Prima lettura del 27 agosto 2021
Non disprezza un uomo, ma Dio stesso
1Ts 4, 1-8
"Fratelli, vi preghiamo e supplichiamo nel Signore Gesù affinché, come avete imparato da noi il modo di comportarvi e di piacere a Dio – e così già vi comportate –, possiate progredire ancora di più.
Voi conoscete quali regole di vita vi abbiamo dato da parte del Signore Gesù. Questa infatti è volontà di Dio, la vostra santificazione: che vi asteniate dall’impurità, che ciascuno di voi sappia trattare il proprio corpo con santità e rispetto, senza lasciarsi dominare dalla passione, come i pagani che non conoscono Dio; che nessuno in questo campo offenda o inganni il proprio fratello, perché il Signore punisce tutte queste cose, come vi abbiamo già detto e ribadito.
Dio non ci ha chiamati all’impurità, ma alla santificazione. Perciò chi disprezza queste cose non disprezza un uomo, ma Dio stesso, che vi dona il suo santo Spirito".
Il rapporto corpo-spirito è sempre stato uno dei temi più difficili e delicati nella spiritualità di qualunque religione, punto determinante perché la spiritualità passa nella nostra carne modificandone il senso e la crescita globale.
Paolo si trova ad affrontare un contesto difficile, contaminato dalle usanze pagane che persistevano nelle comunità appena evangelizzate e che qualcuno avrebbe voluto importare nell'esperienza cristiana.
La visione cristiana parte da questa affermazione: "Non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo, che è in voi? Lo avete ricevuto da Dio e voi non appartenete a voi stessi" (1Cor 6, 19).
"Dio non ci ha chiamati all’impurità, ma alla santificazione. Perciò chi disprezza queste cose non disprezza un uomo, ma Dio stesso, che vi dona il suo santo Spirito".
Con l'impurità Paolo indica sia le usanze pagane sul matrimonio sia certe pratiche cultuali legate alla prostituzione sacra.
La presenza dello Spirito in noi ci coinvolge nella santità di Dio e tutta la nostra vita è chiamata alla santificazione. Questo non significa mortificare il corpo come demoniaco; una visione negativa alla fine fa vedere il male in ciò che è del tutto naturale.
Come tutte le cose umane, anche il corpo va accompagnato e condotto, unitamente alla dimensione spirituale e psichica, per crescere in armonia, per essere valorizzato così com'è nella visione creatrice del Signore: "Questa infatti è volontà di Dio, la vostra santificazione"!
"Perciò chi disprezza queste cose non disprezza un uomo, ma Dio stesso, che vi dona il suo santo Spirito".
Qui Paolo ci annuncia ciò che va oltre le regole di purità religiosa o purezza morale, che sta alla base di qualsiasi convivenza nel nome di Cristo. Disprezzare queste regole necessarie al rispetto del proprio corpo e di quello dei fratelli, è disprezzare Dio stesso!
Paolo non ha dimenticato il messaggio sulla via di Damasco, che aveva fulminato ogni sua regola morale per rivelargli a quale amore era stato chiamato e quale dignità avevano i cristiani e ogni uomo: "Io sono Gesù, che tu perséguiti!" (At 9, 5).
Scandalosa e sorprendente l'identità svelata dal Cristo, presente in ogni perseguitato dallo zelante ebreo Saulo!
Non rispettare un uomo, violarne il suo corpo, la sua carne e disprezzare la nostra carne e quello che siamo, è ferire la carne del Figlio che si è mischiata, legata, sposata per sempre con l'umanità.
Quando non si tiene in nessun conto la dignità di una persona, di un piccolo, di un povero, di un rifugiato, di un carcerato, di un barbone, non si profana un uomo "ma Dio stesso"!
Questa non è solo una dottrina, una regola, un insegnamento o la condanna di pratiche più o meno pagane; questo è annuncio della dignità regale e divina con cui l'amore incarnato del Padre ha santificato l'umanità!
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Salmo 97 (96), 1-5
Commento del 06/08/2021
Vangelo di Mt 25, 1-13
Commento del 30/08/2019
"Dio vi dona il suo santo Spirito".
RispondiEliminaNon cose ma se stesso:
così dona il Signore.
Il suo Spirito,
la sua Vita,
sono donate a noi.
Non c'è dono più grande di questo.
L'Amore dona Amore.
Dio dona Dio.
La Vita dona Vita.
"Dio vi dona il suo santo Spirito".
Questa infatti è volontà di Dio, la vostra santificazione-
RispondiEliminaNon sempre facciamo una vita da Santi.
Si?E noi abbiamo vissuto da vicino con un Santo?
Sappiamo della santità,letta o di quella vissuta alla LUCE della Parola ,non di precetti di uomo.
Mi voglio sentire libero con la guida evangelica che mi fa luce,non con il materialismo farisaico.
TU solo SAI chi è Santo!
Non mi lasciare da solo,non farmi scappare da TE
Amen