Salmo del 28 novembre 2023

Benedite, cieli, il Signore
Dn 3,57-59

"57 Benedite, opere tutte del Signore, il Signore,

lodatelo ed esaltatelo nei secoli.


58 Benedite, angeli del Signore, il Signore,

lodatelo ed esaltatelo nei secoli.


59 Benedite, cieli, il Signore,

lodatelo ed esaltatelo nei secoli".


Al centro del secondo capitolo del libro del profeta Daniele c'è un sogno fatto da Nabucodonosor, il terribile re di Babilonia. Nessuno riesce ad interpretare questo che per il re era diventato un incubo, tranne Daniele, un ebreo deportato a Babilonia che comincia a farsi notare per la sua sapienza. 

È un giovane che vive in esilio ma non ha dimenticato le tradizioni religiose dei padri ed è reso forte dalla sua relazione col Dio vivente. 

Nabucodonosor riconosce la grandezza di Daniele e gli concede momentaneamente dei privilegi. 

Nel capitolo terzo però la situazione si ribalta. Davanti al rifiuto di Daniele e dei suoi compagni (chiamati in babilonese Sadrac, Mesac e Abdènego) di adorare un idolo, il re ordina che siano gettati vivi in una fornace accesa alla massima potenza.

Ma il Signore non abbandona i suoi figli e il fuoco non può niente contro di loro.

I tre ragazzi riemergono vivi sotto gli occhi esterrefatti di tutti. Davanti a questo segno stupefacente è addirittura il re ad esaltare il Dio di Daniele (cfr. Dn 3,98-100).



"Benedite, opere tutte del Signore, il Signore,

lodatelo ed esaltatelo nei secoli".

Quando ancora erano in mezzo al fuoco, il profeta e i suoi compagni innalzavano questo cantico di lode al Signore che salva dalla morte e sconfigge ogni potere umano che porta distruzione.  

La persecuzione non è un intralcio all'annuncio, ma si rivela la manifestazione più incontrovertibile per rovesciare i disegni degli arroganti e manifestare la potenza del solo Dio vivente.

Per un credente tutto ha un'anima, ogni realtà esistente ha una sua voce. 

Come ha cantato Daniele, anche Francesco d'Assisi ci ha mostrato l'interezza della natura coinvolta nella lode al Signore. 

È una grandiosa liturgia cosmica che riconosce il senso di tutto e convince ogni creatura della necessità di gratificare il Creatore. 

Dalla prima pagina della Genesi a tutta la storia di salvezza del popolo, tante sono le opere mirabili di cui la fede fa memoria. 

Le creature tutte sono invitate a benedire, a manifestare il bene di cui sono colmate.

Riconoscere l'amore di Dio accresce il dono, lo fa sbocciare in una consapevolezza man mano sempre più  grande.


"Benedite, angeli del Signore, il Signore,

lodatelo ed esaltatelo nei secoli".

Gli angeli, ministri del Signore, suoi servi nella realizzazione del regno, sono invitati a unirsi e a sostenere la benedizione universale perché sono testimoni diretti ed eterni delle sue opere. 


"Benedite, cieli, il Signore,

lodatelo ed esaltatelo nei secoli".

Anche i cieli, considerati luogo di dimora del Signore, sono a loro volta testimoni di ciò che l'Amore fa da sempre in terra.

Con la loro profondità e luminosità, con il loro manto protettivo e fecondante catturano il nostro sguardo ammirato e sono l'esempio più bello dell'immensità che ci sovrasta.

Anch'essi creatura, cantano la grandezza di chi li ha fatti.


Daniele e i suoi impavidi amici non riescono a credere che il fuoco, acceso per finirli, è domato e reso innocuo per loro.  

Felici di tanta grazia, annunciano il senso di quell'aiuto ricevuto come l'amorevole vicinanza del Signore a loro e ad ogni creatura. 


Link di approfondimento alla liturgia del giorno:


Prima lettura di Dn 2,31-45

Commento del 26/11/2019


Salmo da Dn 3,52-90

Commento del 29/11/2019


Vangelo di Lc 21,5-11

Commento del 23/11/2021


Commenti

  1. Benedite opere tutte del Signore,IL SIGNORE!
    Si,chi altro?
    Grazie Signore per la TUA onnipresenza nella mia quotidianità,fammi percepire sempre che sei con me!
    Amen

    RispondiElimina
  2. "Benedite, opere tutte
    del Signore,
    il Signore".
    Opere belle.
    Opere meravigliose.
    Opere grandi.
    Le opere del Signore.
    Benedetto il Signore
    per le sue opere.
    Benedetto il Signore
    dalle sue opere.
    "Benedite, opere tutte
    del Signore,
    il Signore".

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Perché un blog con questo titolo?!

Vangelo del 12 gennaio 2019

Vangelo dei domenica 13 gennaio 2019

Salmo 23 per il mio papà

Prima lettura del 21 agosto 2019