Prima lettura del 12 aprile 2022
Io ti renderò luce
Is 49,1-6
udite attentamente, nazioni lontane;
il Signore dal seno materno mi ha chiamato,
fino dal grembo di mia madre ha pronunciato il mio nome.
Ha reso la mia bocca come spada affilata,
mi ha nascosto all’ombra della sua mano,
mi ha reso freccia appuntita,
mi ha riposto nella sua farètra.
Mi ha detto: «Mio servo tu sei, Israele,
sul quale manifesterò la mia gloria».
Io ho risposto: «Invano ho faticato,
per nulla e invano ho consumato le mie forze.
Ma, certo, il mio diritto è presso il Signore,
la mia ricompensa presso il mio Dio».
Ora ha parlato il Signore,
che mi ha plasmato suo servo dal seno materno
per ricondurre a lui Giacobbe
e a lui riunire Israele
– poiché ero stato onorato dal Signore
e Dio era stato la mia forza –,
e ha detto: «È troppo poco che tu sia mio servo
per restaurare le tribù di Giacobbe
e ricondurre i superstiti d’Israele.
Io ti renderò luce delle nazioni,
perché porti la mia salvezza
fino all’estremità della terra»".
Isaia è il profeta che con più intensità ci parla del Messia; le sue profezie sono arrivate a noi attraversando la vita di Gesù che realizza pienamente le Parole del profeta.
Qui Isaia riconosce il Messia come ammantato di ogni predilezione, quella che il Padre allargherà a tutti i popoli e all'intero creato.
"È troppo poco che tu sia mio servo
per restaurare le tribù di Giacobbe
e ricondurre i superstiti d’Israele".
È troppo grande il compito preparato con cura per questo Unto di Dio! Non può essere solo un servo della Parola, cioè un profeta.
Nella storia della salvezza il Signore si è servito di schiere di profeti per guidare il suo popolo ma l'annuncio va oltre e Isaia vede il momento in cui ci sarà un re illuminato, una guida e un pastore vero che si prenderà cura delle tribù dei figli di Giacobbe.
Non ci sarà deportazione che non verrà fermata dalla sua mano, né schiavitù che potrà incarcerare per sempre i figli amati: il Messia è liberatore e salvatore potente!
"Io ti renderò luce delle nazioni,
perché porti la mia salvezza
fino all’estremità della terra".
Non è solo il popolo eletto ad essere oggetto dell'attenzione del Signore: Isaia fa questo annuncio di una portata enorme! Ogni popolo infatti aveva i suoi dei e mai nessuno si sarebbe immaginato che il proprio dio si sarebbe preso cura degli altri popoli e tanto meno dei nemici! Anche in Israele la maggior parte del pensiero religioso afferma questo. Ma i profeti ascoltano la voce del Signore, il loro cuore si converte alla sua visione di grazia universale.
Questo Dio d'Israele si è dimostrato unico, più grande di tutti, più misericordioso e vivo di ogni idolo straniero!
Non basta allora il linguaggio ridotto solo al popolo, è necessaria una luce che tutti possano vedere, che risplenda in ogni angolo, in ogni casa, in ogni cuore.
Il Messia atteso sarà luce dei popoli e mostrerà a tutti le meraviglie di Dio.
Giovanni, discepolo e apostolo, conosce bene il profeta Isaia. Dopo la resurrezione del Maestro leggerà questa profezia, realizzata proprio nel suo amico e aprirà il prologo del suo Vangelo annunciandolo a tutti il Messia, in greco "Cristo" come "la luce vera, quella che illumina ogni uomo"(Gv 1,9).
La profezia di Isaia ha trovato il Figlio giusto: Israele è adesso condotto dal suo Messia e i discepoli riceveranno quella luce per portarla "fino ai confini della terra" (At 1,8).
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di Is 49,1-6
Commento del 19/01/2020
Salmo 71 (70)
Commento del 07/04/2020
Vangelo di Gv 13,21-38
Commento del 16/04/2019
e Commento del 30/03/2021
"Io ti renderò luce delle nazioni,
RispondiEliminaperché porti la mia salvezza
fino all’estremità della terra".
Per tutti è la luce.
Nessuno può farne a meno.
Ad ognuno è promessa e donata.
"Io ti renderò luce delle nazioni,
perché porti la mia salvezza
fino all’estremità della terra".
Da Dio luce, salvezza e vita
in abbondanza.
In Dio ciò che è lontano
diventa vicino.
Con Dio nessuno rimane
nella notte.
"Io ti renderò luce delle nazioni,
perché porti la mia salvezza
fino all’estremità della terra".
Il Signore dal seno materno mi ha chiamato...
RispondiEliminaGrazie Signore
Fa che non ti deluda
Stammi sempre accanto, vacillo spesso.
Pietà
Grazie Dio!
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