Seconda lettura di domenica 14 gennaio 2024

Il Signore è per il corpo
1Cor 6,13c-15a.17-20

"Fratelli, il corpo non è per l'impurità, ma per il Signore, e il Signore è per il corpo. Dio, che ha risuscitato il Signore, risusciterà anche noi con la sua potenza.
Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo? Chi si unisce al Signore forma con lui un solo spirito. State lontani dall'impurità! Qualsiasi peccato l'uomo commetta, è fuori del suo corpo; ma chi si dà all'impurità, pecca contro il proprio corpo.
Non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo, che è in voi? Lo avete ricevuto da Dio e voi non appartenete a voi stessi. Infatti siete stati comprati a caro prezzo: glorificate dunque Dio nel vostro corpo!"

Il corpo umano: semplice strumento o dimensione importante di ogni persona? Esteriorità o porta aperta al più profondo intimo e alla rivelazione del Padre?
Gesù nel Vangelo e la tradizione del Nuovo Testamento dopo di lui hanno dato dignità al corpo umano, come nessun pensiero prima di loro. Anche Paolo nella prima lettera ai Corinti riflette su questo argomento, mettendo al centro del suo discorso una affermazione molto bella:
"Il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo, che è in voi".
Il corpo non è banale, non si può trattare come un semplice oggetto o una cosa. Come tutta la nostra esistenza, anche il corpo umano è sotto la signoria del Signore risorto e da lui e per lui è santificato.

"Fratelli, il corpo non è per l'impurità".
Spesso il nostro spirito è esaltato a discapito del corpo che, al contrario è demonizzato o denigrato come un ammasso di pulsioni. In ogni caso ritenuto inferiore di fronte alla componente spirituale.
Un punto fermo per Paolo è che il corpo non è per l'impurità e quindi va trattato con dignità sacra.
Tutta l'interezza della persona è sacra, corpo, anima, spirito.
È impuro, nel linguaggio biblico, ciò che si oppone al sacro ed è di ostacolo al culto.

"Ma per il Signore, e il Signore è per il corpo".
C'è alleanza tra il "Verbo fatto carne" e ogni carne; l'incarnazione ha portato alla dignità del Figlio ogni corporeità, ha riscattato il corpo facendolo tempio dello Spirito.
Il corpo è per il Signore e viceversa, entrato nel cammino di salvezza insieme ad ogni realtà autenticamente umana.
Non dobbiamo dimenticare che cercare di dimenticare il corpo o, addirittura "colpevolizzarlo" del peccato, abbia portato una riflessione mortificante che ha leso i diritti della persona e la sua dignità.
Al contrario accentrare tutta l'attenzione sulla bellezza e sull'apparire lo ha degenerato all'uso e allo sfruttamento violento e mercificato.
La visione di Gesù non aveva nessuno di questi eccessi. Anzi, attraverso la cura dei corpi sofferenti e deturpati da peccati e malattie con cui veniva a contatto, mostrava il grande amore del Padre per ognuno dei suoi figli, nella loro completezza.

"Dio, che ha risuscitato il Signore, risusciterà anche noi con la sua potenza".
Il destino del corpo umano è tracciato dal Padre e si rivela "affratellato" direttamente con quello del Figlio suo.
La meta dell'intera persona umana e dell'intera creazione è la risurrezione, come diciamo con fede nel "Credo"! Questo insegnamento della Chiesa dà al corpo umano una nuova dignità e va vissuto oggi alla luce del suo destino futuro.
Il corpo è dono tangibile e meraviglioso di Dio!
Il Cristo è il primo di una lunga fila di uomini e donne che partecipano con lui alia risurrezione della carne.
"La carne è il cardine della salvezza", affermava Tertulliano, in linea con l'insegnamento di Paolo.
Dio creatore della carne, attraverso l'incarnazione del Figlio, ha contagiato del suo amore ogni creatura, si è fatto vedere con i nostri occhi, contemplare e toccare con le nostre mani. La vita eterna che è nel Padre si è manifestata a noi attraverso la carne di un bambino (cfr. 1Gv 1,1-2).
Nessun dubbio ormai che il nostro corpo sia destinato alla resurrezione e alla vita per sempre!

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di 1Sam 3,1-10.19-20
Commento del 15/01/2020

Salmo 40 (39),8b-9
Commento del 10/01/2024

Seconda lettura di 1Cor 6,13-15. 17-20
Commento del 17/01/2021

Vangelo di Gv 1,35-42
Commento del 04/01/2023


Commenti

  1. "Dio, che ha risuscitato il Signore, risusciterà anche noi con la sua potenza".
    Promessa di Vita
    dal Dio della Vita.
    Una potenza di risurrezione
    abita il mondo.
    Una potenza di risurrezione
    feconda la mia esistenza.
    Il Signore è fedele
    alle sue promesse.
    "Dio, che ha risuscitato il Signore, risusciterà anche noi con la sua potenza".
    Grande fiducia.
    Grande speranza.
    Grande gioia.

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  2. il corpo non è per l'impurità

    Il corpo non è uno strumento da usare a proprio piacimento, per il proprio
    interesse egoistico, ma è parte integrante della persona stessa-

    Non va trascurato altrimenti si deteriora......quindi dieta,farmaci,sport
    E lo Spirito che è nel corpo non è da meno;anzi ,già con uno spirito vivificato si salvaguarda il corpo.
    Corpo non di mia proprietà
    Nulla è di mio,in me!
    Fai di me uno che rispetta l'altro,ma soprattutto sè stesso.
    Amen

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