Salmo del 10 gennaio 2024

Nel rotolo del libro su di me è scritto

Sal 40 (39),8b-9

"8b Nel rotolo del libro su di me è scritto
9 di fare la tua volontà:

mio Dio, questo io desidero;
la tua legge è nel mio intimo".

Il salmo 40 inizia in modo festoso e si conclude con un grido di aiuto. Senso del pericolo e gioia si intrecciano in questa preghiera come spesso succede nelle nostre vicissitudini, dal mattino alla sera.
Il salmista trova forza nella preghiera e nella memoria delle opere del suo Dio. Nonostante il pericolo lo attanagli, la sua fiducia non viene meno perché è certo che il Signore si prenda cura della sua povertà e della sua infelicità (v. 18).

"Nel rotolo del libro su di me è scritto
di fare la tua volontà".
La Sacra Scrittura nell'antichità era scritta su fogli di pergamena. Srotolare un libro sacro, era materialmente srotolare davanti ai propri occhi una volontà salvifica che in quel momento si realizzava.
Il Salmista, pur nell'angoscia del momento, si aggrappa a quelle Parole luminose, ne entra a far parte, si fa portare più in alto delle paure e si fa consolare dall'amore.
E in tutta la Scrittura si snoda la storia della salvezza da parte dell'unico Signore che non pretende l'obbedienza di schiavi. Fare la volontà di Dio è scoprirla come bene per me, l'unica che mi realizza, la strada giusta affinché la mia vita sia piena.
Non più una volontà imposta che opprime, ma una sintonia con il progetto del Padre che mi fa scoprire chi sono e la mia missione al servizio di chi amo.

"Mio Dio, questo io desidero".
Ogni desiderio del nostro cuore custodisce il desiderio di Dio, quello dell'amore.
Desiderare di fare la volontà che mi ha voluto in vita, che mi spinge al bene, che mi fa essere preziosa per chi ho vicino, fa di me una figlia del Padre, una sorella per i miei fratelli.
Compiacerlo, assecondare la sua volontà di amore e di bene, è ciò che rende felice il mio cuore.

"La tua legge è nel mio intimo".
E' un'affermazione evangelica che troviamo già nei Salmi!
Non più una legge scritta su pietra che indurisce i cuori portando alla trasgressione, ma quella che tutti i profeti annunciano:
“Porrò la mia legge dentro di loro, la scriverò sul loro cuore” (Ger 31,33).
E' il desiderio di un amante che desidera una comunione intima e profonda con l'amata! Un legame non più fatto di obblighi e comandi, ma di desiderio reciproco, di unione sponsale.
La legge di Dio non ci è estranea, non è lontana dal nostro cuore, è la nostra come è la sua, è la sua volontà come è la nostra.
Il nostro intimo è un piccolo santuario che custodisce la Parola di vita, la dimora dove il nostro spirito parla e com-prende, prende con sé e per sé, il suo Spirito (cfr. Rm 8,16).
Lasciamo che lo Spirito scriva in noi Parole di vita, lasciamo spazio a questa legge che ci fa figli e ci fa scoprire che il nostro desiderio più vero non è vano, non è solo il nostro.
Nel rotolo della vita scopro che la mia storia è voluta e com-presa nell'amore.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di 1Sam 3,1-10.19-20
Commento del 15/01/2020

Salmo 40 (39),7-8
Commento del 25/03/2022

Vangelo di Mc 1,29-39
Commento del 11/01/2023