Vangelo del 25 dicembre 2024 - Messa dell'aurora del Natale del Signore

Trovarono Maria e Giuseppe e il bambino
Lc 2,15-20

"Appena gli angeli si furono allontanati da loro, verso il cielo, i pastori dicevano l’un l’altro: «Andiamo dunque fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere».
Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro".


La pagina del Vangelo di Luca che apre il giorno di Natale del Signore attira la nostra attenzione, come quella dei pastori che in fretta si recano a Betlemme sollecitati dall'annuncio inaspettato dei messaggeri di Dio.
Un clima di stupore e di lode invade chi legge e ascolta: un mistero si svela, la volontà del Padre si fa carne in un bambino nato nella notte, avvolto in fasce e posto in una mangiatoia, una stalla (in latino "praesepes") perché non c'era altro posto per lui e i neo genitori (cfr. Lc 2,7).
La nascita di Gesù è un evento epocale realizzato nel nascondimento, nella povertà, nell'inaccoglienza, nell'indifferenza. L'annuncio è la chiave che lo svela ad un gruppo di pastori e lo svela a noi, aprendo orecchie e spalancando gli occhi nella realtà che solo la fede riesce a scorgere.

"Andarono, senza indugio".
Sembra di vederli i pastori: nella notte si alzano in fretta e fanno i pochi chilometri che dal loro accampamento presso gli ovili li separono dal borgo di Betlemme, città di Davide (cfr. Lc 2,4), in ebraico "casa del pane".
"Senza indugio" perché non c'è notte che tenga imbrigliata la Luce che rifulge nel mondo.
Si mettono in cammino e sono i primi pellegrini cristiani attirati dalla povertà scelta da Dio che penetra nelle ricchezze degli uomini mostrandono l'inconsistenza e vanificandone l'attrattiva.
Notte santa, di ascolto della Parola di Dio e di contemplazione del segno che il Signore prepara per la nostra fede. La fiducia in una parola di pace per gli uomini amati dal Padre (cfr. Lc 2,14) mette in moto, rimette in vita, dà l'energia per percorre le vie della fede.

"E trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia".
Il cammino nella notte, in fretta, col cuore che ancora sobbalza dalla sorpresa dei messaggeri, trova la sua meta. È il cuore del presepe, l'icona della notte del Natale di Gesù che dobbiamo custodire come memoriale di gioia profonda per ognuno di noi.
Una particolare famiglia intorno ad una mangiatoia accoglie i visitatori attirati dall'annuncio. Anche noi accorriamo e troviamo una scena essenziale, povera, che rivoluziona il volto di Dio e la nostra identità.

"E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro".
Hanno ascoltato, hanno visto, ora annunciano. E' così bello che merita di essere detto a tutti!
Sono i passi di chi, sorpreso dall'amore, fa traboccare la scoperta, stupito in prima persona di ciò che lo Spirito ha rivelato.
Nella notte di Natale la fede diventa esperienza di un incontro, rompe le regole della tradizione, dimentica i cieli per farsi terra, carne, e scoprire il cibo per la nostra povertà.
Tutti abbiamo bisogno di salvezza, a tutti va annunciato il Dio Bambino che nasce per portarci dalla notte all'aurora del suo giorno.
Buon Natale del Signore a tutti voi.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Is 62,11-12
Commento del 25/12/2023

Salmo 97 (96),11-12
Commento del 27/12/2023

Seconda lettura di Tt 2,11-14; 3,4-7
Commento del 09/01/2022

Vangelo di Lc 2,15-20
Commento del 25/12/2022

Commenti

  1. Hanno accolto hanno visto ora annunciano,metti sulla mia bocca e nel mio fare ciò che ho vissuto

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  2. Andarono, senza indugio!
    Fammi ANDARE,non fermare
    Fammi ABBRACCIARE,non rifiutare
    Fammi AMARE,non stare sui miei -----------
    Amen

    RispondiElimina

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