Prima lettura del 6 giugno 2022

Concordi nella preghiera
At 1,12-14

"[Dopo che Gesù fu assunto in cielo, gli apostoli] ritornarono a Gerusalemme dal monte detto degli Ulivi, che è vicino a Gerusalemme quanto il cammino permesso in giorno di sabato.
Entrati in città, salirono nella stanza al piano superiore, dove erano soliti riunirsi: vi erano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo figlio di Alfeo, Simone lo Zelota e Giuda figlio di Giacomo.
Tutti questi erano perseveranti e concordi nella preghiera, insieme ad alcune donne e a Maria, la madre di Gesù, e ai fratelli di lui".

Il libro degli Atti degli Apostoli è ricco di piccoli ritratti della comunità dei discepoli di Gesù. Quali erano le caratteristiche essenziali di questa piccola e nuova comunità? Cosa li teneva uniti? Luca risponde a queste domande e allo stesso tempo ci mostra un'immagine ideale di chiesa che sarà di sprone ai discepoli di tutte le epoche.

"Tutti questi".
Luca nel versetto precedente ha fatto l'elenco degli undici apostoli rimasti dopo il terremoto della passione e morte di Gesù; è su di loro che concentra il suo racconto.
Dopo l'angoscia della separazione, lo spaesamento dell'essere lasciati soli, la paura di non farcela, si ritrovano insieme, ancora più accomunati dal desiderio di stringersi in una comunità di amici, aiuto l'uno all'altro nel far memoria di ciò che avevano ricevuto dal Cristo e desiderosi di adempiere alla loro missione.

"Erano perseveranti e concordi nella preghiera".
Due caratteristiche preziose ci vengono dalla chiesa nascente, sia per la preghiera che per la vita spirituale in genere.
Erano perseveranti, cioè il loro cammino di preghiera non si era interrotto nonostante i tanti eventi e sconvolgimenti che avevano vissuto. Le esperienze drammatiche della vita spesso ci spingerebbero a mollare, ad abbandonare la preghiera. È importante invece non interrompere il cammino del cuore e dello spirito che il rivolgersi al Padre ci per permette di realizzare. Erano concordi, cioè con il cuore orientato nella stessa direzione, perseveranti nel camminare da discepoli dietro a Gesù risorto e con la speranza riposta in lui.

"Insieme ad alcune donne e a Maria, la madre di Gesù".
Già Luca, nel suo Vangelo, sottolineava che oltre ai discepoli un gruppo di donne seguivano Gesù e lo sostenevano con i loro beni (cfr. Lc 8,1-3). E gli eventi della resurrezione portano in primo piano il ruolo delle donne, impensabile per l'epoca, come annunciatrici agli stessi apostoli della resurrezione del Maestro (cfr. Lc 24,8-10).
Maria, la madre di Gesù, è al centro di questa scena, garante del legame, sin dall'inizio, col Verbo incarnato di cui ella è memoria vivente.

"E ai fratelli di lui".
Si è detto di tutto su questo versetto. Fratelli di Gesù in che senso?
Se si conoscessero i legami di parentela al tempo di Gesù non ci meraviglierebbe perché i cugini e i parenti stretti erano chiamati fratelli.
Quello a cui rimanda implicitamente Luca era una parola ascoltata dal Cristo: definiva suoi fratelli quelli che ascoltano e vivono la Parola di Dio (cfr. Lc 8,21).
Ecco allora: della comunità, corpo di Cristo, facciamo parte anche noi, uno stuolo innumerevole di fratelli e sorelle, un'intera umanità legata al Signore mediante la fede che costituisce in modo nuovo la sua famiglia. E come in una famiglia ogni persona è valorizzata, considerata e amata, senza distinzione di sesso, di cultura o di ruolo.
Ci rendiamo conto di essere ancora lontani dall'ideale che Luca ci ha mostrato come cammino vero e cristiano. E' una meta da ricercare, un lavoro quotidiano che non lascia indietro nessuno. E la misura della crescita verrà proprio dalla valorizzazione dei piccoli, degli esclusi e delle donne.


Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Gn 3,9-15.20
Commento dell'01/06/2020 e Commento dell'08/12/2021

Salmo 87 (86)
Commento del 05/05/2020

Vangelo di Gv 19,25-34
Commento del 24/05/2021


Commenti

  1. "Erano perseveranti e concordi nella preghiera".
    In preghiera:
    in ascolto della Parola,
    docili allo Spirito,
    animati dall'amore.
    "Erano perseveranti e concordi nella preghiera".
    Perseveranti:
    alimentando il desiderio,
    oltre ogni ostacolo,
    rimanendo saldi nel Signore.
    "Erano perseveranti e concordi nella preghiera".
    Concordi:
    con il cuore rivolto al Signore,
    con lo stesso desiderio di bene,
    vincendo insieme ogni tentazione contro la speranza.
    "Erano perseveranti e concordi nella preghiera".

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  2. Tutti questi
    Tutti siamo baciati da questa brezza di tepore gradevole che ci permea, ci spinge, ci dà motivazione di comunione e di pace.
    A questo devo attingere per il mio bene, soprattutto.
    Grazie Signore

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