Salmo del 15 giugno 2022

Ripaga in abbondanza
Salmo 31 (30), 24

"24 Amate il Signore, voi tutti suoi fedeli;
il Signore protegge chi ha fiducia in lui
e ripaga in abbondanza chi opera con superbia.

Il salmo 31 è una meravigliosa meditazione sapienziale, ma oggi mi voglio soffermare sul versetto 24 perché mi ha colpito molto.
Si apre col comandamento che è sussurrato, insegnato, educato da tutta la Scrittura: "Amate il Signore"!
Anche Gesù lo indica come il primo di tutti i comandamenti (cfr. Mt 25, 37), intendendolo come la docilità, l'abbandono nelle sue mani, con la certezza di non essere delusi, di trovare il riparo, l'approdo, la pienezza del bene.

"Il Signore protegge chi ha fiducia in lui"
Non facile per noi fidarci e abbandonarci. Gesù ci ha insegnato fino a che punto è possibile, dove arriva l'arrendevolezza che difficilmente sperimentiamo durante la nostra vita.
Nelle sue parole finali, drammatiche perché precedute dal grido di chi si sente abbandonato (cfr. Mt 27, 46), ci ha lasciato questo: Gesù si spegne, si arrende alla morte, non trattiene più nulla per lui e consegna lo Spirito nelle mani di chi ama (Lc 23, 46).
Il salmista è sicuro: chi arriva a maturare questa fiducia, a fidarsi dell'amore, si scopre protetto, approda a ciò che ha cercato tutta la vita.
Non c'è esperienza più confortante di vivere le tempeste dell'esistenza, sentendosi nelle mani salde del Creatore!

"E ripaga in abbondanza chi opera con superbia".
Frase un po' destabilizzante per i nostri criteri, che dividono le azioni di Dio nettamente: ripaga chi è buono, impoverisce chi da lui si allontana.
Che differenza ci sarebbe allora tra il Dio biblico e uno pagano?
La superbia è proprio il peccato che la Scrittura denuncia come idolatria, l'arroganza di sentirsi di più e indipendenti di fronte al Signore e ad ogni persona.
Ma il Signore ha una giustizia tutta sua, che sconvolge le vie degli empi, perché stupisce con un amore che abbraccia anche loro. Il Signore ripaga con la Grazia anche coloro che non si arrendono alla sua signoria neanche quando sono vinti!

A leggere con calma e attenzione anche singoli versetti della Scrittura, come facciamo noi in questo blog, ci si meraviglia di quanto siano distanti i nostri criteri di giustizia da quelli del Signore!
Il Signore "ripaga in abbondanza": questo è quello che si potrebbe scrivere sul suo biglietto da visita!
Il suo amore non ha condizioni, non è limitato dal nostro peccato, dalla nostra superbia di crederci non bisognosi di lui.
Allora "Amate il Signore" non è un comandamento/obbligo che ci schiaccia o ci limita: è l'espansione delle nostre possibilità di amare, è farlo come lo fa lui, è scoprire che ci si può affidare senza paracadute nelle mani di chi elargisce se stesso sempre!
Noi superbi ed egocentrici, sempre in ricerca di una felicità fai da te, abbiamo un luogo dove la pace è possibile: il grembo protettivo del Signore Padre e Madre che ripaga le nostre carenze di amore colmandole col suo Spirito.


Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di 2Re 2,1.6-14
Commento del 17/06/2020

Salmo 31 (30)
Commento del 04/02/2019

Vangelo di Mt 6, 1-6.16-18
Commento del 19/06/2019 e Commento del 02/03/2022


Commenti


  1. "Il Signore protegge
    chi ha fiducia in lui".
    Fiducia è vita.
    Fidarsi fa crescere.
    Fidandosi si va avanti.
    "Il Signore protegge
    chi ha fiducia in lui".
    La fiducia nel Signore non delude.
    Il Signore è la mia fiducia.
    Nel Signore la fiducia porta frutto.
    "Il Signore protegge
    chi ha fiducia in lui".

    RispondiElimina
  2. Ripaga in abbondanza, chiunque......scrivo io.
    Si tutti permeati da questo amore che inonda,non si esaurisce
    Chi ama così è solo LUI
    UNICO
    Fammi oggi abbeverare a questa fonte illimitata,fammi gustare questo essere inondato di TE
    Te lo chiedo per quello che fai sempre per me.
    Amen

    RispondiElimina

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