Salmo del 12 novembre 2024

Il Signore ama il diritto

Sal 37 (36),27-29

"27 Sta' lontano dal male e fa' il bene
e avrai sempre una casa.

28 Perché il Signore ama il diritto
e non abbandona i suoi fedeli.

Gli ingiusti saranno distrutti per sempre
e la stirpe dei malvagi sarà eliminata.

29 I giusti avranno in eredità la terra
e vi abiteranno per sempre".

Il Salmo 37 è una meditazione sapienziale in cui vengono messi a confronto miti e violenti: i primi erediteranno la terra, i secondi sono destinati a scomparire. Un annuncio che dal Salmo 1 si dispiega e porta luce in tutto il salterio.
Speranza e fiducia sono rilanciate a chi nel mondo lotta contro i prepotenti, proprio quando sembra che prevalgano e niente li possa fermare da ordire il male.
La Parola di Dio dice che hanno le ore contate, il loro futuro si perde e si dissolve nel vento (cfr. Sal 1,4).
Questo modo trasfigurato di vedere la realtà e di sperare nel futuro porta a proclamare con fede nuova le Beatitudini proclamate de Gesù nel Vangelo (cfr. Mt 5,3-12). Non utopie, ma realtà che si fanno strada come germogli a primavera sui rami spogli.

"Sta' lontano dal male e fa' il bene
e avrai sempre una casa".
È il consiglio che ogni saggio si premura di dare al suo discepolo, ogni genitore al proprio figlio. Quasi ci si vergogna di dirlo e ripeterlo, come se fosse ovvio. Ma non è mai ovvio gettare una corda per salvare un naufrago, né fare di tutto per evitare gli effetti mortali del peccato su chi si ama.
La via del male può irretire gli inesperti ma è certo che porti aridità e morte. Al contrario la via del bene è casa, simbolo di stabilità, fecondità e dono di vita che si riceve affisandosi e camminando con fiducia.

"Perché il Signore ama il diritto
e non abbandona i suoi fedeli".
È così il Signore che i Salmi cantano e lodano.
Il nostro Dio "ama il diritto" che non è condanna, ma svelamento della realtà santificata e redenta.
"Ama il diritto" e sembrerebbe odiare gli sbagliati, i peccatori. Invece ama con una legge nuova che rende inutile quella accusatoria e impossibile da mettere in pratica.
"Ama il diritto" perché fa bene ogni cosa, secondo la giustizia che porta vita dove non ce n'è. La via del bene non è sempre facilmente percorribile; le cadute, gli ostacoli e gli avversari sono sempre tanti.
Ma proprio per questo si ha bisogno della rettitudine del Signore che scrive dritto sulle nostre righe storte (Bossuet).

"Gli ingiusti saranno distrutti per sempre
e la stirpe dei malvagi sarà eliminata".
Nel Padre nostro chiediamo con insistenza: "liberaci dal male", qui sembrerebbe che invece si chieda di liberarci di persone concrete, della "stirpe dei malvagi".
In effetti, anche se il Salmo personifica il male in personaggi che attraversano il nostro cammino, un fedele non prega contro gli altri uomini ma contro gli ostacoli che loro rappresentano.
La profezia del Salmo sulla distruzione degli inciampi ci rincuora tutti, perché siamo tutti peccatori e trascinati nella morte: il male, sarà distrutto, non può portare in nessun caso al bene che è il Padre.

"I giusti avranno in eredità la terra
e vi abiteranno per sempre".
Ereditare la terra era la speranza di un popolo nomade, senza patria, in ricerca continua di un giaciglio sicuro e della vicinanza di acqua e nutrimento.
I giusti sono in cammino dietro al Giusto che contagia rettitudine intorno a sé.
Eredi per sempre e stabili nella terra promessa, nel Regno: è quello che si prospetta per i coloro che sono contagiati della giustizia amante e che camminano sulla via di Dio.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Tt 2,1-8.11-14
Commento del 10/11/2020

Salmo 37 (36),1-11
Commento del 29/01/2021

Vangelo di Lc 17,7-10
Commento del 14/11/2023