Prima lettura del 13 gennaio 2024
La versò sulla testa di Saul
1Sam 9,1-4.17-19.26a; 10,1a
"C'era un uomo della tribù di Beniamino, chiamato Kis, figlio di Abièl, figlio di Seror, figlio di Becoràt, figlio di Afìach, un Beniaminita, uomo di valore. Costui aveva un figlio chiamato Saul, prestante e bello: non c'era nessuno più bello di lui tra gli Israeliti; superava dalla spalla in su chiunque altro del popolo.
Ora le asine di Kis, padre di Saul, si smarrirono, e Kis disse al figlio Saul: «Su, prendi con te uno dei domestici e parti subito in cerca delle asine».
Attraversarono le montagne di Èfraim, passarono al territorio di Salisà, ma non le trovarono. Si recarono allora nel territorio di Saalìm, ma non c'erano; poi percorsero il territorio di Beniamino e non le trovarono.
Quando Samuèle vide Saul, il Signore gli confermò: «Ecco l'uomo di cui ti ho parlato: costui reggerà il mio popolo».
Saul si accostò a Samuèle in mezzo alla porta e gli chiese: «Indicami per favore la casa del veggente». Samuèle rispose a Saul: «Sono io il veggente. Precedimi su, all'altura. Oggi voi due mangerete con me. Ti congederò domani mattina e ti darò indicazioni su tutto ciò che hai in mente.
Di buon mattino, al sorgere dell'aurora, Samuèle prese l'ampolla dell'olio e la versò sulla testa di Saul".
Saul è il primo re di Israele e il profeta Samuele lo consacra segretamente su precisa indicazione del Signore. Sarà poi un'assemblea del popolo a sceglierlo estraendo il suo nome a sorte. Il suo regno si protrasse dal 1047 fino al 1010 a.C.
Tante furono le grandezze, oscurate però da scelte che gli costarono l'abbandono da parte del profeta, del popolo e del Signore. Per prendere il suo posto, Samuele fu inviato a ungere Davide, ultimo dei figli di Jesse, mentre ancora era in vita.
La pagina biblica del primo libro di Samuele che meditiamo lo descrive "prestante e bello: non c'era nessuno più bello di lui tra gli Israeliti; superava dalla spalla in su chiunque altro del popolo". Proprio il re che il Israele avrebbe voluto come capo!
"Quando Samuèle vide Saul, il Signore gli confermò: «Ecco l’uomo di cui ti ho parlato: costui reggerà il mio popolo»"
A Samuele è rivelata l'identità di colui che dovrà ungere re.
È il primo che inaugura la monarchia, un' esperienza nuova per un popolo guidato fino a questo momento da giudici e profeti che ascoltano la voce del Signore.
Nonostante la ribellione alle vie di Dio, il popolo non è lasciato solo in questa nuova esperienza di governo accentrato nelle mani di un solo uomo.
"Saul si accostò a Samuèle in mezzo alla porta e gli chiese: «Indicami per favore la casa del veggente»".
Saul ancora è all'oscuro della scelta; sta cercando le asine del padre e, ormai scoraggiato, cerca di contattare un veggente che lo aiuti.
È questa l'occasione provvidenziale che li mette uno di fronte all'altro.
"Samuèle rispose a Saul: «Sono io il veggente. Precedimi su, all’altura. Oggi voi due mangerete con me. Ti congederò domani mattina e ti darò indicazioni su tutto ciò che hai in mente»".
Sembra l'invito ad un pasto rituale che precede sempre un alleanza o comunque un evento fondante; nel mangiare insieme si uniscono le esistenze, si celebra la vita.
Il profeta sa cosa sta per fare. Saul scoprirà lentamente quanto il Signore desidera per lui.
"Di buon mattino, al sorgere dell’aurora, Samuèle prese l’ampolla dell’olio e la versò sulla testa di Saul".
È l'alba di un nuovo giorno, inizia una fase inedita per Israele. Samuele consacra il nuovo re nel segreto.
L'unione era un rito con cui si consacravano i sacerdoti, che faceva attingere all'abbondanza della benedizione divina:
"È come olio prezioso versato sul capo,
che scende sulla barba, la barba di Aronne,
che scende sull'orlo della sua veste.
È come la rugiada dell'Ermon,
che scende sui monti di Sion.
Perché là il Signore manda la benedizione,
la vita per sempre" (Sal 133,2-3)
L'olio rende Saul "unto", Messia in ebraico, Cristo in greco, un termine che farà la storia del popolo di Dio fino ad arrivare anche a noi, unti nel Battesimo col crisma.
La benedizione continua a consacrarci, a unire l'umanità al Padre, a ricoprire di lui tutti i figli.
Tutti unti, cristi nel Cristo, siamo immessi nella grande storia di salvezza che fa partecipe le creature dell'Amore profuso dal Creatore.
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di 1Sam 9,1-4.10.17-19; 10,1
Commento del 18/01/2020
Salmo 21(20), 6-8
Commento del 15/01/2022
Vangelo di Mc 2,13-17
Commento del 14/01/2023
«Ecco l’uomo di cui ti ho parlato: costui reggerà il mio popolo»
RispondiEliminaDio non lascia mai soli.
Invita,propone,designa
ma con l'agio e la lucidità di chi ama SEMPRE
Benevolo sempre
anche con me.
Grazie papà
"Di buon mattino, al sorgere dell’aurora, Samuèle prese l’ampolla dell’olio e la versò sulla testa di Saul".
RispondiEliminaOlio sul capo del re.
Olio sul capo di ogni credente.
Olio sul capo,
dono di un profeta,
dono di Dio.
Unto,
Messia,
Cristo,
Consacrato.
La fede apre a cose meravigliose.
Sorge la luce,
scende l'olio,
si compiono le meraviglie
dell'amore del mio Dio.
"Di buon mattino, al sorgere dell’aurora, Samuèle prese l’ampolla dell’olio e la versò sulla testa di Saul".