Prima lettura del 23 ottobre 2021

Dio lo ha reso possibile
Rm 8, 1-11

"Fratelli, ora non c’è nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù. Perché la legge dello Spirito, che dà vita in Cristo Gesù, ti ha liberato dalla legge del peccato e della morte.
Infatti ciò che era impossibile alla Legge, resa impotente a causa della carne, Dio lo ha reso possibile: mandando il proprio Figlio in una carne simile a quella del peccato e a motivo del peccato, egli ha condannato il peccato nella carne, perché la giustizia della Legge fosse compiuta in noi, che camminiamo non secondo la carne ma secondo lo Spirito.
Quelli infatti che vivono secondo la carne, tendono verso ciò che è carnale; quelli invece che vivono secondo lo Spirito, tendono verso ciò che è spirituale. Ora, la carne tende alla morte, mentre lo Spirito tende alla vita e alla pace. Ciò a cui tende la carne è contrario a Dio, perché non si sottomette alla legge di Dio, e neanche lo potrebbe. Quelli che si lasciano dominare dalla carne non possono piacere a Dio.
Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene. Ora, se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto per il peccato, ma lo Spirito è vita per la giustizia.
E se lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi".


Il difficile confronto tra la Legge antica e la grazia del Vangelo attraversa tutto il tempo della vita della Chiesa. Paolo ai Galati annuncia che la legge è un accompagnamento (un pedagogo) fino al Vangelo al quale siamo affidati per la salvezza (cfr. Gal 3, 24).
La Legge mostra il peccato, lo vieta, lo sanziona, ma non libera dal peccato. Fa entrare in un vicolo cieco dal quale sarebbe impossibile uscirne se non fosse che nel buio più fitto la luce è ricercata ancora di più.
La Legge mostra in quali tenebre siamo imprigionati affinché la grazia brilli con tutta la sua forza e il suo potere salvifico.

"Infatti ciò che era impossibile alla Legge, resa impotente a causa della carne, Dio lo ha reso possibile".
E' impossibile rendere l'uomo capace di rispettare la Legge, per cui chi è sotto la Legge è sempre in difetto e sempre esposto alla condanna.
Qui Legge è con la "L" maiuscola perché comunque è trasmessa a noi dalla Scrittura, pedagogo donato dal Signore ad un popolo che, proveniente dalla schiavitù, aveva bisogno di regole che lo portassero dall'obbedienza al rispetto e alla scelta.

"Resa impotente a causa della carne".
La Legge in teoria è giusta, e sarebbe corretto rispettarla.
Infatti il Salmo 19 afferma: "La legge del Signore è perfetta, rinfranca l'anima" (v. 18).
Ma bisogna mettere in conto la fragilità e la limitatezza della nostra umanità (la carne).
Troppo spesso nel nostro ragionamento non teniamo conto che in teoria è tutto perfetto e senza crepe; nella realtà l'egoismo, la paura e la fragilità, scombinano i nostri ideali portandoci, nostro malgrado, a trasgredire, a disobbedire e a ferire i fratelli.

"Dio lo ha reso possibile".
Ecco chi fa la differenza: Dio con la sua misericordia è l'ago della bilancia che non condanna, ma fa pendere il giudizio a nostro favore.
Impossibile alla Legge portarci al bene, ma non a Dio!
Impossibile per noi seguire la Legge, ma possibile abbandonarsi all'amore del Figlio che ci ha liberati dal peccato affinché "la giustizia della Legge fosse compiuta in noi".
Lo Spirito non è una nuova legge che sostituisce la prima, ma la forza dell'amore che ricrea e santifica la nostra esistenza portandola alla giustezza del Padre.


Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Salmo 24 (23)
Commento del 22/12/2019

e Commento del 18/01/2021

Vangelo dei Lc 13, 1-9
Commento del 26/10/2019

Commenti

  1. Ora non c'è nessuna condanna in quelli che sono di Cristo GESU'!

    Certo come sarebbe possibile il contrario.
    Gesù mi ha giustificato.
    Numerose volte io no!
    Arriva,rende possibile cui io non spero!Ecco!
    Signore fammici credere,stammi vicino.
    Amen

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  2. "Infatti ciò che era impossibile alla Legge, resa impotente a causa della carne, Dio lo ha reso possibile".
    Ancora le parole dell'angelo a Maria: "impossibile agli uomini, possibile a Dio".
    È l'annuncio più consolante e illuminante di sempre.
    Noi in un vicolo cieco, impossibile uscirne.
    Dio è la possibilità.
    Dio è oltre le nostre possibilità.
    Dio è la nostra vera possibilità.
    La carne, la nostra fragilità, la nostra impotenza, ci inchiodano.
    Il Signore, il suo amore, la sua grazia, riapre la strada della vita.
    In Dio è possibile la vita.
    In Dio è possibile la vita che non muore.
    In Dio oggi è la mia possibilità di gioia.

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