Salmo del 13 agosto 2021

Il suo amore è per sempre
Sal 136 (135), 1-4

"1 Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.

2 Rendete grazie al Dio degli dèi,
perché il suo amore è per sempre.

3 Rendete grazie al Signore dei signori,
perché il suo amore è per sempre.

4 Lui solo ha compiuto grandi meraviglie,
perché il suo amore è per sempre".


Profezia ed esperienza: queste due voci possono parlare di Dio. La profezia, la Parola profetica annuncia il Signore e la sua opera per noi, l'esperienza racconta ciò che ha vissuto chi ha creduto all'annuncio. Fuori di questo c'è solo teoria, immaginazione. Nella Bibbia i profeti dicono cose molto belle e coraggiose di Dio, ma che restano vuote se qualcuno non crede a ciò che ha udito e si incammina fiducioso sulla via dell'esperienza. Le cose più grandi è profonde di Dio si colgono e sperimentano così.

"Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre".

La gratitudine è il primo frutto dell'esperienza sorprendente e inaspettata dell'amore che ci raggiunge.
Il Signore è per noi, noi siamo per lui. La sua vicinanza è dono. Scoprire questo fa cadere le cataratte del dubbio, del sospetto, distrugge la certezza che ci dobbiamo guadagnare tutto e pagare tutto, smonta il tarlo che nessuno fa niente per niente.
Ogni sua opera toglie da questa morte relazionale, che ci allontana dagli altri, che ci inquina il cuore.
Allora rendere grazie è la prima risposta alla sua presenza-dono, alla Parola udita, al segno visto, al dono ricevuto.
Rendere grazie è frutto di resurrezione e di conversione ad un'ottica che non è la nostra, ma che impariamo da lui. Essere un credente ed essere grato è un tutt'uno.

"Perché è buono".
È una delle cose che più facilmente viene messa in dubbio su Dio. La bontà del Signore sembra scomparire davanti all'esperienza del male personale e mondiale, dei fallimenti, delle delusioni, della sofferenza che ci schiaccia. Solo la fede che conosce il volto del Padre e non si limita a guardare l'immediato, il momento, sa fare memoria della storia che ci ha condotto fino a qui, della bontà che ci ha fatto attraversare tempeste mortali rimanendo vivi.
Dio è buono perché vuole tutto per il bene, perché trasforma tutto in bene, perché si coinvolge con noi nella buona e nella cattiva sorte. Non scappa davanti al male che anche ci cerchiamo, ma lo attraversa con noi, lo condivide, se lo carica lui, lo redime.
E' buono perché non ci rinfaccia il nostro peccato o il nostro limite; in nessun caso ci esclude dal suo amore o interrompe per sempre la sua relazione con noi.

Il Salmo lo ripete come un canto estasiato: Dio è buono "perché il suo amore è per sempre".
Non smette in nessun caso di volerci bene. Non ci rigetta perché non siamo "alla sua altezza". Non ci abbandona perché non riusciamo ad essere fedeli al nostro "patto" con lui. Il Padre nostro è buono perché il suo è un amore che fedelmente ci ha fatti e tenacemente ci porta a lui.
Raggiunti dalla grazia, rendiamo, restituiamo grazia, gratis, perché l'amore non pretende e tutto dà.


Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Gs 24, 1-13
Commento del 16/08/2019

Commenti


  1. "Rendete grazie al Signore perché è buono,
    perché il suo amore è per sempre".
    Ripeto lentamente queste parole per sentirne il sapore che invade bocca e cuore.
    Gratitudine,
    bontà,
    amore,
    eternità:
    gemme di una piccola collana luminosa.
    Rendo grazie al Buono,
    che è Amore
    e lo è per sempre.
    Rendo grazie alla Bontà Amorevole, eterna.
    Il Signore è Buono.
    Il Signore è Amore.
    E lo è per sempre,
    in eterno,
    senza fine.
    È Buono con me.
    È Amore per me.
    Per sempre, in eterno.
    "Rendete grazie al Signore perché è buono,
    perché il suo amore è per sempre".
    Ti rendi grazie Signore per la tua bontà senza limiti.
    Ti rendo grazie Signore per il tuo amore per sempre.

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