniare la qualità divina dell'amore che lo avvolge di attenzioni.

"Dica la casa di Aronne:
«Il suo amore è per sempre»".

Fratello di Mosè e sacerdote, Aronne continua nella sua discendenza a testimoniare l'amore di Dio che ha sperimentato nell'Esodo, tempo prezioso di nascita della stirpe sacerdotale. Adesso l'invito a lodare è rivolto a chi svolge il sevizio del culto nel tempio, a chi con la sua vita testimonia l'a consacrazione di tutto un popolo al Signore.

"Dicano quelli che temono il Signore:
«Il suo amore è per sempre».

Adesso il cantore si rivolge a tutti gli altri uomini, a coloro che sanno di essere figli, che hanno imparato che la signoria della vita e della storia non è nelle loro mani ma in quelle del Padre.
Noi che ascoltiamo oggi siamo invitati a fermarci e ad assaporare questo amore che ci precede, ci avvolge e ci supera.

"Nel pericolo ho gridato al Signore:
mi ha risposto, il Signore, e mi ha tratto in salvo".

Questo il motivo della gioia: l'aver fatto esperienza (in latino "ex-perire", passare attraverso, cioè essere passati dalla morte, rimanendo vivi) che il Signore salva.
Non è mai vano gridare al Signore: ascolta, risponde, viene in aiuto.
E' il Dio conosciuto nell'esodo dall'Egitto che non ha mai smesso di essere Salvatore.

"Il Signore è per me, non avrò timore:
che cosa potrà farmi un uomo?"

L'antico nome divino di Emmanuele, "Dio con noi", passa da un generale riconoscimento del popolo, alla propria storia e ognuno può dire "Il Signore è per me".
Io sento con forza la sua protezione: questo si annuncia nella preghiera comune e l'esperienza di ognuno si unisce diventando una certezza che rassicura i cuori affaticati e dubbiosi, che rafforza la propria fede e che forma l'identità del popolo che per noi oggi è quella della Chiesa.
"Tutto posso in colui che mi da forza" (Fil 4, 13), scrive con la stessa fede Paolo.

"Il Signore è per me, è il mio aiuto,
e io guarderò dall'alto i miei nemici".

È cantata la sicurezza che il povero e il debole sperimentano davanti a nemici potenti, grazie alla vicinanza del Signore, difensore degli oppressi.

"È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nell'uomo.
È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nei potenti".

Sembrerebbe una sfiducia serpeggiante che svaluta gli uomini e che trova rifugio in una "ipotetica" zona neutra in cui non si vuole essere disturbati da nessuno.
Ma la fede biblica non è una fobia degli altri o la giustificazione per eremitaggi strumentali ai fallimenti e alle difficoltà relazionali che sembrano acuirsi nel mondo moderno.
E il salmo di oggi ne è la prova. L'assemblea unita si raccoglie per cantare l'amore di cui tutti fanno esperienza, che è forza e motivo dell'essere popolo in cammino; il peccato non ferma la salvezza, ma ci fa essere misericordiosi e accoglienti delle povertà di tutti.

Sfiduciare i potenti è un monito a non farsi potenti davanti a nessuno, a non riporre le proprie forze in se stessi e nelle capacità umane di "arrangiarsi" per sopravvivere.
Una è la Roccia della salvezza, uno il Signore, Padre di tutti.
La solidarietà, la comunione, il perdono reciproco, nascono dalla fede e dall'esperienza.
Scrive Paolo: "so infatti in chi ho posto la mia fede e sono convinto che egli è capace di custodire fino a quel giorno ciò che mi è stato affidato" (2Tm 1, 12).
Il suo amore è per sempre e per tutti: con questa certezza immettiamoci anche noi in questo canto corale di lode che, da migliaia di anni fa, è arrivato fino a noi, attraversa i tempi e ci conduce a rifugiarci nel Signore, roccia solida della nostra vita.

Commenti

  1. «Il suo amore è per sempre». La buona notizia con il suo buon profumo mi raggiunge in questo nuovo giorno facendolo bello. L'amore è bello! Dura per sempre: bello! È l'amore dell'Amore che è fatto così! E io centro in questa cosa. Mi ha coinvolto. Il mio amore povero e fragile si incrocia con l' Amorepersempre! Non è uno sbaglio del telefonino. È proprio così l'amore di Dio!

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  2. Rifugiarsi in Lui ,è meglio.---------
    Certo
    Sicuramente
    Non c'è dubbio
    Io?
    ,,,,,,sto a rincorrere ,rincorrermi per avere lucidità nel fagocitare avidamente ,questa CERTEZZA.
    Aiutami a farlo.
    Amen

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  3. "il suo amore È per SEMPRE" ... Sì il suo amore "è" ora adesso, nella tua gioia, nella tua fatica, nella tua ricerca, nella tua sofferenza, nel tuo buio, nella tua luce... Il suo amore È... Ma non solo ora... È sempre, per sempre. Quale consolazione più grande? Stare,sostare,immergermi in questo proclama del salmo è fonte di gioia e pace:"il Suo Amore È per Sempre"

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  4. Il suo amore è per sempre.... Signore abbiamo bisogno di te, abbiamo bisogno della tua Parola che rinnova e illumina il nostro cammino.

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