Salmo del 23 giugno 2022

Ricamato nelle profondità
Sal 139 (138),14-15

"14 Io ti rendo grazie:
hai fatto di me una meraviglia stupenda;
meravigliose sono le tue opere,
le riconosce pienamente l'anima mia.

15 Non ti erano nascoste le mie ossa
quando venivo formato nel segreto,
ricamato nelle profondità della terra".

Un salmo veramente unico: ci permette di guardarci con gli occhi di Dio, con la cura materna che ci ha fatto!
Penso che nessuno sguardo è più accogliente e avvolgente di quello di una madre che dall'abbraccio del grembo passa ad avvolgere il figlio con le braccia, gli occhi, la voce, l'olfatto, il tatto.
Una prospettiva che porta il cuore allo stupore e alla meraviglia su tutto ciò che siamo perché occhi di amore ci guardano, abbracci di cura ci proteggono. Siamo come bambini che si vedono riflessi negli occhi della madre per la prima volta.

"Io ti rendo grazie".
La gratitudine è il frutto maturo di ogni autentica esperienza di fede. Rendere grazie salva il cuore dalle pesantezza delle giornate e dei momenti che sembrano ripetersi.
Rendere grazie apre alla parte più bella e profonda della realtà.
Rendere grazie è restituire gratitudine per i doni immensi ricevuti.

"Hai fatto di me una meraviglia stupenda;
meravigliose sono le tue opere,
le riconosce pienamente l'anima mia".

Le opere di Dio sono meravigliose. Io sono opera di Dio e sento per me quel sussulto di felicità del Signore che guarda ogni opera sua esclamando: "E' cosa molto buona" (Gn 1,31)!
Solo una fede semplice e audace passa dallo sguardo desolato su una realtà faticosa e segnata dal limite, a quella che la Scrittura insegna, che la natura suggerisce, che le opere del Signore fanno trasparire.
Riconoscersi "una meraviglia stupenda" come il più bel panorama, è entrare nel gusto divino della realtà.

"Non ti erano nascoste le mie ossa
quando venivo formato nel segreto,
ricamato nelle profondità della terra".

Alla tenerezza di Dio niente sfugge delle sue creature. Il crescere segreto della vita rallegra lo sguardo del Signore. Formati nel segreto, protetti da ciò che potrebbe impedire l'armonia: questa la cura che precede ogni nostro giorno, che ci ha portato fino qui, ad assaporare la vita.
Quante volte ho accarezzato il grembo nell'attesa, ricamando i contorni del mio bambino prima ancora di vederlo!
Ognuno di noi può dire di essere stato ricamato, con la delicatezza che segue un disegno e annoda fili che pian piano prendono forma in una creazione armoniosa e bella.
E il traforo di un prezioso merletto mostra la bellezza nella trama e nei vuoti, nella sapiente dosatura di disegno e traforo.
La nostra vita è così nelle mani del Creatore, riempita e desiderosa di altro, colma di lui e in attesa che la porti a compimento.
Conosciuti e compresi, creati a sua immagine, riflessi dello sguardo che ci ama: le nostre ossa, il nostro intimo esultano nel Signore, Madre che ricama la Vita!

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Is 49,1-6
Commento del 19/01/2020 e Commento del 12/04/2022

Salmo 139 (138),1-18
Commento del 11/11/2019

Seconda lettura di At 13,22-26
Commento del 24/06/2020

Vangelo di Lc 1,57-66.80
Commento del 24/06/2019

Commenti


  1. "Non ti erano nascoste le mie ossa
    quando venivo formato nel segreto,
    ricamato nelle profondità della terra".

    Come posso desiderare di più!
    Una certosina perizia nell'accogliermi a vita nuova.
    Questo è un grande regalo,per me,dopo il TUO pensare a me,io col TUO aiuto dò seguito a quello che hai messo di TE nel mio cuore!
    Amen

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  2. "Io ti rendo grazie:
    hai fatto di me una meraviglia stupenda".
    Sussurro queste parole.
    Sono troppo grandi per me.
    Sono troppo vere per me.
    "Io ti rendo grazie:
    hai fatto di me una meraviglia stupenda".
    Ti rendo grazie.
    Ti benedico.
    Ti canto felice.
    "Io ti rendo grazie:
    hai fatto di me una meraviglia stupenda".
    Tu mi guardi così.
    Io imparo a guardarmi così.
    Nel tuo nome desidero ripetermi la bellezza di queste parole.
    "Io ti rendo grazie:
    hai fatto di me una meraviglia stupenda".
    Hai fatto di me una meraviglia.
    Hai fatto per me meraviglie.
    Fai con me meraviglie.
    "Io ti rendo grazie:
    hai fatto di me una meraviglia stupenda".

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