Prima lettura di domenica 7 gennaio 2024
Accorreranno a te nazioni
Is 55,1-11
Io stabilirò per voi un'alleanza eterna, i favori assicurati a Davide.
Ecco, l'ho costituito testimone fra i popoli, principe e sovrano sulle nazioni.
Ecco, tu chiamerai gente che non conoscevi; accorreranno a te nazioni che non ti conoscevano a causa del Signore, tuo Dio, del Santo d'Israele, che ti onora.
Cercate il Signore, mentre si fa trovare, invocatelo, mentre è vicino. L'empio abbandoni la sua via e l'uomo iniquo i suoi pensieri; ritorni al Signore che avrà misericordia di lui e al nostro Dio che largamente perdona. Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie. Oracolo del Signore.
Quanto il cielo sovrasta la terra, tanto le mie vie sovrastano le vostre vie, i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri. Come infatti la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, perché dia il seme a chi semina e il pane a chi mangia, così sarà della mia parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero e senza aver compiuto ciò per cui l'ho mandata»".
Tutta la Scrittura parla del Messia. È la convinzione dei più antichi commentatori ebraici. Isaia certamente è il profeta dell'attesa messianica, che risveglia il desiderio dell'atteso e ne annuncia la sua meravigliosa avventura.
Nel tempo in cui gli Israeliti, esiliati a Babilonia, stanno per ritornare in patria, la gioia cresce sapendo che il Signore non è colui che punisce per l'allontanamento dalla sua legge, ma continua ad essere il consolatore del suo popolo preparando un futuro di giustizia universale.
"Ecco, l'ho costituito testimone fra i popoli, principe e sovrano sulle nazioni".
Il sogno di Dio è totalizzante: vuole tutta l'umanità salva dalla morte. Ogni suo gesto va in questa direzione, ogni dono è in vista della manifestazione completa del suo amore.
Ecco allora che i profeti, unanimi, annunciano questo misterioso testimone, unto del Signore, inviato come campione suo che lotta e vince per la salvezza dei popoli.
Dio l'ha costituito re, gli ha dato un potere sovrano e non potrà fallire nella missione di inaugurare un'alleanza fedele e perenne.
"Ecco, tu chiamerai gente che non conoscevi".
Il recinto del gregge di Dio è troppo piccolo se limitato al popolo prescelto. Israele è comunque lievito per una moltitudine immensa di figli e, come madre è chiamata ad allargare a dismisura le braccia, riempite dei doni del Padre, per accogliere altri popoli, lontani e sconosciuti, che però non sfuggono all'amore di Dio e al suo desiderio di salvezza.
Israele vede annunciata così la sua missione: essere fermento di benedizione che coinvolge l'intera umanità.
"Accorreranno a te nazioni che non ti conoscevano a causa del Signore, tuo Dio, del Santo d'Israele, che ti onora".
Quanta fame e sete di salvezza fa arrivare alle nostre orecchie il grido di fratelli che neanche conosciamo! E il piccolo desiderio di giustizia e di pace che sentiamo per noi si dilata a dismisura perché non possiamo vivere in pace se fratelli muoiono in guerra, non possiamo avere giustizia se l'umanità è ferita, è oppressa e muore!
Isaia vede e sente questo anelito e, mosso dallo Spirito, annuncia a Israele che non solo è perdonato e richiamato ad una nuova vita in patria, ma mandato a farsi missionario del Dio vero.
Tutti accorreranno a trovare riparo e salvezza sotto l'ala del Signore, tutti si scopriranno figli amati!
Il popolo del Signore diventa così il centro di un disegno di salvezza e questa profezia di Isaia raggiunge la nostra chiesa oggi, le nostre comunità, i nostri cuori. Ognuno di noi è costituito testimone del Cristo, sacerdote, profeta e re con lui nel battesimo.
Rivestiti della luce del Dio Bambino apriamo le braccia a tutti i fratelli che il Signore ci mette nel cammino.
Non si può essere salvati da soli, non sarebbe gioia piena. Il Signore onora la nostra vita allargando a tutta l'umanità la sua salvezza!
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di Is 55,1-3
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di Is 55,1-3
Commento del 02/08/2020
Salmo da Is 12,2-3
Commento del 31/05/2023
Seconda lettura di 1Gv 5,5-13
Commento del 12/01/2019
Vangelo di Mc 1,7-11
Commento del 10/01/2021
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Accorreranno a TE nazioni che non ti conoscevano...
RispondiEliminaSi
Grazie Signore per quello che mi fai vivere
Donami saggezza, stabilità, altruismo
Diffondi anche attraverso me,il TUO AMORE
Amen
"Ecco, l'ho costituito
RispondiEliminatestimone fra i popoli".
Dio è Amore.
Dio è Luce.
Dio è padre.
Dio è madre.
Di tutti.
Questa la mia testimonianza.
"Ecco, l'ho costituito
testimone fra i popoli".