Prima lettura del 6 gennaio 2024 - Epifania del Signore

Viene la tua luce
Is 60,1-6

"Àlzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce,
la gloria del Signore brilla sopra di te.
Poiché, ecco, la tenebra ricopre la terra,
nebbia fitta avvolge i popoli;
ma su di te risplende il Signore,
la sua gloria appare su di te.

Cammineranno le genti alla tua luce,
i re allo splendore del tuo sorgere.
Alza gli occhi intorno e guarda:
tutti costoro si sono radunati, vengono a te.
I tuoi figli vengono da lontano,
le tue figlie sono portate in braccio.

Allora guarderai e sarai raggiante,
palpiterà e si dilaterà il tuo cuore,
perché l'abbondanza del mare si riverserà su di te,
verrà a te la ricchezza delle genti.
Uno stuolo di cammelli ti invaderà,
dromedari di Màdian e di Efa,
tutti verranno da Saba, portando oro e incenso
e proclamando le glorie del Signore".


Dio è luce, proclama Giovanni nella sua prima lettera. È una parola profetica che parte dal primo versetto della Bibbia, (Gn 1,1) fino alla conclusione dell'Apocalisse, il libro che chiude la Bibbia (Ap 22,5).
La luce non è vinta dalle tenebre, ma le tenebre vengono distrutte irreversibilmente dalla luce, annuncia il Vangelo di Giovanni nel suo meraviglioso prologo (Gv 1,5).
E' la luce che precede il Cristo e di questa luce si nutre il cuore di ogni uomo. infatti già il profeta Isaia è annunciatore di questo messaggio fondamentale. Il capitolo 60 del suo libro è tutta una meravigliosa meditazione sulla luce che è Dio e che contagia ogni cosa con il suo splendore.

"Àlzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce,
la gloria del Signore brilla sopra di te".

Nei primi tre versetti Isaia descrive l'alba che avanza su Gerusalemme. Esce dalle tenebre col sole che avanza, baciata e rivestita con raggi di Dio.
L'alba è luce crescente, giorno che avanza: così è la luce del Signore nell'interezza della nostra storia personale e in quella di tutta l'umanità.
Il versetto in una traduzione più alla lettera dice:
"la gloria del Signore albeggia su di te!"
Dio è alba di Sion, è "sole che sorge per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell'ombra della morte" (Lc1,78-79).
Isaia, sentinella che si sveglia per primo all'arrivo del Signore, grida ad un popolo sconfitto e stanco dall'esilio che è tempo di assecondare la luce del Signore, di arrendersi e accorgersi che nessuno può fermarla, che niente di noi può offuscarla.
È un nuovo giorno, una nuova alba, tempo di rimettersi in piedi, con fiducia, perché la luce ci contagia di sé portando felicità profonda.

"Poiché, ecco, la tenebra ricopre la terra,
nebbia fitta avvolge i popoli".

La tenebra e la nebbia sono due potenti simboli della condizione umana, incapace di vedere fino in fondo nella realtà.
I nostri occhi hanno un velo, una cataratta congenita che impedisce di vedere realmente le cose come sono veramente. Siamo vittime di ciò che appare, siamo traditi da una tenebra che ci impedisce di giudicare le cose con equità.
Senza la luce del Signore tutto rimane in ombra, tutto è inghiottito dalle tenebre della paura, dell'inganno, della morte.
I popoli sono in questa condizione ma il seme piantato in Sion è una risorsa che fa nascere la fede.

"Ma su di te risplende il Signore,
la sua gloria appare su di te".

Ecco la manifestazione della gloria del Signore: avvolti da lui tenebre e nebbia spariscono!
La luce del Signore anima la nostra fede, è fuoco che illumina la notte, alba che preannuncia il sole pieno, luce ai nostri occhi, calore al nostro cuore.
La luce è il primo dono che Dio ha pensato creando ogni essere vivente, nella creazione, è dono di sé stesso alle creature. Quella luce si è fatta carne e non dobbiamo temere tenebra alcuna:
"Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo" (Gv 1,9).

Raggiunti dall'annuncio di Isaia, alziamoci: la nostra vita è già ammantata, oggi, dell'alba di Dio, è lui a risplendere su di noi!

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Is 60,1-6
Commento del 06/01/2021

Salmo 72 (71),1-8
Commento del 03/12/2019

Seconda lettura di Ef 3,2-3.5-6
Commento del 06/01/2022

Vangelo di Mt 2,1-12
Commento del 06/01/2023

Commenti

  1. "Ma su di te risplende il Signore,
    la sua gloria appare su di te".
    Grazie Signore,anch'io posso,emanare la TUA luce,non la mia.
    E questo è salvezza,appunto illumina i passi di chi incontro,manifestando TE,che SEI la vera ed UNICA luce.
    Amen

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  2. "Àlzati, rivestiti di luce,
    perché viene la tua luce".
    Comando prezioso.
    Invito vitale.
    Dono di ogni giorno.
    "Àlzati, rivestiti di luce,
    perché viene la tua luce".
    Mi alzo fiducioso.
    Mi rivesto di luce
    Danzo la vita.
    "Àlzati, rivestiti di luce,
    perché viene la tua luce".

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  3. Alzati rivestiti di luce..
    Tu sei luce Signore , mi accompagnerai sempre nel cammino verso la speranza .

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