Vangelo del 27 novembre 2023

Gettava due monetine
Lc 21,1-4

"In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi, vide i ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro del tempio.
Vide anche una vedova povera, che vi gettava due monetine, e disse: «In verità vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato più di tutti. Tutti costoro, infatti, hanno gettato come offerta parte del loro superfluo. Ella invece, nella sua miseria, ha gettato tutto quello che aveva per vivere»".

Il Vangelo testimonia con insistenza l'amore, l'attenzione e il rispetto di Gesù per le vite dei poveri. Dio non disprezza niente di ciò che ha creato ed è sempre dalla parte dei più deboli. Nessun povero, ammalato, emarginato, è tornato dall'incontro con Gesù senza essere stato rigenerato, consolato, risollevato. 
La pagina di Luca che meditiamo ci mostra Gesù che sottolinea la lezione di generosità da parte di una povera vedova, da chi è stata separata dal marito e, nonostante la sua indigenza, dimostra attaccamento e fiducia nel Signore.
 
"In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi, vide i ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro del tempio".
Gesù è davanti alle casse per gli oboli da versare al tempio. Poco prima ha criticato l'atteggiamento di fede ostentata che gli scribi mettevano in ogni gesto, anche nel vestirsi, mentre in effetti si arricchivano come sanguisughe alle spalle delle vedove (cfr. Lc 6,46-47)
Adesso cerca un segno per insegnare ai suoi discepoli un altro modo di vivere, in cui la fede cambia la vita, facendo spostare l'attenzione dal proprio ego spropositato agli altri e a Dio.
Scrive Silvano Fausti:
"Il tesoro del tempio era anche la banca centrale e c’erano tredici casse di cui dodici erano specifiche secondo le varie intenzioni e c’era uno che ad alta voce e eventualmente suonando la tromba, diceva l’importo e la qualità della moneta, perché controllava anche se era buona, se non era logora o fatta male o adulterata e diceva l’intenzione nelle prime dodici". 

"Vide anche una vedova povera, che vi gettava due monetine".
La tredicesima cassa era riservata alle offerte volontarie. Era a forma di tromba che risuonava ad ogni offerta. Probabilmente accoglie l'offerta della vedova senza un tintinnio prolungato visto che le monete sono solo due. Chi si accorge di quei due spiccioli?
Gesù vede. L'offerta dei ricchi risuona nel tempio, quella della vedova risuona nel suo cuore.

"Disse: «In verità vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato più di tutti»".
Il Maestro non guarda all'ostentazione della ricchezza e insegna, a coloro che ascoltano, il criterio del Padre, che conosce il cuore dei figli.
Gesù sa apprezzare la fede che si fa quotidianità, che ci mette il cuore; egli guarda più alla qualità che alla quantità del denaro versato. 
La donna infatti "ha gettato tutto quello che aveva per vivere" dimostrando un non attaccamento ai suoi averi, una disponibilità a fidarsi di colui che non fa finire farina nella giara e l'olio nell'orcio (cfr. 1Re 17,7-16), che pochi degli astanti hanno, e anche pochi dei discepoli dimostrano.
C'è da imparare dai piccoli, come dalle vedove che non contavano nulla e spesso morivano letteralmente di fame.
Dà più di tutti e, gettando le monete, si "tuffa" nelle braccia del Provvidente!
Una lezione per i discepoli di Gesù di tutti i tempi ed una contestazione dell'avarizia che spesso trasforma il dono in calcolo e interesse. 
La vedova è così maestra di generosità, di autentica capacità di dono. Dare il superfluo è facile, ma rinunciare per fede a vedersela da sola, è da discepola, da figlia colma di speranza.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Dn 1,1-6.8-20
Commento del 22/11/2021

Salmo da Dn 3,52-56
Commento del 06/02/2022

Vangelo di Lc 21,1-4
Commento del 25/11/2019

Commenti

  1. «In verità vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato più di tutti».
    Il Signore è il Dio dei poveri,
    degli umili,
    degli emarginati,
    degli scartati.
    La Parola di Dio
    lo ricorda continuamente.
    Non si vergogna
    di dirsi nostro Padre.
    Non disprezza
    la nostra povertà.
    Manifesta la sua grandezza
    nella nostra piccolezza.
    «In verità vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato più di tutti».

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  2. Tutto quello che aveva per vivere.
    Liberarsi di tutto per una NUOVA qualità di vissuto;liberarsi degli inquilini scomodi,come la paura e la sfiducia nel quotidiano e nel futuro;
    dopo si vola ,si scomette TUTTO su una qualità di vita che dipende dalla Provvidenza.
    Fidarsi(mi)
    Amen

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