Vangelo del 17 ottobre 2020

Lo Spirito Santo vi insegnerà
Lc 12, 8-12

"In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Io vi dico: chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio.
Chiunque parlerà contro il Figlio dell’uomo, gli sarà perdonato; ma a chi bestemmierà lo Spirito Santo, non sarà perdonato.
Quando vi porteranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi di come o di che cosa discolparvi, o di che cosa dire, perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire»".


Continuiamo a leggere una serie di detti di Gesù che Luca mette insieme per aiutarci a cogliere il senso profondo del nostro rapporto con il Signore e con i fratelli.

"Io vi dico: chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio".
Confesso che non saprei cosa pensare davanti a questo versetto se non avessi una fiducia immensa nella misericordia del Signore.
Del resto, proprio nella passione, culmine della vita di Gesù, Pietro rinnega ma il Maestro non rinnega il suo discepolo.
Gesù non ha mai ripagato con la stessa moneta il tradimento e l'ostilità di coloro che ha incontrato lungo il cammino. Davanti al nostro rinnegamento, continuo, innegabile, solo il suo perdono riapre la strada.

"Chiunque parlerà contro il Figlio dell’uomo, gli sarà perdonato; ma a chi bestemmierà lo Spirito Santo, non sarà perdonato".
Questo versetto conferma quello detto sopra. Gesù ha perdonato il peccato contro la sua persona e anche il rifiuto di lui come Figlio di Dio, inviato, Messia, rinnegamento rivolto anche al Padre. Questo peccato ottiene come risposta "perdona loro che non sanno quello che fanno" (Lc 2, 34).
Ma Gesù aggiunge un altro gradino: la bestemmia contro lo Spirito Santo. È un peccato che solo i discepoli possono fare perché presuppone la conoscenza, la relazione profonda.
Bestemmiare lo Spirito è sovvertire la sua azione e il suo dono, attribuendoli ad un idolo; questo rende ciechi e richiede un percorso di conversione perché si torni a vedere.
Non basta nemmeno il perdono, bisogna ritrovare la vista, riconoscendo l'opera dello Spirito. Lo Spirito apre gli occhi e il cuore e ci rende capaci di credere alla Parola che ci viene annunciata; non riconoscere la necessità dello Spirito ci rende ciechi e il Vangelo diventa una ideologia.

"Quando vi porteranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi di come o di che cosa discolparvi, o di che cosa dire, perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire".
Ed ecco subito un'applicazione di ciò che Gesù ha appena detto sullo Spirito. Quando siamo sotto processo per la nostra fede non sarà la nostra bravura oratoria a venirci in aiuto, ma la fiducia e l'abbandono all'azione dello Spirito che proprio in quel momento ci farà dono delle parole giuste.
Lo stare davanti a chi giudica e condanna la nostra fede nel Vangelo è occasione propizia per fare esperienza dello Spirito, passando dalla preoccupazione centrata su di noi e le nostre forze, alla fiducia nella continua e previdente azione potente di Dio.

Davanti a queste pagine ci rendiamo conto che la nostra sicurezza su quello che conosciamo e sappiamo di Dio è solo arroganza e stoltezza.
Piccoli e limitati, pensiamo di poter circoscrivere con la nostra sapienza quella del Sapiente.
Arrendiamoci al fatto che lui è l'unico Signore e che noi possiamo imparare, avvicinarci a lui e contemplarlo, grazie al suo voler scendere e raggiungerci.
In effetti noi viviamo solo di perdono e di misericordia; il suo amore infinito e il suo disegno, che è da sempre, sono gli unici percorsi che portano alla salvezza. 

Commenti

  1. "Lo Spirito Santo vi insegnerà". Finalmente il maestro. Finalmente l'unico che oggi può insegnarmi le vie tracciate sull'acqua, nel cielo, nel fuoco, nell'intimo. Lo Spirito Santo è maestro del mio desiderio di Dio, guida sulle sue tracce leggere, compagno nell'attesa notturna. Mi insegnerà, non mi lascerà orfano, senza parole sulle labbra, senza lode nel cuore. Maestro convincente, dalla voce sottile, dal gesto che traccia. Nel mio profondo grida Abbà, mi insegnerà l'essere figlio e fratello. Vivente in me, mi insegnerà a vivere in Dio.

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  2. IO
    vi dico

    Chi se non TU puoi dire,fare,compiere,realizzare
    io invece sono di poco conto ,ci metto poco,in tutto!

    La differenza
    Non mi pongo a rapportarmi con chi si riconosce più grande,chi profetizza di questi tempi....
    Mi siedo,blocco,incollato.....
    La prova è questa,stare all'obbedienza,ubbidienza,alla TUA scuola,alla S.Ignazio di Antiochia?
    Io?Perchè no!Con il TUO Spirito.
    Prego.

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