Vangelo del 28 ottobre 2021
Guarire di sabato
Lc 14, 1-6
Rivolgendosi ai dottori della Legge e ai farisei, Gesù disse: «È lecito o no guarire di sabato?». Ma essi tacquero. Egli lo prese per mano, lo guarì e lo congedò.
Poi disse loro: «Chi di voi, se un figlio o un bue gli cade nel pozzo, non lo tirerà fuori subito in giorno di sabato?». E non potevano rispondere nulla a queste parole".
Ci sono alcune domande nella vita e nella Bibbia che hanno la forza dolorosa di un pugno in faccia. Gesù non ama cavillare e discutere all'infinito come invece amavano fare i rabbini.
Il parlare di Gesù è essenziale, incisivo, con parole che rimangono impresse, come i proverbi che ripetiamo quotidianamente.
Il dibattito del brano di Luca nasce a seguito di una guarigione che Gesù compie. Non è un giorno qualsiasi, ma è sabato, non si fa nessun lavoro perché è il giorno dedicato addirittura al riposo di Dio. E se si è riposato lui il settimo giorno a maggior ragione devono farlo gli uomini! Questo il ragionamento ebraico che legge il passo della Genesi (cfr. Gn 2, 2-3) come un comandamento, il primo, osservato da Dio stesso e quindi il più importante.
Era vietato esercitare anche qualsiasi arte, e quindi anche quella medica.
Se spesso erano scribi e farisei a interrogarlo, qui è Gesù che provoca il dibattito a casa di un capo fariseo che lo ospita e prende una sua posizione tra la legge e il bene della persona malata e bisognosa.
"È lecito o no guarire di sabato?".
Si può portare salute, benefici, ridare vita, anche se è sabato? O in questo giorno si deve negate il bene a chi ne è privo?
Domanda difficile per i teorici ad oltranza, facile per il buon senso e per chi ha come obiettivo il bene degli altri. Sabato è prima di tutto un giorno del Signore e quindi di gioia festosa, di cura per chi soffre, di liberazione per coloro che sono tenuti prigionieri nella morsa della sofferenza.
"Ma essi tacquero".
Difendere il loro castello di teorie che regolano minuziosamente il vivere comune o arrendersi all'evidenza della verità che la parola di Dio annuncia? Gli interlocutori di Gesù sono in crisi!
Non hanno il coraggio di mettere in discussione il loro sapere tradizionale, non possono concepire che venga prima l'uomo e il suo bene. Per loro Dio è colui che pretende il meglio e la primizia di tutto, il capo indiscusso da tenere buono con offerte e regali.
Rimangono perciò muti, perché rispondendo "sì" alla domanda di Gesù sulla liceità del guarire di sabato, implicitamente dovrebbero riconoscere che il bene dell'uomo viene prima, che Dio mette da parte se stesso e il culto che gli è dovuto, per favorire un figlio malato.
Sono ammutoliti, incapaci di rispondere; hanno il cuore chiuso nell'idolatria, succubi dell'idolo che hanno creato e che preferiscono al Dio vero che gli parla con la bocca del Cristo.
La domanda ci è rilanciata oggi dal Vangelo. Va ascoltata profondamente, non rimessa presto al suo posto nelle ovvietà che già conosciamo.
Se la legge è per noi insindacabile, un idolo al quale sacrifichiamo la vita degli altri, pronti a puntare il dito dei giusti che si sentono superiori e fuori da ogni colpa, questa pagina è per noi, da conservare e da lasciare che ci colpisca forte e ci interroghi dentro.
Tante regole religiose sono fatte così; guai a noi se siamo lastricati di queste regole "sante", piuttosto che pronti a rimetterci, a rinunciare ai nostri ideali se un fratello peccatore ha bisogno delle nostre cure e del nostro tempo. Il Signore fa a meno degli allori; preferisce che tutte le nostre forze, il nostro cuore e la nostra mente siano volti al bene dei fratelli.
Link di approfondimento alla liturgia del giorno:
Prima lettura di Rm 9, 1-5
Commento del 09/08/2020
Salmo 147, 12-20
Commento del 11/01/2020
"E non potevano rispondere nulla a queste parole"
RispondiEliminaCHI lo può fare,io sicuramente no.
La PAROLA è!
Non presta il fianco a nessuna discussione;è operativa,fa,AMA!
Io come potrei metterla in discussione?
Fammi amare.
Sempre.
Amen
RispondiElimina"È lecito o no guarire di sabato?".
Guarire chi?
La domanda non è astratta.
Guarire un fratello o una sorella?
Guarire un amico o un nemico?
Ogni uomo e ogni donna in questo mondo sono bisognosi di guarigione.
Il mio cuore ha bisogno di guarigione.
La mia mente ha bisogno di guarigione.
Il mio desiderio ha bisogno di guarigione.
Il mio passato ha bisogno di guarigione.
Il mio presente ha bisogno di guarigione.
La mia fiducia ha bisogno di guarigione.
Perché rimandare se tu sei qui oggi?
Perché rimandare se il dono è già qui per me?