Prima lettura di domenica 24 novembre 2024

A lui la gloria e la potenza
Ap 1,5-8

"Gesù Cristo è il testimone fedele, il primogenito dei morti e il sovrano dei re della terra.
A Colui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, che ha fatto di noi un regno, sacerdoti per il suo Dio e Padre, a lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.
Ecco, viene con le nubi e ogni occhio lo vedrà,
anche quelli che lo trafissero,
e per lui tutte le tribù della terra
si batteranno il petto.
Sì, Amen!
Dice il Signore Dio: Io sono l'Alfa e l'Omèga, Colui che è, che era e che viene, l'Onnipotente!"


L'ultimo libro della Bibbia, l'Apocalisse di Giovanni, è una celebrazione della vittoria Pasquale del Cristo. Egli, vivente nella sua forza e nella luce, opera efficacemente nella nostra storia.
Nelle prime parole del libro si dispiega il significato di questa "Apocalisse", di questa "Rivelazione" del Signore. I protagonisti che agiscono nel percorso di rivelazione sono Dio, Gesù Cristo, l'angelo interprete, il profeta Giovanni, e i destinatari.
Il libro si autopresenta e ci dà le indicazioni fondamentali per una leggere i segni all'interno di una interpretazione di fede.

"Gesù Cristo è il testimone fedele, il primogenito dei morti e il sovrano dei re della terra".

Il rivelante è Gesù Cristo, il Messia crocifisso e risorto, testimone fedele che è andato sino in fondo alla sua missione, affrontando la morte come tutti i mortali, ma divenendo il primogenito dei morti perché il primo a risorgere e a vincere.
Nella vittoria sulla morte che non lo ha tenuto incatenato, si dimostra re e sovrano, cioè colui che domina su ogni altro, che svela nella loro inconsistenza le potenze della terra.
La sua rivelazione ha l'autorità di questi tre titoli, testimone, primogenito e sovrano, tutti rivelati per la nostra redenzione.

Ma la conoscenza del Figlio non finisce qui. Nel cantico di lode che esalta la figura del risorto, si aggiungono altri titoli che ne approfondiscono la conoscenza affinché sia chiaro che tutto è fatto per la nostra salvezza.
"A Colui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue": questo è il senso profondo della morte di Gesù. Il suo amore per noi ha realizzato la nostra liberazione, la sua è una morte preziosa che ha riversato su di noi la giustificazione.

"Che ha fatto di noi un regno, sacerdoti per il suo Dio e Padre".
Altro dono prezioso che ci costituisce come regno, come una comunità identificata dall'accoglienza della Pasqua del Cristo, è l'essere tutti sacerdoti, capaci di inalzare la lode, di invocare la grazia, di stare al cospetto del Salvatore faccia a faccia.
È con questo titolo che il risorto ci consegna il volto definitivo di Dio, quello di Padre, e di conseguenza rivela il nostro volto, quello di figli accolti alla sua presenza.

"A lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen".
La lode e la benedizione al Signore, salvatore e sorgente di vita eterna, è il clima spirituale che si respira in tutta l' Apocalisse di Giovanni.
Alla rivelazione corrisponde la gratitudine di chi ascolta che risponde con la lode e la benedizione.
La rivelazione apocalittica è prima di tutto dispiegamento della volontà del Padre, ma rivelandolo, ci rivela a noi stessi, mette in luce il dono della salvezza realizzata dal Cristo, e ci conferma nella certezza che il Padre è dalla nostra parte, nostra eredità e nostro calice.
Grande è la gioia: ci ama e ci ha liberati. Amen!

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Dn 7, 9-10.13-14
Commento del 06/08/2023

Salmo 93 (92),5
Commento del 09/04/2024

Seconda lettura di Ap 1,1-19
Commento del 28/04/2019

Vangelo di Gv 18,33-37
Commento del 21/11/2021

Commenti

  1. "Gesù Cristo è il testimone fedele, il primogenito dei morti e il sovrano dei re della terra".
    Testimone fedele: amore sino alla fine.
    Primogenito dei morti: da dove veniva morte, arriva vita.
    Sovrano: il potere vero lo possiede L'Amore.
    "Gesù Cristo è il testimone fedele, il primogenito dei morti e il sovrano dei re della terra".

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  2. "A Colui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue"
    Questo è il mio re
    Muore per me,ogni giorno!
    E mi vuole liberare dai miei nemici.......tanti-
    Oggi mi suggerisce di mostrarmi come sono,realmente!

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