Salmo del 6 febbraio 2024

Beato chi abita nella tua casa
Sal 84 (83),4-5

"4 Anche il passero trova una casa

e la rondine il nido

dove porre i suoi piccoli,


presso i tuoi altari,

Signore degli eserciti,

mio re e mio Dio.


5 Beato chi abita nella tua casa:

senza fine canta le tue lodi".


Il Salmo 84 canta lo stupore e la nostalgia del pellegrino che ha realizzato il suo grande sogno di recarsi al tempio di Gerusalemme ma ora, a pellegrinaggio ultimato, è pronto a tornare a casa sua. 

È il canto del desiderio di Dio che si fa preghiera di benedizione e di lode per il dono di quest'esperienza di fede vissuta presso il tempio. 

Con la mente il salmista ripercorre le tappe del suo cammino, l'emozione di essere arrivato finalmente nella casa di Dio, il sentimento di gratitudine ora che si prepara a lasciare Gerusalemme sentendone già nostalgia. È la felicità di chi ha sperimentato l'intimità con il Signore. È la gioia che nessun palazzo dei potenti può dare, ma che solo la casa dell'Altissimo offre. 


"Anche il passero trova una casa

e la rondine il nido

dove porre i suoi piccoli". 

Sentirsi accolti, voluti, accettati, finalmente nella propria dimora è l'esperienza appagante, di vero riposo che riempie il fedele e lo consola del faticoso cammino della vita. 

Questa è vera casa di accoglienza per ogni vita. Perfino gli uccelli trovano in esso un luogo sicuro in cui fare serenamente il nido. 


"Presso i tuoi altari,

Signore degli eserciti,

mio re e mio Dio".

Il Signore delle schiere celesti, il re dell'universo si è degnato di abitare in mezzo al suo popolo. Quanta esperienza unica che Israele si gloria di adorare e godere sarà sempre fonte di stupore per coloro che si trovano a meditare la Parola. Non è solo per il culto che esiste il tempio. È casa di Dio e degli uomini, dimora comune, luogo di incontro e di intimità, offerta agli uomini di ogni latitudine e di ogni credo. 


"Beato chi abita nella tua casa:

senza fine canta le tue lodi".

Felice chi ha la possibilità, chi coglie l'occasione di salire al tempio e godere dell'ospitalità di un Padre. 

Felice canta le lodi, felice gusta la bellezza di sentirsi tra le braccia di chi lo ama.

È un'esperienza universale perché parla al bisogno intimo di ognuno.

Tutti abbiamo bisogno di trovare casa, di essere portati ad acque tranquille dopo le tempeste della vita, di essere rifocillati amorevolmente.

Ogni credente, pellegrino in cammino, sa che la sua metà lo aspetta.


Link di approfondimento alla liturgia del giorno:


Prima lettura di 1Re 8,22-23. 27-30

Commento dell'11/02/2020


Salmo 84 (83)

Commento dell'11/09/2020


Vangelo di Mc 7,1-13

Commento dell'08/02/2022


Commenti

  1. "Beato chi abita nella tua casa:
    senza fine canta le tue lodi".
    Beato chi si rallegra di queste parole.
    Beato chi cammina su questa via.
    Beato chi coltiva questo desiderio.
    "Beato chi abita nella tua casa:
    senza fine canta le tue lodi".
    Abitare nella casa del Signore è il Dono.
    Cantare sempre le sue lodi è gioia piena.
    Camminare con questa speranza
    è liberante.
    "Beato chi abita nella tua casa:
    senza fine canta le tue lodi".

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  2. Anche il passero trova una casa
    Questi versetti mi hanno suscitato,sempre tenerezza
    Certosina presenza e rassicurante del mio Signore
    Prego per chi effettivamente, oggi capita spesso, incontrare fratelli che non hanno dove poggiare il capo........
    Signore fammi essere TUE mani.
    Amen

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