Prima lettura del 11 giugno 2022

Riservate per me
At 11, 21-26; 13,1-3

"In quei giorni, [in Antiòchia], un grande numero credette e si convertì al Signore. Questa notizia giunse agli orecchi della Chiesa di Gerusalemme, e mandarono Bàrnaba ad Antiòchia.
Quando questi giunse e vide la grazia di Dio, si rallegrò ed esortava tutti a restare, con cuore risoluto, fedeli al Signore, da uomo virtuoso qual era e pieno di Spirito Santo e di fede. E una folla considerevole fu aggiunta al Signore.
Bàrnaba poi partì alla volta di Tarso per cercare Saulo: lo trovò e lo condusse ad Antiòchia. Rimasero insieme un anno intero in quella Chiesa e istruirono molta gente. Ad Antiòchia per la prima volta i discepoli furono chiamati cristiani.
C’erano nella Chiesa di Antiòchia profeti e maestri: Bàrnaba, Simeone detto Niger, Lucio di Cirene, Manaèn, compagno d’infanzia di Erode il tetrarca, e Saulo. Mentre essi stavano celebrando il culto del Signore e digiunando, lo Spirito Santo disse: «Riservate per me Bàrnaba e Saulo per l’opera alla quale li ho chiamati». Allora, dopo aver digiunato e pregato, imposero loro le mani e li congedarono".


Il Cristo risorto è il dono all'umanità sempre presente mediante il suo Spirito di pace, di riconciliazione, di accoglienza.
In momenti particolari questa presenza si fa più "parlante", come il giorno di Pentecoste, come in questo giorno che Luca ci riporta nella comunità di Antiochia.
Paolo e Barnaba hanno vissuto un anno intenso di condivisione in quella comunità.
Lo Spirito aiuta a discernere i passi nuovi e a dare forza nel distacco.

"Mentre essi stavano celebrando il culto del Signore e digiunando".
La comunità dei discepoli è riunita nel fare memoria della Pasqua del Cristo e nella frazione del pane, come nell'ultima cena il Maestro aveva comandato. Da bravi ebrei, ancora molto ancorati alle loro tradizioni, preparavano il culto con la pratica del digiuno ritenendolo necessario per la purità del rito.

"Lo Spirito Santo disse".
La comunità di Antiochia era ricca della presenza di profeti e maestri. E' lo Spirito a parlare attraverso loro rivelando a tutta la comunità e ai due missionari la loro vocazione.
Non è facile lasciare un gruppo di fratelli con cui si è condiviso un pezzo della propria vita ed è difficile separarsi sia per Paolo e Barnaba, sia per tutti i discepoli.
Bella sottolineatura questa di Luca: "Ad Antiòchia per la prima volta i discepoli furono chiamati cristiani".
E un cristiano è colui che segue, che cammina dietro al Cristo pastore, l'unico che può andare, che guarda avanti e può indicare la strada.
La forza della profezia annuncia un futuro non delineato dalle proprie comodità, ma dalla missione continua di portare la bella notizia dell'amore di Dio a tutta l'umanità.

"Riservate per me Bàrnaba e Saulo per l’opera alla quale li ho chiamati".
Frase molto importante a mio avviso che la Chiesa dovrebbe rimeditare e mettere al centro della missione di ogni credente.
Il Signore non desidera qualcuno tutto per sé, completamente dedito a lui, e dimentico dei fratelli.
Tutta al Chiesa è corpo di Cristo, che si muove secondo la sua volontà, sempre rivolta al servizio, a risollevare coloro che sono affaticati e oppressi, coloro che cercano Dio e, grazie alla missione di evangelizzazione, lo trovano.
Il Signore sceglie, chiama e invia sempre verso gli altri, affinché i discepoli facciano quello che lui stesso ha iniziato.
Questa la volontà che lo Spirito suggerisce, dando nuovo impulso all'evangelizzazione di questi due grandi annunciatori, Paolo e Barnaba.
La comunità, forte dello Spirito, accoglie, benedice e invia affinché il dono cresca e fruttifichi in altri fratelli e sorelle nel mondo.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di At 11, 21-26; 13,1-3
Commento del 11/06/2019

Salmo 98 (97)
Commento del 18/05/2019 e Commento del 09/05/2021

Vangelo di Mt 10, 7-13
Commento del 11/06/2020

Commenti

  1. "Lo Spirito Santo disse: «Riservate per me Bàrnaba e Saulo per l’opera alla quale li ho chiamati»".
    Lo Spirito parla.
    Lo Spirito sceglie.
    Lo Spirito invia.
    "Lo Spirito Santo disse: «Riservate per me Bàrnaba e Saulo per l’opera alla quale li ho chiamati»".
    Come Barnaba e Saulo
    in ascolto dello Spirito
    disponibili allo Spirito
    docili allo Spirito.
    "Lo Spirito Santo disse: «Riservate per me Bàrnaba e Saulo per l’opera alla quale li ho chiamati»".

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  2. Per la prima volta, chiamati cristiani
    Si
    Un tempo il cristiano era inteso come un vivente che a differenza di altri viventi possedeva la corteccia cerebrale.
    Un surplus.
    È sicuramente questa la differenza?!
    Il seguace di qualcuno, compie le SUE opere!
    Il cristiano fa quello che ha fatto Cristo.
    Difficilissimo, senza l'aiuto della preghiera, ascolto Parola, meditazione del creato, benedizione e rivitalizzazione da parte dello Spirito.
    Mi scuso, questo ho partorito stamani.
    Amen per me

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