Prima lettura dell'11 novembre 2022

Camminate nell’amore
2Gv 1a. 3-9

"Io, il Presbìtero, alla Signora eletta da Dio e ai suoi figli, che amo nella verità: grazia, misericordia e pace saranno con noi da parte di Dio Padre e da parte di Gesù Cristo, Figlio del Padre, nella verità e nell’amore. Mi sono molto rallegrato di aver trovato alcuni tuoi figli che camminano nella verità, secondo il comandamento che abbiamo ricevuto dal Padre.
E ora prego te, o Signora, non per darti un comandamento nuovo, ma quello che abbiamo avuto da principio: che ci amiamo gli uni gli altri. Questo è l’amore: camminare secondo i suoi comandamenti. Il comandamento che avete appreso da principio è questo: camminate nell’amore.
Sono apparsi infatti nel mondo molti seduttori, che non riconoscono Gesù venuto nella carne. Ecco il seduttore e l’anticristo! Fate attenzione a voi stessi per non rovinare quello che abbiamo costruito e per ricevere una ricompensa piena. Chi va oltre e non rimane nella dottrina del Cristo, non possiede Dio. Chi invece rimane nella dottrina, possiede il Padre e il Figlio".


Si dice dell'apostolo Giovanni che, nei suoi ultimi anni, non facesse altro che ripetere: "Amatevi, amatevi, amatevi".
E' il filo conduttore della sua vita e dei suoi scritti; sin dal primo incontro con Gesù tutto gira attorno alla fede in Dio che è Amore per l'umanità.
In queste parole della seconda lettera, Giovanni riconsegna alla sua comunità il tesoro che lo ha colmato.
La nuova "legge" è diventata la fine di ogni legge e di ogni comandamento. Non c'è niente da imporre perché l'amore è una scoperta, è il cuore della buona notizia per tutti.

"E ora prego te, o Signora".
Titolo inusuale con cui l'apostolo chiama la comunità a cui scrive.
"Signora" è un modo nobile per dire la fedeltà e l'affetto che Giovanni prova verso la comunità dei suoi discepoli, la Chiesa che incarna la donna affidatagli dal Maestro e accolta sotto la croce (cfr. Gv 19, 27).

"Non per darti un comandamento nuovo, ma quello che abbiamo avuto da principio".
Giovanni sa che non è il capo della comunità: uno solo rimane per sempre Maestro e solo uno è l'insegnamento, quello che viene dalla sua vita guidata, dall'incarnazione fino all'ascensione, dall'unico comandamento dell'amore.
La Legge antica che era da principio è portata a compimento, trova la chiave di volta per decifrarla, la password che apre ogni comprensione del Padre.

"Che ci amiamo gli uni gli altri".
Per Giovanni in questa parola c'è tutta la sapienza del Vangelo (cfr. Gv 15, 12), tutta la forza dello Spirito del Signore, la salvezza delle relazioni umane nate dall'amore e portate a lui per volontà del Padre.
Giovanni ha scoperto, senza ombra di dubbio, sotto la croce, di essere "il discepolo che egli amava" (Gv 19, 26): questa realtà è per ogni uomo e per ogni donna che si mette alla sequela del Maestro e lo scopre vero per sé.

"Questo è l’amore: camminare secondo i suoi comandamenti".
I comandamenti hanno tutti un unico scopo: aprirci all'amore per gli altri che è rispetto, inclusione, bisogno vitale, crescita reciproca.
Senza l'amore come meta di ogni esistenza è difficile capire, assecondare e accettare qualsiasi legge intima, qualsiasi propensione relazionale, qualsiasi spinta ad andare verso il diverso da noi.

"Il comandamento che avete appreso da principio è questo: camminate nell’amore".
Giovanni dona Parole preziose, quelle che lo hanno guidato tutta la vita.
Ad amare si impara, nell'amore si cresce!
Una cosa ci viene chiesta ogni giorno: la pazienza di camminare amando, di non arrenderci alle difficoltà di incontrarci, a credere che l'amore sia una forza crescente.
Nasciamo bisognosi degli altri per vivere, ci realizziamo nella misura in cui ci doniamo agli altri per farli vivere. Camminando lo scopriremo.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Salmo 119 (118) 1-8
Commento del 07/03/2020

Vangelo di Lc 17, 26-37
Commento del 13/11/2020

Commenti

  1. "Camminate nell’amore".
    È la Via.
    È la Vita.
    È la Luce.
    "Camminate nell’amore".
    Un cammino per sempre.
    Un cammino per tutti.
    Un cammino di gioia.
    "Camminate nell’amore".
    Nell'amore imparo vita.
    Nell'amore riconosco i fratelli.
    Nell'amore è il mio oggi.
    "Camminate nell’amore".

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  2. "Non per darti un comandamento nuovo, ma quello che abbiamo avuto da principio".
    Grande soddisfazione nel porre attenzione a questo GRIDO che è nelle viscere materne,inculcato già nella vita intrauterina,DENTRO il cuore di ognuno ;voler SOLO del bene al fratello.
    Da principio ,amatevi!
    Noi ci abbiamo messo un VELO,quasi a ricoprire questo sentimento VERO,ma che oggi viene propinato dai media come puerile;dammi la capacità di fare il primo passo verso il fratello;
    la capacità..
    no ;il desiderio di farlo.
    Amen

    RispondiElimina
  3. Camminare..
    Andare avanti. ...
    Non fermarsi...
    Accompagnati da Te Signore che sei "Il Dio con noi" , ogni giorno è un giorno Nuovo

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