Salmo del 16 ottobre 2024

Come pula che il vento disperde
Sal 1,4-6

"4 Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde;

5 perciò non si alzeranno i malvagi nel giudizio
né i peccatori nell'assemblea dei giusti,

6 poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina".


Il Salmo 1 apre il salterio e, insieme al Salmo 2, fa da introduzione di senso a tutto il libro. A me sembrano come i primi due capitoli della Genesi, vero capolavoro di rivelazione, che introducono alla meravigliosa storia di relazione e distanza che caratterizza tutta la storia dell'umanità.
Questo è un Salmo colmo di sapienza che medita sul cammino dell'umanità; tante sono le direzioni possibili ma non tutte portano alla completezza e alla felicità. Chi vive alla presenza del Signore e nell'ascolto della sua Parola, è rigoglioso e fecondo; al contrario chi sopravvive chiuso nel proprio egoismo e nella malvagità, inaridisce e secca. La prima è una vita che trova unità e pienezza, la seconda è una vita che diciamo "perduta", come una freccia che ha sbagliato il bersaglio e vaga senza una direzione, senza un senso.
Tutto il libro dei Salmi è quindi un sostegno a chi persevera nella fiducia del suo Dio nonostante le prove della vita.

"Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde".

La dispersione e l'inconcludenza sono il traguardo degli empi, cioè di coloro che nel cuore coltivano il male anziché il dono che la Parola ha messo nel cuore.
L'immagine ricorda il vaglio, la trebbiatura, operazione indispensabile per separare i semi dei cereali dalla pula, involucro che ricopre i chicchi della spiga. Fatta nelle aie delle case di campagna anche dai nostri nonni, mirava a disperdere al vento lo scarto e a tenere integri e pronti all'uso i semi fondamentali all'alimentazione, come il grano.
I malvagi sono così, affannati in opere che non portano né beneficio per sé stessi, né per gli altri.

"Perciò non si alzeranno i malvagi nel giudizio
né i peccatori nell'assemblea dei giusti".

La parola dei malvagi non trova accoglienza, non ha nessun peso nell'assemblea dei giusti, non viene presa come verità dai fratelli.
Nel tempo del giudizio di Dio non stanno in piedi come i testimoni, non hanno voce in capitolo accanto al Padre.
Sono come la casa costruita sulla sabbia di cui parla Gesù nel Vangelo, che all'arrivo della tempesta, non avendo solide fondamenta, crolla (cfr. Mt 7,2427).

"Poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti".
Aver scelto di camminare, pur limitati e peccatori, nella Via del Padre,fa sperimentare la giustificazione, cioè la liberazione che viene dalla sua grazia.
Il Signore sostiene, accompagna chi con fiducia si lascia condurre. Come pecora docile trova ristoro, riposo e cibo in pascoli erbosi (cfr. Sal 23,2). Il Signore veglia, è sentinella che protegge dal male, baluardo e difesa dai pericoli.

"Mentre la via dei malvagi va in rovina".
La via degli empi si perde, dice il testo originale ebraico, rimarcando l'immagine della dispersione evocata prima.
"Che peccato!" escalmiamo davanti ad un oggetto perduto. Molto di più è un peccato, che impoverisce e rovina tutti, una vita sconclusionata, senza sbocco, senza il servizio ai fratelli.
La nostra vita è preziosa e destinata al bene dal Padre. Vivere seguendo la sua Sapienza non è un favore che facciamo a lui, ma a noi stessi e al mondo intero.
Non perdiamo il desiderio che ci ha costituiti figli, camminiamo fiduciosi nella potenza del Padre che ci salva dalla rovina e ci porta ad un'esistenza piena e realizzata.

Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Prima lettura di Gal 5,16-25
Commento del 23/05/2021

Salmo 1,3
Commento del 15/02/2024

Vangelo di Lc 11,42-46
Commento del 12/10/2022


Commenti

  1. "Il Signore veglia
    sul cammino dei giusti".
    Tu sei mio pastore.
    Tu sei Via, Verità, Vita.
    Tu mi scruti e mi conosci.
    Con te sono al sicuro.
    Ti sono note tutte le mie vie.
    "Il Signore veglia
    sul cammino dei giusti".

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  2. Come pula che il vento disperde!
    E' come i messaggi effimeri che io blocco su whatsapp...
    Le cose effimere,restano tali.............
    Signore non rendere la mia esistenza come pula che il vento disperde;fammi essere capace di donare ,ANCHE il solo sguardo amorevole a chi soffre nel corpo...e pure nello Spirito(ne sono altrettanto molti)
    Amen

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  3. Chi vive alla presenza del Signore e nell'ascolto della sua Parola, è rigoglioso e fecondo;

    Sii benedetto o Dio che sei così grande, così luminoso e così buono.
    Sii benedetto o Dio, perché sei l' infinito che si apre a me.
    L.F.Lebret

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