Prima lettura del 22 luglio 2024

Voglio cercare l'amore dell'anima mia
Ct 3,1-4a

"Così dice la sposa:
«Sul mio letto, lungo la notte, ho cercato
l'amore dell'anima mia;
l'ho cercato, ma non l'ho trovato.
Mi alzerò e farò il giro della città
per le strade e per le piazze;
voglio cercare l'amore dell'anima mia.
L'ho cercato, ma non l'ho trovato.
Mi hanno incontrata le guardie che fanno la ronda in città:
"Avete visto l'amore dell'anima mia?".
Da poco le avevo oltrepassate,
quando trovai l'amore dell'anima mia»".

Il Cantico dei Cantici, lo dice il nome stesso, è  l'apoteosi dei cantici d'amore nella Scrittura.

Prima la tradizione ebraica e poi quella cristiana, hanno visto nel Cantico una realtà più grande dell'amore fra due creature; è quello che canta Dio per il suo popolo, espresso in modo simbolico, sapienziale e poetico.

Il biblista ebreo Andrè Chouraqui distingue nel Cantico dei Cantici tre movimenti: la genesi dell’amore – la sofferenza dell’amore – il compimento dell’amore. 

Al capitolo terzo inizia il secondo movimento, la sofferenza dell'amore, e i temi sono l'esilio, la lontananza, i primi ostacoli tra i due giovani che si cercano e si sfuggono.

I due innamorati non riescono ad incontrarsi come vorrebbero e l'animo è continuamente in tensione e in attesa dell'altro. Ma l’amore è più forte di ogni avversità; i due riusciranno a ritrovarsi e il Cantico si chiude cantando la fine del loro esilio e la sofferenza finalmente redenta!


"Mi alzerò e farò il giro della città". 

L'amore non si rassegna, non trova pace fuori dall'abbraccio di chi si ama. Vale tra due persone e vale allo stesso modo nel rapporto con nostro Padre. 

Celebre è la frase di Agostino d'Ippona:

"Ci hai fatti per te, o Signore e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in te". 

È il desiderio che mette le ali ai piedi, che fa rialzare dallo sconforto e dalla sfiducia. 

È una forza interiore potente e la Scrittura fa crescere il desiderio per muoverci in ogni direzione al ricerca della nostra realizzazione, della nostra felicità. Ci si ferma solo quando l'Amore è trovato, per contemplare e riempirsi di beatitudine, in un rapporto che può solo crescere in intima profondità.

Il desiderio è il motore della preghiera, della relazione, di una fede che spera oltre ogni evidenza di fallimento e di morte. Ed è una resurrezione: "Mi alzerò".


"Per le strade e per le piazze". 

Non esiste un luogo in cui l'amore sia confinato. Vive e si manifesta ovunque, pur nelle nostre città, arrese alla solitudine e alla non relazione.

È un invito pressante a non fermarsi nella propria comfort zone, a uscire per trovare nuovi pascoli, nuove possibilità di arricchimento.

Per tutte le strade e le piazze della nostra esistenza l'Amore va cercato, curato, nutrito, ne vanno seguite le tracce.

I giovani amanti nel Cantico seguono ogni piccola traccia, l'uno dell'altro.

Un profumo, un ricordo, la possibilità di uno sguardo: tutto risveglia il desiderio dell'incontro.

L'amore che desidera intensamente non si arrende, è più forte della morte (cfr. Ct 8,6).


"Voglio cercare l'amore dell'anima mia". 

È il più nobile scopo di ogni vita. Siamo nati dall'amore e siamo destinati all'amore che non finisce, che cresce per sempre.

È il messaggio più alto della Bibbia, il motivo della vita e della morte di Gesù, e di ogni sua parola. 

Impegnarsi in questa ricerca è l'opera prima della nostra storia.

Scrive Enzo Bianchi:

"L’amore è l’esperienza umana più coinvolgente e più decisiva nella nostra vita. Forse è l’unica esperienza in cui ci sentiamo un po’ redenti, in cui sentiamo di salvare le nostre povere vite. Per questo cerchiamo l’amore, lo attendiamo, lo bramiamo, e quando si accende la possibilità della storia d’amore tutte le nostre attenzioni sono trascinate nel suo nascere, sbocciare, crescere… ".

Possiamo dircelo senza paura di esagerare e di pretendere: "Voglio cercare l'amore dell'anima mia"!

Possiamo tornare a sperare che l'Amore sia per noi. È ciò che ci viene promesso dal Signore, ciò che ci ha voluto e che ci attira per sempre.


Link di approfondimento alla liturgia del giorno:


Prima lettura di Ct 3,1-4

Commento del 22/07/2020


Salmo 63 (62),7-9

Commento del 22/07/2023


Vangelo di Gv 20,1-9

Commento del 17/04/2022


Commenti

  1. "Voglio cercare l'amore dell'anima mia".
    Esisto per questo.
    Lavoro per questo.
    Mi impegno per questo.
    "Voglio cercare l'amore dell'anima mia".
    Desidero questo.
    Spero questo.
    Mi guida questo.
    "Voglio cercare l'amore dell'anima mia".

    RispondiElimina
  2. Mi alzerò e farò il giro della città
    per le strade e per le piazze-
    Ovunque SEI ti cercherò,sempre!
    TU però fatti trovare........Io ti cerco.
    Grazie papà

    RispondiElimina

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