Vangelo di domenica 14 luglio 2024

Nient’altro che un bastone
Mc 6, 7-13

"In quel tempo, Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche.
E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì. Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro».
Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano".

Marco, in questa pagina dal capitolo 6 del suo Vangelo, ci delinea l'identikit del discepolo mandato in missione per annunciare la Buona Notizia del Regno di Dio. 
Gesù costituisce un gruppo di amici, e ne sceglie dodici, numero che ricorda le dodici tribù di Israele e i dodici patriarchi. 
Non era solo questo il gruppo che lo seguiva per le strade della Palestina e delle zone limitrofe, ma i dodici sono coinvolti in modo più profondo e quotidiano nella missione del Messia. 
La missione, come le intende Gesù, non è frutto dell’iniziativa personale, né del proprio protagonismo che intende "salvare il mondo". 
Nasce da una chiamata a mettersi in moto verso il Padre.
A monte è necessario l'ascolto e la fiducia nei confronti del mandante. 
I discepoli di Gesù non sarebbero tali senza la Parola che li ha "catturati" e affascinati. 
Dalla fiducia nel Maestro nuove forze si mettono in moto, e lo Spirito sospinge nel cammino missionario.

"Gesù chiamò a sé i Dodici". 
È Gesù che chiama. Il Vangelo lo ricorda con molta attenzione "Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi" (Gv 15,16).
Il discepolo non deve mai perdere la consapevolezza che tutto parte per iniziativa di Dio e tutto resta nelle mani di Dio. 
Gli scelti si lasciano scegliere, mentre la chiamata di ognuno rimane sempre e comunque un mistero nel cuore di Dio. 

"E prese a mandarli a due a due". 
Gesù è consapevole che la sua missione nel mondo è volontà del Padre suo. Per questo  con la stessa gratuità manda i suoi senza trattenerli tarpandogli le ali come a prigionieri o come un bottino carpito con avidità. 
I Dodici sono scelti come dono e benedizione dell'intero suo popolo e dell'intera umanità. 
A farsi dei calcoli "aziendali" avrebbero dato più risultati mandandoli ad uno ad uno, raggiungendo dodici "obiettivi". 
Ma non è questa la sua volontà. Insieme si cammina nella fede e "dove sono due o tre" Gesù continua ad essere presente e salvatore.

"E dava loro potere sugli spiriti impuri".
L'impurità è ciò che ostacola la relazione autentica con Dio. È un sistema basato sulla paura e non sulla fiducia. 
L'annuncio del Vangelo vince lo spirito impuro, dominato dalla paura, e dona lo spirito di figli. 
Lo ricorda Paolo ai suoi fratelli:
"Voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: Abbà! Padre!" (Rm 8,15). 

"E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone". 
È l'immagine del viandante, del pellegrino, che come Gesù non ha fissa dimora né si è accaparrato un gruzzoletto per stare al sicuro. 
Con il bastone del pellegrino i Dodici vanno verso i fratelli, animati dalla fiducia nell'unico Pastore di tutti che col bastone indica la strada giusta alle sue pecore.

"Né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche".
I viaggiatori dell' antichità erano costretti a portarsi dietro il loro cibo per non mangiare quello degli stranieri, ritenuto impuro. 
Per Gesù non esistono cibi impuri (cfr. Mc 7,19-20). Dovunque i suoi andranno mangeranno di quello che il Signore con la sua provvidenza farà loro trovare, senza la paura di contaminarsi. 
È un'educazione quotidiana affinché la fiducia non sia riposta nelle cose o nei propri mezzi, e nessuno venga escluso dalla comunione.
Tolta l'illusione bisogna crescere nella fiducia in Dio che provvede ai suoi figli. 
I sandali sono necessari nel cammino e ricordano le insidie da superare nel deserto. Ma i Dodici non hanno bisogno di due tuniche. Ne basta una sola per coprirsi. 
Sono tutte indicazioni preziose anche per noi, discepoli del ventesimo secolo, per attraversare i deserti della vita con meno fronzoli possibili.
Liberi da interessi, possiamo continuare a procedere nella via di Gesù con la stessa sua libertà di amare e di incontrare tutti.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Am 7,10-17
Commento del 30/06/2022

Salmo 85 (84),9-10
Commento dell'11/11/2023

Seconda lettura di Ef 1,3-6.11-12
Commento dell'08/12/2023

Vangelo di Mc 6,7-13
Commento del 03/02/2022

Commenti

  1. "Né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche".
    Per dare cose da DIO, non servono tanti "pesi"
    Si, basta un cuore riconciliato con sè stessi e con i fratelli
    Basta traboccare di Bene,Pace,Solidarietà...questi servono.
    Donami mio papà,sempre capacità di eliminare il superfluo dalla mia quotidianità e donare.......
    Amen

    RispondiElimina
  2. "Gesù chiamò a sé i Dodici
    e prese a mandarli a due a due".
    Loro.
    Io.
    Noi.
    Chiamati e mandati.
    Da fratelli
    per i fratelli.
    "Gesù chiamò a sé i Dodici
    e prese a mandarli a due a due".

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Perché un blog con questo titolo?!

Vangelo del 12 gennaio 2019

Vangelo dei domenica 13 gennaio 2019

Salmo 23 per il mio papà

Prima lettura del 21 agosto 2019