Prima lettura del 16 ottobre 2021

Così sarà la tua discendenza
Rm 4, 13.16-18

"Fratelli, non in virtù della Legge fu data ad Abramo, o alla sua discendenza, la promessa di diventare erede del mondo, ma in virtù della giustizia che viene dalla fede.
Eredi dunque si diventa in virtù della fede, perché sia secondo la grazia, e in tal modo la promessa sia sicura per tutta la discendenza: non soltanto per quella che deriva dalla Legge, ma anche per quella che deriva dalla fede di Abramo, il quale è padre di tutti noi – come sta scritto: «Ti ho costituito padre di molti popoli» – davanti al Dio nel quale credette, che dà vita ai morti e chiama all’esistenza le cose che non esistono.
Egli credette, saldo nella speranza contro ogni speranza, e così divenne padre di molti popoli, come gli era stato detto: «Così sarà la tua discendenza»".


Abramo è il modello di ogni uomo e ogni donna che per fede inizia un cammino verso Dio. La sua risposta alla voce divina che lo spingeva oltre gli angusti confini della sua vita, contorta in una idolatria senza senso, è il modello di ogni risposta al Signore. Abramo crede, si fida, si lascia docilmente guidare da una parola che ha sempre più il sapore di una relazione necessaria e amorevole.
Credere, dal verbo ebraico "aman", è stabilità, è posare la propria vita su qualcuno. E' anche dare fiducia ad una Parola, fondamento di ogni alleanza, minimo vitale per parlare, relazionarsi, incontrare l'altro da sé.
Giustizia, in ebraico "ṣedāqâ" non è quella che si amministra nei tribunali, ma ha a che fare con la relazione: è giusto colui che si pone nel modo corretto davanti al suo interlocutore, faccia a faccia, correttamente e umilmente davanti al suo prossimo.
Ecco perché la frase che caratterizza Abramo nella Bibbia e che Paolo riprende nella nostra lettera, è "Credette al Signore, che glielo accreditò come giustizia" (Gn 15, 6) (cfr. Rm 4, 3).

"Egli credette, saldo nella speranza contro ogni speranza, e così divenne padre di molti popoli, come gli era stato detto: «Così sarà la tua discendenza»".

Per compiere il cammino della sua esistenza Abramo spera fermamente, anzi, dice Paolo, la sua fede va oltre ogni speranza!
E' una frase che fa riflettere perché la speranza di Abramo, come la nostra, si ferma fino ad un certo punto. Speriamo in un domani migliore, in una vita lunga e in salute, in un futuro sereno, in figli che si sposano e in nipoti che portano avanti il nostro nome... Ma la speranza che va oltre, vede con gli occhi di Dio, spera l'inconcepibile, si apre ad un disegno di benedizione che non si sarebbe mai immaginato nella sua grandezza.
La speranza "oltre" è contro le piccole speranze umane perché le supera, le distanzia nella corsa, le perde di vista.
Non è nostra questa speranza ma è quella che il Padre mette nel nostro cuore come un seme che cresce contro ogni disillusione, che si radica nonostante l'incostanza e i dubbi. E' una speranza teologale, dono suo, occhi suoi che fanno intravedere la sua luce, la sua dimora, che fanno credere ad una promessa inaudita!

"Così divenne padre di molti popoli".
Chi ci fa veramente da padre, chi ci genera alla vita? Colui che ci spinge nella positività dell'esistenza, chi ci accompagna oltre i nostri limiti per rendere capaci i nostri passi in vie oscure e difficili.
Così Abramo è diventato padre nostro, ascoltando e camminando, vedendo una voce, non fermandosi nonostante l'infecondità, la vecchiaia e la morte, in agguato dietro ogni nuovo passo.
Abramo guidato dal Padre, reso stabile da una promessa e noi accompagnati alla vita da Abramo e dal Padre che rinnova, per ognuno di noi, le stesse promesse fatte al progenitore di molti popoli, "che dà vita ai morti e chiama all’esistenza le cose che non esistono".

"Così sarà la tua discendenza".
Fitta e non conteggiabile come le stelle del firmamento, numerosa come i chicchi di sabbia sul lido del mare, così è la discendenza di Abramo che di generazione in generazione si ferma e alza gli occhi verso il Fedele, colui che prepara e sospinge il mondo alla vita che non muore.
Come Abramo, così la sua discendenza: la nostra fede è radicata in quella di un uomo che partiva da idoli muti, che non aveva mai sentito parlare un Dio compagno, sostegno, fecondatore, alleato, roccia dell'esistenza.
Come lui crediamo, siamo giustificati e possiamo annunciare di essere sua discendenza destinata a "diventare erede del mondo", erede di Dio.


Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Salmo 105 (104), 1-15
Commentato il 19/10/2019

e Salmo 105(104), 16- 24
Commento del 05/11/2020

Vangelo di Lc 12, 1-20
Commento dell'17/10/2020

Vangelo di Lc 12, 8-12
Commento del 17/10/2020

Commenti

  1. "Egli credette, saldo nella speranza contro ogni speranza".
    È il ritratto di ogni credente che, come Abramo,
    si fida di Dio.
    Credo perciò spero.
    Credo perciò mi lascio condurre.
    Credo perciò vado oltre.
    "Egli credette, saldo nella speranza contro ogni speranza".
    Saldo nella speranza,
    sereno nella fiducia,
    audace nella speranza.
    "Egli credette, saldo nella speranza contro ogni speranza".

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  2. "Così divenne padre di molti popoli"
    La realizzazione della Speranza
    Questo mi promette la Parola
    Abbi fede
    Spera nel Signore
    Sarai moltiplicatore,a tua volta,di doni gratuiti
    Amen,grazie Signore!

    RispondiElimina

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