Vangelo del 17 novembre 2022

Alla vista della città pianse
Lc 19,41-44

"In quel tempo, Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città pianse su di essa dicendo:
«Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi.
Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte; distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata»".


Il viaggio di Gesù a Gerusalemme, il suo ultimo andare alla città tanto amata, è raccontato con molta attenzione e ricchezza di particolari.
È il cammino deciso verso la croce, verso la manifestazione della gloria di Dio, cioè l'Amore che per noi si è fatto vedere e toccare nei giorni del Cristo.
Gerusalemme è la città di Dio, al centro di tutte le profezie messianiche, paradigma dell'incontro sponsale tra il divino e l'umano, tra la dimora celeste e quella terrena. Gesù sà che lì che si compirà il suo destino eppure non si rifiuta di andargli incontro.

"In quel tempo, Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme".
Il cammino è il modo con cui Gesù si è fatto conoscere nel mondo, procedendo verso l'umanità per incontrarla e salvarla.
A Gerusalemme, fondata dal re Davide, unto cioè Messia come il Cristo, si concentra e si porta a compimento l'annuncio di salvezza.
Nella città sorge il tempio, meta di pellegrinaggi, ma il Cristo va alla città per mostrare un nuovo tempio, quello in cui dimora tutta la pienezza del divino.
E' il suo corpo il tempio su cui si edificherà la nuova dimora santa.

"Alla vista della città pianse su di essa".
Gesù sente nel suo cuore tutto il peso della drammatica storia della città, santa sì, ma lacerata da continue guerre e discordie.
Il Figlio di Davide partecipa con il suo pianto, con la sua compassione, con tutto l'amore che il Padre gli ha dato, alla sofferenza che sente alzarsi come un grido da quelle mura che dovevano essere di accoglienza e protezione e invece sono diventate opprimenti come prigioni di leggi inique.

"Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi".
È la storia di sempre tra Dio e il suo popolo. Tanti profeti hanno parlato al cuore di Gerusalemme, ma spesso hanno ricevuto in cambio persecuzioni e morte.
Un tempo ancora più tenebroso si prepara per la città amata; dopo tanta profezia, tanta fede, ora tutto è oscurato.
Il Messia che porta pace non è accolto, ultimo esempio di profeta disprezzato da una città che uccide i suoi figli e dimentica chi sia il Signore.
"
Alla vista della città pianse" ma non su sé stesso per la sorte che i capi gli stanno preparando, ma per il suo essere luogo di acclamazione di Dio e nello stesso tempo portatrice di morte e negazione di un progetto di vita. Proprio coloro che dovevano mostrare il Messia, si fanno vincere dall'arrivismo e dai poteri del mondo.
Una tenebra avvolge Gerusalemme e rappresenta l'abisso in cui giace l'intera umanità che cerca Vita ma non la riconosce all'arrivo del suo sposo.
Gesù si donerà totalmente, trasformando tutte le lacrime, che rimangono senza consolazione, in gioia; il rifiuto della volontà del Padre è perdonato dalla grande redenzione operata nella sua morte e resurrezione nella sua città santificata.


Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Ap 5, 1-10
Commento del 19/11/2020

Salmo 149
Commento del 26/08/2019

Vangelo di Lc 19, 41-44
Commento del 21/11/2019

Commenti

  1. "Alla vista della città
    pianse su di essa".
    È la compassione di Cristo.
    È il dramma di Gerusalemme.
    È la risposta dell'Emmanuele.
    "Alla vista della città
    pianse su di essa".
    Una città che ha spento l'attesa.
    Una città amata.
    Una città bisognosa di salvezza.
    "Alla vista della città
    pianse su di essa".

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  2. Se avessi compreso anche tu....
    Si
    Quante volte ho disobbedito
    Tante volte mi sono fatto del male
    Questo
    Piangi per me
    Fammi acc{gliere Te e la TUA logica di pace
    Amen

    RispondiElimina

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