Vangelo del 30 novembre 2022 - Sant'Andrea apostolo

Vide due fratelli
Mt 4, 18-22

"In quel tempo, mentre camminava lungo il mare di Galilea, Gesù vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono.
Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedèo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono".

Il Vangelo ci mostra Gesù sempre in cammino; non è solo la descrizione dei suoi viaggi, come sarà anche negli Atti per quelli di Paolo. Per evangelizzare bisogna mettersi in cammino, andare incontro ai fratelli che non sanno di essere destinatari della Buona Notizia.
E' un cammino di creazione quello che fa il Maestro: opera come il Padre e trae terra e creature dalle acque dell'indistinto e dell'abisso per portarli alla vita (cfr. Gn 1, 9); ma per fare questa pasqua deve attraversare un altro mare e far giungere i suoi fratelli alla terra promessa del Regno.
Matteo ci mostra l'inizio del cammino di Gesù come una nuova Genesi; mentre nella prima Dio incontra l'uomo e la donna, qui Gesù incontra fratelli!
Il rapporto con l'altro, che sia il legame nuziale, la relazione col divino o la familiarità con i fratelli, è fondante e necessario:
si scopre la propria identità specchiandosi negli occhi di chi ci guarda.
E per poter partire con la nuova alleanza, Gesù si va a cercare, come primi amici, due fratelli.

"In quel tempo, mentre camminava lungo il mare di Galilea".
Gesù cammina lungo il mare: la scena è suggestiva e non soltanto perché torna in mente, a chi c'è stato, la bellezza dei paesaggi lungo il mar di Galilea.
Gesù non teme il mare, non teme gli abissi di cui il mare è simbolo.
I suoi passi percorrono in lungo e in largo le terre degli uomini e nessun luogo gli è estraneo, nessun territorio in terra o nelle acque può impedirgli di annunciare il Padre favorevole a tutti.
Cammina fermandosi ad ogni storia, ad ogni sofferenza, ad ogni richiesta. Per questo è venuto, perché il Dio Amore fosse "visibile" e incontrabile.

"Gesù vide due fratelli".
È così che ci vede Gesù: fratelli, sorelle, padri, madri. Non vede individui abbandonati e isolati, ma legati da significativi legami relazionali. Lui stesso è Figlio del Padre, fratello e sorella di tutta l'umanità, padre e sostegno di poveri ed oppressi, madre e nutrice degli affamati di vita.
È in questa rete di legami fondamentali che Gesù ha scelto di calarsi, senza privilegi, senza distinzioni, santificando e portando salvezza all'interno di relazioni quasi sempre conflittuali.
I fratelli si possono vedere bene quando sono insieme; almeno una coppia dà la visione della somiglianza e diversità, che ne fa persone legate, ma con identità diverse, da rispettare. Gesù si avvicina così all'umanità: fatta a somiglianza di Dio Padre e alla propria famiglia, ma ognuno con la propria storia unica e irripetibile.

"Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori".

Se cammini lungo il mare incontri pescatori, è inevitabile! Ma questa sottolineatura di Matteo ci spinge a guardare meglio: "erano infatti pescatori".
Hanno un lavoro quegli uomini, hanno una vita "laica" che li assorbe tutto il giorno. Lavorano di notte e, di giorno, riposano o preparano le reti per la sera successiva in cui riprendono il mare.
Certo è un lavoro che non li fa partecipare alla vita dei pii ebrei, troppo difficili da conciliare i loro ritmi con quelli rituali!
Infatti Gesù, per incontrarli, va' loro incontro sul luogo di lavoro, sul mare e non certo in sinagoga o durante la preghiera.
Il Signore li va' a cercare al fondo della loro giornata faticosa e monotona, uguale a tante altre, anzi più che fallimentare se le loro reti sono vuote dopo tanta fatica inutile, come ci racconta Luca (cfr. Lc 5, 5).
Non esiste una situazione ideale per questo incontro: la vita così com'è è perfetta per incontrare il Signore, o meglio farsi cercare e trovare da lui. Pietro e Andrea sono due pescatori ripescati dalla Vita, non potranno più dimenticarlo e questo testimonieranno loro stessi verso i loro fratelli ai quali Gesù li invia.
Attraverso il legame fraterno i passi del Verbo incarnato incrociamo quelli degli uomini del suo tempo. Così il Signore si rende presente in mezzo all'umanità e se ne prende cura. Uomini e donne che lavorano, che portano il peso della fatica quotidiana, di sofferenze inspiegabili, si ritrovano cercati e scelti, accompagnati da Gesù al loro fianco, alla loro portata, loro fratello.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Rm 10, 9-18
Commento del 30/11/2019

Salmo 19 (18), 1-7
Commento del 30/09/2021

Vangelo di Mt 4, 18-22
Commento del 30/11/2020

Commenti

  1. "Gesù vide due fratelli".
    Ecco cosa vede Gesù
    quando ci guarda.
    Ecco chi siamo per lui.
    Fratello di noi fratelli è Gesù.
    "Gesù vide due fratelli".
    Vedere fratelli è un dono.
    Vedere fratelli è grazia.
    Vedere fratelli riempie il cuore.
    "Gesù vide due fratelli".

    RispondiElimina
  2. Lasciarono la barca
    Si
    C'è un tempo che bisogna far fare a qualcun altro
    Non posso sempre io decidere il percorso
    Lascio a TE il mio percorso,
    GUIDA TU ,sicuramente sono in "buone mani"
    Amen

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Perché un blog con questo titolo?!

Vangelo del 12 gennaio 2019

Vangelo dei domenica 13 gennaio 2019

Salmo 23 per il mio papà

Prima lettura del 21 agosto 2019