Prima lettura del 16 dicembre 2021

Ti raccoglierò con immenso amore
Is 54, 1-10

"Esulta, o sterile che non hai partorito,
prorompi in grida di giubilo e di gioia,
tu che non hai provato i dolori,
perché più numerosi sono i figli dell’abbandonata
che i figli della maritata, dice il Signore.
Allarga lo spazio della tua tenda,
stendi i teli della tua dimora senza risparmio,
allunga le cordicelle, rinforza i tuoi paletti,
poiché ti allargherai a destra e a sinistra
e la tua discendenza possederà le nazioni,
popolerà le città un tempo deserte.
Non temere, perché non dovrai più arrossire;
non vergognarti, perché non sarai più disonorata;
anzi, dimenticherai la vergogna della tua giovinezza
e non ricorderai più il disonore della tua vedovanza.
Poiché tuo sposo è il tuo creatore,
Signore degli eserciti è il suo nome;
tuo redentore è il Santo d’Israele,
è chiamato Dio di tutta la terra.
Come una donna abbandonata
e con l’animo afflitto, ti ha richiamata il Signore.
Viene forse ripudiata la donna sposata in gioventù?
- dice il tuo Dio.
Per un breve istante ti ho abbandonata,
ma ti raccoglierò con immenso amore.
In un impeto di collera
ti ho nascosto per un poco il mio volto;
ma con affetto perenne
ho avuto pietà di te,
dice il tuo redentore, il Signore.
Ora è per me come ai giorni di Noè,
quando giurai che non avrei più riversato
le acque di Noè sulla terra;
così ora giuro di non più adirarmi con te
e di non più minacciarti.
Anche se i monti si spostassero e i colli vacillassero,
non si allontanerebbe da te il mio affetto,
né vacillerebbe la mia alleanza di pace,
dice il Signore che ti usa misericordia".



È commovente che la Scrittura, per dire l'indicibile realtà di Dio e la sua volontà di comunicare e salvare l'umanità, usi con insistenza immagini nuziali. La dice lunga sul messaggio fondamentale: il Signore è lo sposo e il popolo è la sposa. Vivono, nel bene e nel male, tutte le avventure di una coppia innamorata.
Il profeta Osea ha l'intero libro che ruota attorno a questa immagine e Isaia, suo contemporaneo, la riprende per la sua efficacia rivelativa.

"Viene forse ripudiata la donna sposata in gioventù? - dice il tuo Dio".
Nella tradizione sapienziale di Israele era ritenuta stoltezza abbandonare la donna sposata nella giovinezza. Nessun rabbino avrebbe approvato una tale scelta. I due coniugi, cresciuti insieme e plasmati dalla vita, entrano in un'intimità quasi totale.
Israele è così, Dio lo sente come il suo primo amore; è partito camminando con i padri, ha condiviso con lui la schiavitù, si è fatto nomade con i nomadi, sempre prossimo dimorando nella tenda e nel tempio.
No, non è possibile volgersi verso un altro primogenito! Israele è la sposa, spesso infedele, ma mai dimenticata.

"Per un breve istante ti ho abbandonata".
Una drammatica esperienza di abbandono è l'esilio babilonese in cui Israele, ormai adagiato sulle sue false sicurezze, ha sperimentato cosa significhi vivere lontano dal Signore, ribelle alla sua voce.
Il tradimento ha portat
o tanto dolore e smarrimento.
Solo per un istante il Signore ha tenuto a distanza il suo popolo; è bastato per fargli prendere coscienza della sua chiusura, del cuore sclerotizzato davanti alla parola dei profeti.
Non è una rottura definitiva, non potrebbe! È una situazione temporanea, motivata da uno scopo pedagogico, quello di un Padre che le tenta tutte per riconquistare il figlio ribelle.

"Ma ti raccoglierò con immenso amore".
Israele riverso a terra trova il suo samaritano, colui che si piega su di lui e raccoglie la sua vita inerme e malata. L'infedeltà di Israele è una malattia, una impulso continuo a camminare da solo, un suicidio che il Signore non permette.
Ed ecco il percorso dove sfocia: nell'amore, dal momento che l'allontanamento era motivato dallo stesso amore.
Il Signore è un amante fedele: "in un impeto di collera ti ho nascosto per un poco il mio volto" ma l'amore ha sempre l'ultima parola e trova pace solo negli occhi dell'amato.


Link di approfondimento alla liturgia del giorno:

Salmo 30 (29), 1-6
Commento del 15/03/2021

Commenti

  1. "Mi hai fatto rivivere, Signore".
    Buon giorno e un bacio



    "Ti raccoglierò con immenso amore".
    Voglio ripetere nel mio cuore, nel silenzio, questa parola gustosa.
    Ha sapore di vita.
    Ha il profumo dell'amore.
    Ha la gusto della tenerezza.
    Parola per me e per l'umanità dispersa, che disperde vita.
    "Ti raccoglierò con immenso amore".
    Il tuo immenso amore
    è la fortuna della mia vita.
    Il tuo immenso amore
    è la gioia del presente.
    Il tuo immenso amore
    è l'eredità futura.
    "Ti raccoglierò con immenso amore".
    Benedetto il Signore che, paziente, raccoglie.
    Benedetto il Signore che,
    fedele, cerca ognuno.
    Benedetto il Signore che, innamorato, ama per sempre.
    "Ti raccoglierò con immenso amore".

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  2. "Per un breve istante ti ho abbandonata".
    Sembra che mi abbandoni,ma non PUOI,ci tieni tanto a me;nonostante le mie imperfezioni....
    Grazie che sei sempre qui al mio fianco;aiutami a non cadere.
    Amen

    RispondiElimina

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