Vangelo del 26 ottobre 2021
Finché non fu tutta lievitata
Lc 13, 18-21
"In quel tempo, diceva Gesù: «A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo posso paragonare? È simile a un granello di senape, che un uomo prese e gettò nel suo giardino; crebbe, divenne un albero e gli uccelli del cielo vennero a fare il nido fra i suoi rami».
E disse ancora: «A che cosa posso paragonare il regno di Dio? È simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata»."
Il Regno di Dio è una preziosa metafora con cui tutta la Bibbia parla della presenza amorevole del Padre nel mondo. Specialmente i Vangeli usano spesso questo termine, e Gesù lo trova come canale privilegiato per illustrarne, con delle parabole, il senso profondo dell'amore di Dio per noi.
Le parabole non spiegano ma indicano, mostrano, aprono strade perché il nostro cuore percepisca che la presenza del Regno è a portata nostra, è per noi qui e ora.
"A che cosa posso paragonare il regno di Dio?"
La sapienza biblica è ricca di "masal", parabole, letteralmente "gettare avanti" cioè spingere gli ascoltatori ad immedesimarsi nei personaggi usando paragoni con le cose di tutti i giorni.
Come parlare delle cose divine con parole umane? È la meta di ogni profeta e di ogni autore spirituale. Gesù, come gli antichi saggi, come i veri maestri, ricorre alle parabole per superare i nostri limiti e le remore a fidarci di Dio.
"È simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata".
Penso alle donne presenti, mamme e mogli, tra la folla esultante per le meraviglie dal lui compiute (cfr. Lc 13, 17). Avranno capito bene il paragone, loro che affidavano alla forza misteriosa del lievito il benessere delle loro tavole, la moltiplicazione del grano per sfamare i loro figli.
E' una forza nascosta il Regno, eppure produce un effetto visibile per chi sa guardare, dà grazia alla vita per chi sa ascoltare, porta esultanza a tutti coloro che attendono il nutrimento giusto.
E Gesù è venuto a portarcelo quel lievito, piccolo e modesto, a donarlo come seme, come presenza invisibile e misteriosa, che trasforma tre misure di farina, non sufficienti a sfamare una sola famiglia, facendole diventare pane di vita per l'intera umanità.
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di Rm 8,18-25
Commento del 29/10/2019
Salmo 126 (125)
Commento del 25/07/2019
Vangelo nella versione di Mt 13, 31-35
Commento del 26/07/2021
"A che cosa posso paragonare il regno di Dio?"
RispondiEliminaÈ la domanda di Gesù.
È la domanda mia.
Il Regno di Dio, è
porta
strada
casa
pane
vino
acqua
frutto
canto
festa.
È l'ingrediente segreto
di ogni mio giorno.
È la luce di tutte le cose.
È l'amore in tutte le cose.
E' simile ad un granello di senape!
RispondiEliminaFammi lievitare liberamente ed andare verso ogni fratello!
Fammi rinsanvire,aiutami a fare il primo passo ,così realizzo il TUO Regno!
Amen