Salmo del 24 febbraio 2024
Non abbandonarmi mai
Sal 119 (118),7-8
"7 Ti loderò con cuore sincero,
quando avrò appreso i tuoi giusti giudizi.
8 Voglio osservare i tuoi decreti:
non abbandonarmi mai".
Ancora due perle dal Salmo più lungo della Bibbia, il 119, il grande canto della Parola di Dio. Lode, sapienza, meditazione, memoria: in tanti modi siamo invitati a tenere la Parola di Dio nella nostra vita e il salmista li esplora tutti. Ogni ambito della nostra esistenza ha bisogno della luce e della fecondità della Parola.
Giovinezza, età adulta, vecchiaia: per ogni fase della vita la Parola è una benedizione.
"Ti loderò con cuore sincero".
Un cuore sincero nella Bibbia non è quello che non dice bugie. Le diciamo tutte e il Signore non si illude!
Qui sincerità è prendere una decisione; indica infatti un cuore totalmente orientato al Dio vivente e non distratto dalle seduzioni degli idoli.
La lode del salmista è appassionata e sincera, il suo cuore è preso dalla Parola che ascolta con fede e che ora diventa lode.
"Quando avrò appreso i tuoi giusti giudizi".
Si và alla scuola della Parola, ci si lascia raggiungere, plasmare, educare per riconoscere la prassi di Dio nelle nostre giornate.
Non è ovvio ascoltare la voce del Padre nel martellamento mediatico, nella distrazione dei social, nelle mille voci che ci raggiungono e che indirizzano le nostre scelte.
Apprendere i giudizi del Signore è crescere nella comprensione, é desiderare di ascoltarlo ancora: "Parla, perché il tuo servo ti ascolta" (1Sam 3,10).
Più si va a scuola di Parola e più l'invisibilità del Padre si fa presente, la durezza dei suoi comandi si trasforma in dolcezza e sorge il bisogno di lodarlo perché il suo giudicare è salvifico. "i giudizi del Signore sono tutti fedeli e giusti" (Sal 18,10).
"Voglio osservare i tuoi decreti:
non abbandonarmi mai".
La fedeltà del Signore ci spinge a voler essere affidabili, a mantener fede alle nostre promesse.
Per questo il salmista delinea una formula di alleanza: io vivo della tua Parola e tu non abbandonarmi, non lasciarmi.
Tra colui che è assiduo alla scuola della Parola e il Signore che parla, si crea un legame profondo, una relazione intima, una crescente familiarità.
E anche se il dubbio di non farcela a ricambiare la sua fedeltà ci assale, l'invocazione precede ogni caduta.
In ogni peccato, Signore non lasciare che ci perdiamo, non abbandonarci mai!
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di Dt 26,16-19
Commento del 12/03/2022
Salmo 119 (118),1-8
Commento del 07/03/2020
Vangelo di Mt 5,43-48
Commento del 16/06/2020
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Vangelo di Mt 5,43-48
Commento del 16/06/2020
"Non abbandonarmi mai".
RispondiEliminaÈ preghiera di sempre.
È preghiera di tutti.
È rivolta al Signore.
È rivolta agli altri.
È rivolta a te.
"Non abbandonarmi mai".
Lo dico senza parole.
Lo dico nel profondo del cuore.
Lo spero con tutta l'anima.
"Non abbandonarmi mai".
Siano stabili le mie vie
RispondiEliminanel custodire i tuoi decreti.
In altri termini,non abbandonarmi mai!
Senza il TUO aiuto non sarò stabile nell'osservare i TUOI insegnamenti.
Non amerò tutti!