Prima lettura del 31 agosto 2021
Viviamo insieme a lui
1Ts 5, 1-6.9-11
"Riguardo ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; infatti sapete bene che il giorno del Signore verrà come un ladro di notte. E quando la gente dirà: «C’è pace e sicurezza!», allora d’improvviso la rovina li colpirà, come le doglie una donna incinta; e non potranno sfuggire.
Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, cosicché quel giorno possa sorprendervi come un ladro. Infatti siete tutti figli della luce e figli del giorno; noi non apparteniamo alla notte, né alle tenebre.
Non dormiamo dunque come gli altri, ma vigiliamo e siamo sobri.
Dio infatti non ci ha destinati alla sua ira, ma ad ottenere la salvezza per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo. Egli è morto per noi perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui. Perciò confortatevi a vicenda e siate di aiuto gli uni agli altri, come già fate".
Quanto tormento crea nei credenti il problema della salvezza! Si dice tutto e il contrario di tutto su questo tema, si brancola a volte nel buio per trovare certezze e senso. Qual è il destino finale dell'umanità? Cosa il Signore ha preparato per noi?
Siamo fans di Paolo perché ha la capacità, in poche parole, di riportarci all'essenziale!
"Dio infatti non ci ha destinati alla sua ira, ma ad ottenere la salvezza per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo. Egli è morto per noi perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui".
E' chiaro: non destinati alla vendetta divina ma alla salvezza del Cristo!
Sembrerebbe così lampante da non far nascere nessun dubbio, ma non è così! La nostra anima complicata trova ogni scappatoia, ogni contro risonanza per dubitare e non credere ad una salvezza "così facile".
"Non ci ha destinati alla sua ira".
Con molta chiarezza anche in un altro testo l'apostolo aveva annunciato la nostra liberazione dall'ira divina (meritata tra l'altro!):
"A maggior ragione ora, giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui. Se infatti, quand’eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più, ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita" (Rm 5, 9-10).
"Per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo".
Salvati perché riconciliati! Ma non perché meritiamo la salvezza, ma solo perché il Cristo fa dimostrato al nostro cuore sospettoso che si può amare gratuitamente e fino alla fine, perché ha considerato la sua vita (e che Vita!) meno importante della nostra!
Il Vangelo è l'annuncio di un amore sconsiderato, di una grazia veramente gratis e senza tornaconti, se non l'unica volontà di attirarci al suo Amore!
"Egli è morto per noi perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui".
Vegliare e dormire vanno letti qui come vita e morte.
Allora leggendo "sia che viviamo, sia che moriamo, viviamo insieme al Signore", la portata immensa delle parole di Paolo ci trapassa e si imprime nel nostro cuore! Nulla è senza di lui, nessun momento, nessuna mancanza, nessun fallimento, nessuna caduta, nessuna morte. Tutto di noi è accolto, tutto "riciclato" per farci vivere con lui!
Cosa possiamo temere nei nostri giorni, negli anni che attraversiamo se siamo suoi?
"Viviamo insieme a lui", è un bellissimo annuncio della Pasqua di Gesù oggi, in questo istante, in ogni pericolo che attraverseremo, in ogni gioia che proveremo, sentendoci protetti e salvi per sempre!
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di 1Ts 5, 1-11
Commento del 03/09/2019
Salmo 27 (26)
Commento dell'01/10/2020 e Commento del 08/02/2019
Vangelo di Lc 4, 31-37
Commento del 01/09/2020
"Egli è morto per noi perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui".
RispondiEliminaVivere con lui.
Vivere con il Signore.
Camminare con lui.
Dalla sua morte preziosa,
questo dono.
La mia solitudine è abitata dal Signore.
La mia vita è casa del Signore.
I miei giorni sono il cielo del Signore.
"Per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo".
RispondiEliminaTutto per SUO mezzo
respiro,dormo,mi sveglio...tutto
E' opera TUA
Chi sono io per meritare tutto questo?
Infatti,si scriveva più sopra,non lo merito
Ma il mio papà me lo regala...
Grazie
"..Insieme a Lui.."
RispondiEliminaGrazie Padre,
la Tua Presenza mi rassicura e mi conforta