Salmo del 18 febbraio 2021


Beato l'uomo
Salmo 1

"1 Beato l'uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,

2 ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte.

3 È come albero piantato lungo corsi d'acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene.

4 Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde;

5 perciò non si alzeranno i malvagi nel giudizio
né i peccatori nell'assemblea dei giusti,

6 poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina".

È la preghiera che apre il libro dei Salmi, una meditazione sapienziale sulla via di Dio.
Chi si prepara a pregare con i 149 salmi successivi deve rendersi conto della fortuna, della beatitudine, di essere incamminato sulla via del Signore che educa con la sua Parola.
I Salmi sono Parola di Dio e parole di uomini che si sussurrano e si ascoltano, si fondono e diventano Parola che porta il suo frutto, piantata da Dio e coltivata dagli uomini.

"Beato l'uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti".

Beato, cioè felice, chi si tiene alla larga da certi figuri e da certe riunioni in cui si organizzano malvagità. Beato chi non si fa compagno di gente che fa del peccato il proprio stile di vita. Sedere in loro compagnia dice il viverci insieme, camminare con, familiarizzarsi e imparare da loro.
Non è una buona scuola, ma un modo di vita che attira a ciò che è prepotenza, pretesa di superiorità, prevaricazione arrogante sui deboli che mai verranno a far parte di una tale cricca. Gli "empi" per la Scrittura sono i "furbi" coloro che pensano di aver capito tutto e usano gli altri per il proprio interesse.

"Ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte".

Ecco da dove viene la felicità: dalla Parola del Signore meditata giorno e notte, sulle labbra e nel cuore.
E' beatitudine trovare profondi insegnamenti che danno senso alla propria storia passata, che sono faro per il cammino presente e meta certa di vita nel futuro.

"È come albero piantato lungo corsi d'acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene".

Vita feconda e riuscita è la promessa fatta al saggio, che vive guidato dalla Parola del Dio vivente.
L'ultimo libro della Scrittura parla di un fiume d'acqua viva a cui si abbevera "un albero di vita che dà frutti dodici volte all'anno, portando frutto ogni mese" (Ap 22, 2), tutte immagini che parlano del Cristo, immagine e somiglianza dei suoi fratelli che come lui vengono nutriti dal Padre.
Il saggio cresce non per merito suo, ma perché cibato con lo stesso nutrimento di cui si nutre il Messia, la Parola che sgorga dalla bontà del Padre.

"Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde".

Torna un pensiero su coloro che pensavano di avere solide fondamenta nella potenza ostentata sugli uomini e invece sono minacciati della dispersione, cioè di restare con un pugno di mosche in mano.
Coloro che si credevano potenti sono rovesciati a terra, perdono i loro troni, le loro sicurezze e, se ti volti a guardare, non si riconoscono più le tracce del loro cammino nel deserto battuto dalla tempesta.

"Perciò non si alzeranno i malvagi nel giudizio
né i peccatori nell'assemblea dei giusti".
Questa la speranza del povero, che nessuno avrebbe difeso davanti ad un tribunale invocato per fargli giustizia, nel suo diritto calpestato.
Non ci sono più accusatori, manipolatori della Legge, non hanno posto nell'assemblea dei giusti. Rimarranno tagliati fuori dal gruppo di felici che si rallegrano della Parola di Dio che giustifica e salva.

"Poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina".

Il Signore è compagno di cammino di chi rende giusto con la sua potente salvezza.
Ed è sentinella nella notte:
"Non si addormenterà, non prenderà sonno
il custode d'Israele" (Sal 121, 4).

Sulle opere malvage non veglia, non sono opera sua, non hanno un futuro fecondo e non sono irrigate da lui. Sono destinate e finire presto, a franare come un castello di carta: "Il Signore li disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono di costruire la città" (Gen 11, 8).
Nel testo ebraico si legge: "la via dei malvagi si perde", svanisce nel nulla, non se ne saprà più niente, si ricorderà solo come una via fallimentare inutile e quindi distruttiva.

Il salmo si apre come l'insegnamento dei primi capitoli di Genesi, non un augurio, ma una certezza creativa: "Beato l'uomo"!
E' una parola che ad ascoltarla già si realizza. Il peccato dell'uomo non ferma la benedizione, il progetto del Padre. Chi ripone in lui la fiducia, lo fa suo, lo percorre come un sentiero tracciato, una strada maestra che valorizza la propria identità di figlio.
Scoprire un tale tesoro, che aspetta solo di essere scartato e goduto, neutralizza l'invidia per la via degli empi che ci sembrava tanto "appetitosa" e vincente, frutto proibito che finisce nel nulla, dispersiva e fallimentare.
La beatitudine cantata nel salmo primo, da cui ogni altro salmo prende l'avvio, è una felicità da scoprire camminando, percorrendo 150 passi che portano ad avere in dono il Padre.

Link di approfondimento alla Liturgia del giorno:

Salmo 1
Commento del 17/02/2019

Commenti


  1. "È come albero piantato lungo corsi d'acqua,
    che dà frutto a suo tempo". Così è detto di chi custodisce nel cuore la Parola di Dio. Vita feconda, vita piena, è ciò che è promesso a chi ascolta la Parola. Il mio desiderio di vita trova una via. Tra una vita vuota e appassita e una rigogliosa e fiorita la differenza la fa la sapienza che viene dalla Parola di Dio. Leggerla e ascoltarla non per sapere di più ma per vivere di più. Vita feconda, vita luminosa, vita fiorita, tutto comincia nelle orecchie e nel cuore. Le nostre radici hanno bisogno di nutrirsi di Parola. La linfa preziosa da Dio a noi poi passa per la fiduciosa accoglienza di ciò che il Signore sussurra al mio cuore. Desidero vita, mi apro alla Parola.

    RispondiElimina
  2. "Ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
    la sua legge medita giorno e notte".

    Sei il mio vero carburante
    Non lasciarmi in cose inutili e dannose
    Vigila,veglia sulla mia testolina
    Fammi sempre gustare quello che mi sussurri
    AMEN

    RispondiElimina
  3. Ogni giorno è un giorno
    da vivere e affrontare
    con coraggio:
    accompagnami Signore
    e veglia sul mio cammino

    RispondiElimina
  4. Beato l'uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,

    nella legge del Signore trova la sua gioia,
    la sua legge medita giorno e notte.

    È come albero piantato lungo corsi d'acqua,
    che dà frutto a suo tempo:
    le sue foglie non appassiscono
    e tutto quello che fa, riesce bene. ... Beato, beato, beato... questa beatitudine cerca, di questa beatitudine mi alimento, di questa beatitudine vivo...

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Perché un blog con questo titolo?!

Vangelo del 12 gennaio 2019

Vangelo dei domenica 13 gennaio 2019

Salmo 23 per il mio papà

Prima lettura del 21 agosto 2019